N. Simrock

Editore musicale tedesco attivo dal 1793 al 1929

N. Simrock (in tedesco Musikverlag N. Simrock, Simrock Verlag o semplicemente Simrock) era una casa editrice musicale tedesca fondata da Nikolaus Simrock, che pubblicò molti compositori di musica classica tedesca del XIX secolo. Fu acquistata nel 1929 da Anton Benjamin.

N. Simrock
Frontespizio di un'edizione Simrock del 1906 della quinta sinfonia per pianoforte di Dvořák
StatoBandiera della Germania Germania
Fondazione1793 a Bonn
Fondata daNikolaus Simrock
Chiusura1929 Cessione
Sede principale
Persone chiave
SettoreEditoria
ProdottiSpartiti musicali

Storia modifica

L'azienda fu fondata nel 1793 da Nikolaus Simrock a Bonn. Fu ampliata dal figlio Peter Joseph nel XIX secolo e nel 1870 trasferita a Berlino dal figlio di quest'ultimo Fritz.[1] Suo nipote Hans Simrock in seguito gestì la compagnia e nel 1907 acquisì un'altra casa editrice musicale, Bartolf Senff di Lipsia.[2][3]

Nel 1911 l'azienda si fuse con la casa editrice di Albert Ahn per formare Ahn & Simrock, con sede a Bonn e Berlino, ma successivamente si separò da essa. Nel 1929 fu venduta all'editore di Lipsia Anton J. Benjamin,[2][4][5] che fu reinsediata nel 1951 ad Amburgo[6] e acquisita da Boosey & Hawkes nel 2002.[5]

Molti degli archivi e delle targhe dell'azienda andarono perduti durante la seconda guerra mondiale e dovettero essere ricostruiti riproducendo vecchie edizioni.[7] Gli archivi rimanenti erano per lo più conservati in quello che ora è l'Archivio di Stato della Sassonia a Lipsia, ma parte del materiale è stato disperso negli anni novanta e all'inizio degli anni duemila.[8]

La compagnia è stata la prima editrice musicale di un vero e proprio "Who's Who" di compositori di musica classica, tra cui Wolfgang Amadeus Mozart (quella che doveva essere una copia scritta a mano del Flauto magico),[9] Joseph Haydn, Ludwig van Beethoven (13 prime edizioni), Robert Schumann (compresa la sua terza sinfonia), Johannes Brahms,[2][10] Felix Mendelssohn (come i suoi oratori Elias e Paulus),[11] Max Bruch (compreso il suo Concerto per violino n. 1), Antonín Dvořák,[2] Elisabeth Wintzer e Josef Suk.

Note modifica

  1. ^ Donald William Krummel and Stanley Sadie, Music Printing and Publishing, Norton/Grove handbooks in music, New York: Norton, 1990, ISBN 9780393028096, p. 107.
  2. ^ a b c d Otto Biba, "Die Simrocks—Verleger für Beethoven wie für Brahms", in Johannes Brahms und Bonn, ed. Martella Gutiérrez-Denhoff, Bonn: Stadt Bonn, Beethoven-Haus, 1997, ISBN 9783922832164, p. 89
  3. ^ Beiträge zur Geschichte des Buchwesens 3 (1968) p. 204
  4. ^ The School Musician Director and Teacher 56 (1985) p. 42.
  5. ^ a b Ludwig Finscher and Friedrich Blume, Die Musik in Geschichte und Gegenwart: allgemeine Enzyklopädie der Musik, Part 2, Volume 15, Kassel: Bärenreiter, 2006, ISBN 9783476410306, p. 837
  6. ^ Krummel and Sadie, p. 170.
  7. ^ The Instrumentalist 47 (1992) pp. 5, 106.
  8. ^ Michael Freyhan, The Authentic Magic Flute Libretto: Mozart's Autograph Or the First Full Score Edition?, Lanham, Maryland: Scarecrow, 2009, ISBN 9780810869677, p. 159.
  9. ^ Freyhan, p. 68, note 51.
  10. ^ Brahms' letters to Fritz Simrock were published in 1917–19; Peter Schmitz, Johannes Brahms und der Leipziger Musikverlag Breitkopf & Härtel, Abhandlungen zur Musikgeschichte 20, Göttingen: V & R, 2009, ISBN 9783899717280, p. 21 and note 23
  11. ^ (DE) Nikolaus Simrock, su www2.bonn.de, Stadtmuseum Bonn, 2012. URL consultato il 1º maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2012).

Bibliografia modifica

  • (DE) Eitner, Robert, "Simrock, Nicolaus", Allgemeine Deutsche Biographie (ADB), vol. 34, Lipsia, Duncker & Humblot, 1892, pp. 385–386.
  • Musikverlag Simrock: Eine Auswahl der besten Werke. Catalogue. Berlin/Leipzig: N. Simrock Verlag, [1913]. OCLC 504414249
  • (DE) Sieghard Brandenburg, "Die Gründungsjahre des Verlags N. Simrock in Bonn", vol. 29, Bonner Geschichtsblätter, 1977, pp. 28-36.
  • (EN) Spartiti liberi di N. Simrock, in International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN127272364 · ISNI (EN0000 0001 2109 4390 · GND (DE300639-6 · BNF (FRcb14997547v (data) · WorldCat Identities (ENviaf-127272364