Museo di scienze naturali Bernardino Rivadavia

museo a Buenos Aires, in Argentina

Il Museo di Scienze Naturali Bernardino Rivadavia (in spagnolo: Museo Argentino de Ciencias Naturales Bernardino Rivadavia), acronimo MACN, è un museo pubblico situato nel Parco del Centenario, nel barrio di Caballito della capitale argentina Buenos Aires.

Museo di Scienze Naturali Bernardino Rivadavia
Museo Argentino de Ciencias Naturales Bernardino Rivadavia
Ubicazione
StatoBandiera dell'Argentina Argentina
LocalitàBuenos Aires
IndirizzoAv. Angel Gallardo 470
Coordinate34°36′17.28″S 58°26′15.72″W / 34.6048°S 58.4377°W-34.6048; -58.4377
Caratteristiche
Tipostoria naturale
Intitolato aBernardino Rivadavia
Istituzione1823
FondatoriBernardino Rivadavia
Apertura1823
DirettoreHermann Burmeister, Florentino Ameghino, Ángel Gallardo, Martín Doello Jurado, Agustín Eduardo Riggi, Max Biraben, José María Alfono Félix Gallardo, Wolfgang Volkheimer, Edgardo Juan Romero e Pablo L. Tubaro
Sito web

Storia modifica

Il museo fu concepito da Bernardino Rivadavia, il quale ne propose l'istituzione nel 1812 durante il governo della Prima Giunta. Tuttavia la guerra per l'indipendenza dall'Impero spagnolo bloccò il progetto di Rivadavia fino al 1823, quando egli promosse la costruzione di un edificio per il museo come membro del gabinetto del governatore Martín Rodríguez[1].

Il museo originale fu aperto nel 1826 e fu ospitato all'interno del convento di San Domenico, che era stato messo a disposizione per ospitare il museo. Rivadavia supervisionò da vicino la costruzione, la prima del suo genere in Sud America, e nominò il botanico argentino italiano Carlos Ferraris come primo direttore. Ricevendo in dono materiali e attrezzature dal ministro presbiteriano Bartolomé Muñoz nel 1813, il museo iniziò con una collezione di 800 animali e 1500 minerali. Rivadavia incaricò l'astronomo italiano Ottaviano Fabrizio Mossotti di installare un osservatorio.

Nel 1937 il museo fu trasferito nella sede attuale ed inaugurato dal presidente Agustín Pedro Justo[1].

Note modifica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN142591175 · ISNI (EN0000 0000 9653 9457 · LCCN (ENn80063201 · GND (DE31930-2 · J9U (ENHE987007582992905171 · WorldCat Identities (ENviaf-142591175