My Immortal

singolo degli Evanescence del 2003

My Immortal è il terzo singolo del gruppo rock statunitense Evanescence estratto dal primo album Fallen, pubblicato l'8 dicembre 2003 dalla Wind-up Records.

My Immortal
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaEvanescence
Pubblicazione8 dicembre 2003
Durata4:33
Album di provenienzaFallen
GenerePiano rock
Rock gotico
EtichettaWind-up
ProduttoreDave Fortman, Ben Moody
Registrazione2002–2003, Conway Recording Studios, Hollywood (California)
Certificazioni originali
Dischi d'oroBandiera del Brasile Brasile[1]
(vendite: 20 000+)
Bandiera della Germania Germania[2]
(vendite: 150 000+)
Bandiera della Norvegia Norvegia[3]
(vendite: 5 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia[4]
(vendite: 70 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca[5]
(vendite: 90 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[6]
(vendite: 600 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[7]
(vendite: 1 000 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi di platinoBandiera dell'Italia Italia[8]
(vendite: 50 000+)
Evanescence - cronologia
Singolo precedente
(2003)
Singolo successivo
(2004)

Descrizione modifica

La sua prima comparsa pubblica avviene insieme a Bring Me to Life nella colonna sonora del film Daredevil, come sottofondo nella scena del funerale. La prima versione di questo brano risale al 1997, infatti è il primo demo (insieme a Understanding) scritto dal cofondatore degli Evanescence, Ben Moody. Il testo è basato su un breve racconto scritto da Moody in un momento anteriore. Dopo successive modifiche e versioni sia Amy Lee che David Hodges[9][10][11][12][13][14][15][16] arrivarono a condividerne i crediti (per quanto Hodges non sia accreditato nel booklet di Fallen[17]).

La traccia fu infatti registrata in una nuova versione per il primo disco demo del gruppo, Origin, con testo e melodia del pianoforte leggermente riarrangiate e con l'aggiunta del bridge composto da Amy Lee. Una nuova versione (la più nota) fu incisa per l'album di debutto ufficiale del gruppo Fallen ed incorporata nel Mystary EP. Il brano fu registrato una quarta volta e lanciato come singolo negli ultimi mesi del 2003; si fa riferimento ad esso spesso come alla "versione di gruppo".

Di questa canzone sono state diffuse diverse versioni:

  • Band Version (quella presentata nel video del singolo);
  • Band Version No Strings (simile alla band version non contiene accordi orchestrali);
  • Band Version Guitars Down (anch'essa molto simile alla versione band);
  • Instrumental Version;[senza fonte]
  • Live Acoustic Version;
  • Live Version (di versioni live ne sono state pubblicate due: quella di Anywhere but Home e My Immortal Live from Cologne);
  • Album Version (traccia #4 di Fallen);
  • Origin Version (la stessa versione Fallen ma senza gli accordi orchestrali);
  • Demo 1997 (la prima versione con differenze esorbitanti, più comunemente conosciuta come "piano - vocal version").

Nel 2007 viene registrata una cover dal cantante dei Toto Joseph Williams per l'album Tears.

Accoglienza modifica

Nella sua recensione del secondo disco degli Evanescence, The Open Door, Alex Nunn dal sito musicOMH ha criticato i nuovi brani, sostenendo che mostrassero quanto la band "fosse sprofondata" dalla canzone My Immortal di Fallen. Colette Claire dal The Gauntlet ha paragonato My Immortal a Lithium, scrivendo che il primo ha la stessa moda del secondo, ma solo in un modo più folle, da Tori Amos.

Video musicale modifica

 
Il video è stato girato nel barrio gotico di Barcellona. Nell'immagine è possibile vedere la famosa fontana del video, situata al centro della plaça de Sant Felip Neri.

Nel video del brano (dalle immagini in bianco e nero), Amy Lee vaga senza meta a piedi nudi e vestita di bianco, cantando per Barcellona, facendosi cullare dalle note suonate da Ben Moody al piano e dalle impulsive ballate rock offerte nel finale dal resto della band, che suona in una stanza dalla luce soffusa, separatamente da Ben. In diverse occasioni, nel corso del video, la cantante Amy Lee viene ripresa sdraiata sul tetto di una Fiat 600.

