Morimondo

comune italiano

Morimondo (AFI: /moriˈmondo/[4] Marmond in dialetto milanese[5], AFI: [marˈmũːt]) è un comune italiano di 999 abitanti[1] della città metropolitana di Milano in Lombardia. Fu denominato Coronate fino al 1871 (dal luogo originario di fondazione del comune, più a sud rispetto al comune attuale di Morimondo; oggi Coronate è una frazione separata).[6]

Morimondo
comune
Morimondo – Stemma
Morimondo – Bandiera
Morimondo – Veduta
Morimondo – Veduta
L'Abbazia di Morimondo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Città metropolitana Milano
Amministrazione
SindacoMarco Natale Marelli (lista civica) dal 26-5-2019
Territorio
Coordinate45°21′N 8°57′E / 45.35°N 8.95°E45.35; 8.95 (Morimondo)
Altitudine109 m s.l.m.
Superficie26 km²
Abitanti999[1] (31-8-2023)
Densità38,42 ab./km²
FrazioniBasiano, Campagna, Cascina Cipriani, Cerina di Mezzo, Cerina di Sopra, Cerina di Sotto, Caselle, Conca, Coronate, Fallavecchia, Fiorentina, Fornace, Lasso, Molino dell'Ospitale, Perdono, Prato Ronco, Sega, Ticinello
Comuni confinantiAbbiategrasso, Besate, Bubbiano, Casorate Primo (PV), Gudo Visconti, Ozzero, Rosate, Vermezzo con Zelo, Vigevano (PV)
Altre informazioni
Cod. postale20081
Prefisso02
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT015150
Cod. catastaleD033
TargaMI
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 435 GG[3]
Nome abitantimorimondesi
PatronoBernardo di Chiaravalle
Giorno festivolunedì successivo a ultima domenica agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Morimondo
Morimondo
Morimondo – Mappa
Morimondo – Mappa
Posizione del comune di Morimondo nella città metropolitana di Milano
Sito istituzionale

Morimondo è stato selezionato per far parte della lista dei borghi più belli d'Italia.

Geografia fisica modifica

 
Il Naviglio di Bereguardo nei pressi della campagna di Morimondo

Morimondo è posto lungo la strada statale 526 dell'Esticino, che collega Magenta e Pavia; dista circa 5 chilometri da Abbiategrasso e 30 da Milano.

Il territorio è posto sulla riva sinistra del Ticino, con orografia dolcemente digradante verso il fiume interrotta sporadicamente da collinette, depressioni e arginature. Il territorio comunale è vasto e prevalentemente destinato ad uso agricolo.

La vegetazione comprende, a partire dalle sponde del fiume, salici, robinie e pioppi, questi ultimi coltivati per la produzione di carta. Si possono osservare diversi boschi con pioppi dal fusto diritto disposti in regolari file parallele.

Storia modifica

 
La facciata della chiesa abbaziale di Morimondo: fu dall'opera dei monaci qui insediatisi dal XII secolo che l'intero abitato ebbe origine e si sviluppò nei secoli

Dall'epoca romana giungono testimonianze di insediamenti coloniali nell'area dell'attuale comune. Alcuni toponimi delle frazioni (fara, dal tedesco fahren, gruppo di guerrieri) ricordano la presenza di stanziamenti longobardi.

La storia seguente di Morimondo ruota intorno alle vicende dell'abbazia omonima e dei monaci dell'ordine dei Cistercensi che vi risiedettero. Questa relazione è testimoniata anche dallo stemma comunale, che rappresenta nella parte superiore una mitra, indicativa del potere religioso, il bastone pastorale, poiché l'abate priore aveva dignità vescovile ed una spada, simbolo del potere civile-giudiziario. Nel XV secolo infatti l'abbazia viene resa commenda. Nella parte inferiore dello stemma è rappresentato un mappamondo sormontato da una croce, altro simbolo di dominio religioso.

La fondazione della prima chiesa risale al 1134, quando i primi monaci vi arrivarono qui dall'abbazia di Morimond, vicino a Digione. Lentamente bonificarono l'area adiacente al Ticino, vi realizzarono canali di irrigazione e la trasformarono in fertile zona agricola con coltivazione a marcite. Nel 1182 iniziò l'edificazione della chiesa attualmente esistente tutta in laterizio, con facciata a capanna e tiburio ottagonale sulla crociera. Nell'interno a tre navate su pilastri con volte a crociera: a destra acquasantiera trecentesca e, alla parete della navata un affresco strappato di Bernardino Luini. L'edificio venne ampliato e decorato con coro ligneo intagliato. Del chiostro, rifatto nei secoli XV-XVI, solo un'ala è originale; accanto è la sala capitolare di forme cistercensi, a due navate.

Secondo altre fonti il nome del luogo deriverebbe dalle parole francesi moire mont, cioè "monte nella palude", poiché l'abbazia fu costruita su un rilievo in mezzo alle zone paludose.

Nel XIV secolo gran parte dei territori circostanti l'abbazia era di proprietà della chiesa e vi sorgevano numerose cascine ed edifici di servizio. Nel 1786 il comune passò alla provincia di Pavia.

Nel 1798, con l'avvento di Napoleone I il monastero fu soppresso e il patrimonio culturale andò disperso. Oggigiorno grazie al supporto della comunità locale l'attività religiosa e culturale dell'abbazia è rifiorita.

