Popolo e Territorio

gruppo parlamentare italiano della XVI legislatura

Popolo e Territorio (noto fino al 6 luglio 2011 come Iniziativa Responsabile) è stato un gruppo parlamentare italiano di centrodestra, formatosi alla Camera dei deputati il 20 gennaio 2011, nel corso della XVI Legislatura, a opera di alcuni esponenti politici autodefinitisi "responsabili" per aver votato la fiducia al Governo Berlusconi IV il 14 dicembre 2010.[1]

Al gruppo, la cui composizione è variata diverse volte nel corso della sua esistenza, hanno aderito i partiti I Popolari di Italia Domani e Alleanza di Centro, fuoriusciti dall'Unione di Centro, più diversi indipendenti provenienti da altri gruppi o partiti.

Controparte di Popolo e Territorio, al Senato, fu il gruppo Coesione Nazionale.

Storia modifica

2010: nasce l'idea dei Responsabili modifica

Si inizia a parlare di un gruppo di Responsabili nel settembre del 2010 in vista del voto di fiducia al Governo Berlusconi IV. Dopo la scissione di Futuro e Libertà per l'Italia la risicata maggioranza in Parlamento metteva a rischio il governo Berlusconi IV. Per questo motivo lo stesso Presidente del Consiglio incarica Francesco Nucara, deputato e segretario del Partito Repubblicano Italiano eletto nelle liste del Popolo della Libertà e aderente al gruppo misto, di cercare un gruppo di deputati che potessero sostituire quelli che erano confluiti in FLI[2]. Nucara però non riesce nell'impresa.[3]

Il 14 dicembre 2010 il Governo Berlusconi IV ottiene la fiducia con il voto determinante di deputati eletti in liste che non fanno parte della maggioranza di governo. Di questi:

A questi deputati se ne aggiunsero tre che precedentemente avevano aderito a Futuro e Libertà per l'Italia: (Giampiero Catone, Catia Polidori e Maria Grazia Siliquini). Inoltre il deputato Silvano Moffa, appartenente anch'egli a Futuro e Libertà per l'Italia decise di astenersi e di non partecipare al voto, dopo che era stata rifiutata la sua richiesta che consisteva nelle dimissioni di Italo Bocchino da capogruppo del partito alla Camera.[4]

2011: nasce il gruppo Iniziativa Responsabile modifica

Il 20 gennaio 2011 nasce ufficialmente il gruppo "Iniziativa Responsabile", composto da sei deputati di Noi Sud, quattro dei Popolari di Italia Domani, tre del "Movimento di Responsabilità Nazionale", uno dell'Alleanza di Centro, più i quattro ex Futuro e Libertà per l'Italia; a essi si aggiungono alcuni deputati indipendenti già iscritti al gruppo misto e due prestiti dal PdL, necessari per arrivare alla costituzione di un gruppo autonomo. Capogruppo è nominato Luciano Sardelli (Noi Sud), mentre i tre vice sono Domenico Scilipoti, Giuseppe Ruvolo e Maria Grazia Siliquini.

Nei mesi successivi, il gruppo ha visto l'ingresso di altri deputati, come Paolo Guzzanti[5] e Giancarlo Lehner,[6] e di altri prestiti dal PdL, che portano prima a 28 e poi a 29 il numero dei suoi membri, permettendo un ribilanciamento tra maggioranza e opposizione nelle Commissioni parlamentari[7][8][9]

Responsabili nel Governo modifica

Il 23 marzo 2011 il gruppo passa dall'appoggio esterno all'appoggio interno al Governo Berlusconi IV con la nomina di Francesco Saverio Romano (PID) a Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. Il 5 maggio 2011 la partecipazione del gruppo all'interno del Governo diventa più numerosa: vengono nominati infatti come sottosegretari Catia Polidori al Ministero dello Sviluppo Economico, Giampiero Catone al Ministero dell'Ambiente, e Bruno Cesario all'Economia, seguiti qualche mese più tardi da Elio Belcastro all'Ambiente.

Nel frattempo il 1º luglio 2011, dopo lunghe trattative tra le varie componenti che costituiscono il gruppo, Silvano Moffa diventa nuovo capogruppo; pochi giorni dopo, il 6 luglio, il gruppo Iniziativa Responsabile muta il suo nome in Popolo e Territorio.

Il 15 ottobre 2011 l'ex capogruppo Luciano Sardelli non vota la fiducia al Governo Berlusconi IV e passa al Gruppo misto. Il 3 novembre 2011 anche i deputati della componente "Noi Sud" (Arturo Iannaccone, Elio Belcastro e Americo Porfidia) lasciano il gruppo di Popolo e Territorio alla volta del Gruppo misto per formare una componente autonoma.

Tutti gli esponenti che hanno cariche governative decadono dagli incarichi il 16 novembre 2011, al giuramento del nuovo Governo Monti, cui Popolo e Territorio vota la fiducia, con l'esclusione del voto in dissenso di Scilipoti.[10] Il 9 gennaio 2012 Scilipoti viene sostituito come vice-capogruppo da Bruno Cesario.[11]

Capigruppo modifica

Note modifica

  1. ^ IGN Maggioranza, i 'Responsabili' a quota 22. Romani: Disponibili a ruoli di governo
  2. ^ Berlusconi vede Nucara: Ho 20 'responsabili'. Ma si tratta ancora
  3. ^ Berlusconi perde i deputati promessi da Nucara e Fini diventa decisivo Archiviato il 19 novembre 2010 in Internet Archive.
  4. ^ Il Fli in pezzi: Moffa chiede la testa di Bocchino e se ne va
  5. ^ Camera: Guzzanti nei 'responsabili', su ilsecoloxix.it, Il Secolo XIX, 17 febbraio 2011. URL consultato il 18 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2013).
  6. ^ Lehner, lascio PDL e vado con "Responsabili"..., su dagospia.com, Dagospia, 18 febbraio 2011. URL consultato il 18 luglio 2011.
  7. ^ Governo/ Nuovo 'prestito' dal Pdl, 'responsabili' a quota 28 [collegamento interrotto], su affaritaliani.libero.it, Affaritaliani.it, 21 febbraio 2011. URL consultato il 18 luglio 2011.
  8. ^ Camera, il gruppo dei responsabili sale a quota 28: "Maggiore equilibrio", su unionesarda.it, L'Unione Sarda, 21 febbraio 2011. URL consultato il 18 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2011).
  9. ^ Camera, il Pdl "presta" Carlo Nola ai Responsabili [collegamento interrotto], su laprovinciapavese.gelocal.it, La Provincia Pavese, 25 febbraio 2011. URL consultato il 18 luglio 2011.
  10. ^ Monti, fiducia record alla Camera. Il nuovo premier tra rigore e ironia, la Repubblica, 18 novembre 2011. URL consultato l'8 marzo 2014.
  11. ^ Camera.it - Deputati e Organi Parlamentari - Composizione gruppi Parlamentari, su camera.it. URL consultato il 7 luglio 2011 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2011).

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