Mustafa Dağıstanlı

lottatore turco (1931-2022)

Mustafa Dağıstanlı (Çarşamba, 3 novembre 1931Adalia, 18 settembre 2022[1]) è stato un lottatore, politico e allenatore di lotta turco.

Mustafa Dağıstanlı
Nazionalità Bandiera della Turchia Turchia
Altezza 168 cm
Peso 62 kg
Lotta libera
Categoria Pesi gallo e piuma
Carriera
Nazionale
1953-Bandiera della Turchia Turchia
Palmarès
 Giochi olimpici
Oro Melbourne 1956 Pesi gallo
Oro Roma 1960 Pesi piuma
 Mondiali
Oro Tokyo 1954 Pesi gallo
Oro Istanbul 1957 Pesi piuma
Oro Teheran 1959 Pesi piuma
 Campionati balcanici
Oro Burgas 1960 Pesi piuma
Lotta greco-romana
Categoria Pesi gallo e piuma
Palmarès
 Giochi del Mediterraneo
Oro Barcellona 1955 Pesi gallo
 

Biografia modifica

Ottenne i suoi migliori risultati nella lotta libera, vincendo medaglie d'oro ai Giochi olimpici estivi di Melbourne 1956 nella categoria dei pesi gallo e di Roma 1960 nella categoria dei pesi piuma, e ai Campionati del mondo del 1954, 1957 e 1959. Nella lotta greco-romana vinse una medaglia d'oro ai Giochi del Mediterraneo del 1955.

Dağıstanlı cominciò a praticare la lotta nel 1949 e nel 1958 divenne membro della squadra nazionale. Dopo il suo ritiro dalle competizioni, divenne allenatore e fece parte della Federation di lotta turca.

Entrò in politica e prestò servizio tra il 1973 e il 1980 come Deputato della sua provincia natale, Samsun, per il Partito della Giustizia. Ha ricevuto la Medaglia al servizio d'onore dello Stato.

Negli ultimi anni di vita possedette una società di trasporti terrestri ad Ankara, che porta il nome della sua famiglia.

Nel 2009 è stato inserito nell'United Wrestling Hall of Fame.[2]

È morto il 18 settembre 2022, all'età di 91 anni, ad Antalya.[3]

Note modifica

  1. ^ (TR) Eski Şampiyonlarımızdan Mustafa Dağıstanlı Vefat Etti | TGF, su tgf.gov.tr. URL consultato il 19 settembre 2022.
  2. ^ Hall fo fame | United World Wrestling, su uww.org. URL consultato il 14 ottobre 2022.
  3. ^ (EN) Vinay, Olympic champion Mustafa Dagistanli passes away, su United World Wrestling. URL consultato il 14 ottobre 2022.

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