Tracce modifica

Il singolo di questo brano è stato pubblicato l'8 dicembre 2003 in diverse versioni:

CD singolo UK[18]

  1. My Immortal (Band Version) – 4:33
  2. My Immortal (Album Version) – 4:24

CD maxi singolo[19]

  1. My Immortal (Band Version) – 4:33
  2. My Immortal (Album Version) – 4:24
  3. Haunted (Live from Sessions @ Aol) – 3:08
  4. My Immortal (Live from Cologne) – 4:15

Formazione modifica

Classifiche modifica

Classifica (2003/04) Posizione
massima
Australia[20] 4
Austria[21] 11
Belgio (Fiandre)[21] 5
Belgio (Vallonia)[21] 9
Brasile[22] 3
Canada[23] 1
Danimarca[21] 7
Finlandia[24] 9
Francia[21] 11
Germania[24] 5
Grecia[25] 1
Irlanda[24] 20
Italia[21] 3
Norvegia[24] 2
Nuova Zelanda[26] 2
Paesi Bassi[21] 7
Regno Unito[27] 7
Spagna[28] 4
Stati Uniti[29] 7
Stati Uniti (adult top 40)[30] 1
Svezia[24] 9
Svizzera[21] 7

Note modifica

  1. ^ (PT) Evanescence – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 9 marzo 2024.
  2. ^ (DE) Evanescence – My Immortal – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 22 gennaio 2019.
  3. ^ (NO) IFPI Norsk Platebransje, su ifpi.no, IFPI. URL consultato il 22 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2012).
  4. ^ (EN) ARIA Accreditations (1987-2010), su australianfuncountdowns.blogspot.it, ARIA Charts. URL consultato il 7 marzo 2008.
  5. ^ (DA) My Immortal, su IFPI Danmark. URL consultato il 2 novembre 2023.
  6. ^ (EN) My Immortal, su British Phonographic Industry. URL consultato il 13 novembre 2020.
  7. ^ (EN) Evanescence - My Immortal – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 6 febbraio 2019.
  8. ^ My Immortal (certificazione), su FIMI. URL consultato il 21 gennaio 2019.
  9. ^ Note di copertina di My Immortal, Evanescence, Wind-up Records, 6745122, 2003.
  10. ^ Note di copertina di Anywhere but Home, Evanescence, Wind-up Records, 60150131062, 2004.
  11. ^ Evanescence - Official Fallen Songbook, su alfred.com, Alfred Music Publishing. URL consultato l'8 ottobre 2015.
  12. ^ Evanescence - Official My Immortal Songbook (Piano), su alfred.com, Alfred Music Publishing. URL consultato l'8 ottobre 2015.
  13. ^ Evanescence - Official Anywhere But Home Songbook (Piano/Vocal/Chords), su alfred.com, Alfred Music Publishing. URL consultato l'8 ottobre 2015.
  14. ^ Evanescence: The Piano Style of Amy Lee, su alfred.com, Alfred Music Publishing. URL consultato l'8 ottobre 2015.
  15. ^ MY IMMORTAL (Legal Title). BMI Work #6388504, su repertoire.bmi.com, Broadcast Music Incorporated. URL consultato l'8 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2015).
  16. ^ (EN) Fallen, su AllMusic, All Media Network.
  17. ^ Note di copertina di Fallen, Evanescence, Wind-up Records, 5108792000, 2003.
  18. ^ (EN) Evanescence – My Immortal (CD) at Discogs, su discogs.com. URL consultato il 30 aprile 2015.
  19. ^ (EN) Evanescence – My Immortal (CD) at Discogs, su discogs.com. URL consultato il 30 aprile 2015.
  20. ^ (EN) Australian Charts - 25/01/2004, australian-charts.com. URL consultato il 22 marzo 2011.
  21. ^ a b c d e f g h (NL) Evanescence - My Immortal - dutchcharts.nl, dutchcharts.nl. URL consultato il 22 marzo 2011.
  22. ^ (EN) Brazilian Singles Chart (PDF), su asdfg-menezes.org, Pro-Música Brasil. URL consultato il 30 maggio 2014 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2016).
  23. ^ (EN) Evanescence Awards - Billboard Singles, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 24 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2016).
  24. ^ a b c d e (EN) Evanescence - My Immortal, αCharts.us. URL consultato il 22 marzo 2011.
  25. ^ Ελληνικό Chart
  26. ^ (EN) Australian Charts - 08/02/2004, charts.org.nz. URL consultato il 22 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2011).
  27. ^ Chart Stats - Evanescence - My Immortal
  28. ^ spanishcharts.com - Spanish charts portal
  29. ^ Evanescence Billboard Singles
  30. ^ (EN) Evanescence - Chart history (Adult Top 40), su billboard.com, Billboard. URL consultato il 10 aprile 2019.

Collegamenti esterni modifica

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