Moruzzi (famiglia)

I Moruzzi, in greco Μουρούζης?, Mourousis, in romeno Moruzi, in russo Мурузи?, Muruzi, erano una famiglia greca fanariota di origine pontica (da Mourousa, vicino a Trebisonda).

Stemma araldico della famiglia

Menzionata per la prima volta durante l'impero di Trebisonda, divenne una delle famiglie preminenti di Fener che diede alla Valacchia e alla Moldavia due ospodari[1].

Erano poliglotti, che parlavano correntemente il greco, il turco, il francese, il russo, l'italiano, il romeno e talvolta il tedesco o l'inglese, molti dei suoi membri erano Dragomanni della Sublime Porta; ispirati dalla filosofia dell'Illuminismo e incoraggiati dai progressi della Russia, che incominciava a porsi come protettrice dei cristiani dei Balcani e come possibile restauratrice dell'Impero Bizantino, partecipavano a cospirazioni come quelle della Filikí Etería[2].

I loro legami con la Russia e le loro politiche sui troni di Moldavia e Valacchia furono talvolta causa di guerre come la guerra russo-turca del 1806-1812, e molti di loro furono giustiziati dagli Ottomani per questo motivo[2][3].

Dragomanni e Ospodari modifica

Demetrio Moruzzi sposò Sultan Maurocordato, figlia di Nicolas Maurocordato, la coppia ebbe i seguenti figli:

  • Constantino Moruzzi (1730-1797) Grand Dragomanno e ospodaro della Moldavia[3];
    • Alessandro Moruzzi (1750-1816), ospodaro di Valacchia e Moldavia[3] ;
      • Constantino Moruzzi, Grand Dragomanno nel 1821, giustiziato il 4 aprile 1821[3]
  • Giorgio Moruzzi, Grand Dragomanno dal 1792 al 1795 e dal 1795 al 1796, giustiziato nel 1796[3].
  • Demetrio Moruzzi (1768-1812), Grand Dragomanno dal 1808 al 1812, giustiziato il 25 ottobre 1812[3].
  • Panagiotis Moruzzi, Dragomanno della Flotta dal 1809 al 1812, giustiziato l'8 novembre 1812[3].

Note modifica

  1. ^ (FR) Willy Aeschimann, La pensée d'Edgar Quinet : etude sur la formation de ses idées ; avec essais de jeunesse et documents inédits, Anthropos, 1986, p. 640, ISBN 2-8257-0140-8, OCLC 16528964. URL consultato il 23 agosto 2022.
  2. ^ a b (EN) Philip Mansel, Constantinople : city of the world's desire, 1453-1924, 1st U.S. ed, St. Martin's Press, 1996, ISBN 0-312-14574-8, OCLC 34753324. URL consultato il 23 agosto 2022.
  3. ^ a b c d e f g (FR) Albero genealogico della famiglia Moruzzi (PDF), su ghika.net. URL consultato il 23 agosto 2022 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2022).

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Collegamenti esterni modifica

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