 
Il municipio ricavato dalle stanze dell'ex convento

Amministrativamente, il piccolo abitato di Morimondo era da sempre vissuto in simbiosi col vicino paese di Coronate, tanto che fu l'imperatrice Maria Teresa ad istituire un unico comune che raggruppasse i due abitati. Raggiunti i 662 abitanti nel 1771, il Comune di Coronate fu ingrandito dal governo napoleonico, che gli annesse Ticinello e Caselle nel 1809, e Basiano nel 1811. Sebbene gli austriaci avessero sospeso questi provvedimenti al loro ritorno nel 1815, finirono poi per confermare definitivamente quelli relativi a Ticinello e Basiano nel 1841, aggiungendovi anche Fallavecchia. Per tutto il periodo di vigenza del Regno Lombardo-Veneto, il territorio comunale tornò ad appartenere alla provincia di Pavia. La realizzazione dell'unità d'Italia riportò Coronate coi suoi 1596 abitanti sotto Milano, mentre fu nel 1870 che fu decisa la nuova incorporazione di Caselle[7], e il 12 marzo 1871 che il comune cambiò nome in Morimondo, riconoscendo nell'omonima abbazia l'elemento di notorietà e lustro del territorio.[8]

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 9 ottobre 1981.

«Troncato: il primo di rosso, alla spada d'argento e al pastorale d'oro, posti in croce di Sant'Andrea; sul tutto una mitra d'argento; il secondo d'azzurro, al globo terrestre sormontato da una croce d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

Abbazia di Morimondo modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Abbazia di Morimondo.

Chiesa di San Bernardo modifica

Edificata forse poco dopo il completamento della chiesa abbaziale di Morimondo, la chiesa di San Bernardo era posta allora come oggi appena fuori le mura dell'abbazia e probabilmente fungeva da chiesa parrocchiale per l'abitato di Morimondo, essendo quindi ad esclusivo uso del popolo, ma sotto la protezione dei monaci dell'abbazia che l'amministravano (si veda a questo proposito la dedicazione appunto a san Bernardo). La chiesa venne pesantemente rimaneggiata nel corso della fine del XVII secolo, lasciando inalterato solo l'abside ed il campanile trecentesco. L'interno si presenta con un impianto ad aula unica. Oggi la chiesa è di proprietà privata ed è attualmente sconsacrata

Turismo e cultura modifica

A Morimondo è presente la Fondazione Abbatia Sancte Marie de Morimundo: una fondazione museale che organizza numerose attività didattiche che vogliono illustrare nel dettaglio alcune attività tipiche della vita dei monaci cistercensi. Tra questi, laboratori di miniatura, storia delle scritture, erboristeria e visite guidate del cenobio e della chiesa.

Senza dimenticare, la grandiosa manifestazione Trecentesca, una grande rievocazione storica che ospita gruppi di rievocatori da tutta Europa e che si svolge ogni due anni, sotto al vigile controllo del CERS (Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche) che garantisce la veridicità storica di ogni dettaglio ricostruito.

Si svolgono diversi eventi durante l'anno. La chiesa ospita concerti e mostre, e nel periodo natalizio è possibile visitare un'esposizione di presepi. In agosto, in occasione della festa patronale si svolgono manifestazioni storiche ed una fiera.

Durante i fine settimana il paese è meta di molti milanesi che si concedono una mezza giornata nel verde, tra i numerosi percorsi in mezzo alle campagne fino al fiume e le abbondanti piste ciclabili.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[9]

Etnie e minoranze straniere modifica

Secondo le statistiche ISTAT[10] al 1º gennaio 2019 la popolazione straniera residente nel comune era di 48 persone, pari al 4,4% della popolazione. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

  1. Romania 22

Geografia antropica modifica

Secondo l'ISTAT, il territorio comunale comprende il centro abitato di Morimondo, le frazioni di Caselle e Fallavecchia, e le località di Cascina Basiano, Cascina Cerina di Sopra, Cascina Cerina di Sotto, Cascina Conca, Cascina Coronate, Cascina Fiorentina, Cascina Nuova di Campagna, Cascina Perdono, Cascina Ticinello e Molino dell'Ospedale[11].

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
??? 23 aprile 1995 Maurizio Spelta ??? Sindaco
23 aprile 1995 13 giugno 1999 Leone Vicentini Lista Civica Sindaco
13 giugno 1999 13 giugno 2004 Maurizio Spelta Lista Civica Sindaco
13 giugno 2004 7 giugno 2009 Maurizio Spelta Lista Civica Sindaco
7 giugno 2009 in carica Marco Natale Marelli Lista Civica Sindaco

Cultura modifica

Alcune scene del film Cado dalle nubi sono state girate a Morimondo. Sono stati girati anche alcuni spezzoni del film Papà dice messa di Renato Pozzetto, e lo spot natalizio di Italia 1 nel 2003. Inoltre, presso l'abbazia è stato girato il telefilm mediaset Benedetti dal Signore con Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti.

Note modifica

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Dizionario di pronuncia italiana online - Morimondo, su dipionline.it. URL consultato il 27 marzo 2022.
  5. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 430, ISBN 88-11-30500-4.
  6. ^ Lombardia Storica. Prevalse alla fine dell'Ottocento la volontà di chiamare il paese Morimondo in relazione al nome acquisito dall'abbazia e per il legame storico che l'abitato doveva ai monaci cistercensi.
  7. ^ Regio Decreto 9 giugno 1870, n. 5722
  8. ^ Lombardia Storica, su lombardiabeniculturali.it.
  9. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  10. ^ Dati ISTAT
  11. ^ ISTAT - Dettaglio località abitate, su dawinci.istat.it. URL consultato il 6 marzo 2012 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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