Museo de Santa Cruz

Il Museo de Santa Cruz si trova in Calle Cervantes 3 a Toledo (Spagna).

Museo de Santa Cruz
Ingresso al museo
Ubicazione
StatoBandiera della Spagna Spagna
LocalitàToledo
IndirizzoCalle Miguel de Cervantes 3
Caratteristiche
TipoArcheologico, Etnografico, Pinacoteca
Istituzione1961
Apertura1961

Storia modifica

L'edificio che ospita il museo fu costruito nel XVI secolo, per volontà del cardinale Pedro González de Mendoza, come istituto di beneficenza per l'accoglienza di orfani e ammalati. ANTÓN ed ENRIQUE EGAS parteciparono alla costruzione dell’ospedale.

La facciata è caratterizzata da un ricco portale plateresco, mentre l'interno presenta un chiostro e una monumentale scala, tutte opere dell'architetto e scultore Alonso de Covarrubias (1488-1570).

Il magnifico portale in stile plateresco fu costruito all’inizio del XVI secolo. Nelle colonne in basso sono visibili le quattro Virtù Cardinali; nel grande timpano si distingue l’immagine di Sant’Elena con la Croce e il Cardinale Mendoza inginocchiato, affiancato dai Santi Pietro e Paolo e due accoliti a sinistra e a destra che portano il cappello cardinalizio e la mitria di Mendoza. Nella parte superiore sono presenti le immagini dei Santi Joaquìn e Ana affiancate dalle figure della Fede e della Speranza; la Carità è posizionata nella chiave del timpano. Sull’architrave è collocato lo stemma di Mendoza.

Il Museo modifica

Il museo, inaugurato nel 1961[1], è disposto su due piani dell'edificio, suddiviso in tre sezioni: Archeologia, Belle Arti e Arti Decorative.

  • La sezione Archeologica raccoglie reperti della civiltà romana, visigotica e araba.
  • La sezione Belle arti espone dipinti e sculture, dal medioevo fino all'epoca contemporanea, con opere di Francisco Goya, El Greco, Jusepe de Ribera, Luis Tristán e Alonso Berruguete.
  • La sezione Arti decorative mostra una tra le più importanti collezioni di ceramica e azulejos di Spagna, la Collezione Carranza[2].

Museo de Santa Cruz modifica

Note modifica

  1. ^ Storia del museo, su patrimoniohistoricoclm.es. URL consultato il 31 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2010).
  2. ^ Le collezioni del museo, su patrimoniohistoricoclm.es. URL consultato il 31 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2010).

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN140148898 · ISNI (EN0000 0001 2291 7029 · ULAN (EN500309773 · LCCN (ENn86024202 · GND (DE1088097-5 · BNF (FRcb12170221k (data) · NSK (HR000574346 · WorldCat Identities (ENlccn-n86024202