Namazio di Clermont
Namazio (... – Clermont, V secolo) è stato il 9º vescovo dell'Alvernia, vissuto a metà circa del V secolo, venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
| San Namazio | |
|---|---|
 | |
Vescovo dell'Alvernia | |
| Morte | V secolo |
| Venerato da | Chiesa cattolica |
| Canonizzazione | pre canonizzazione |
| Ricorrenza | 27 ottobre |
Il più importante catalogo episcopale della diocesi di Clermont, o dell'Alvernia, è quello riportato da Gregorio di Tours († 595) nella sua Historia Francorum, secondo la quale Namazio fu l'8º successore di sant'Austremonio, evangelizzatore della regione e protovescovo della diocesi.[1]
Non si conoscono dati cronologici precisi sulla vita di san Namazio, poiché, eccetto i pochi dati riferiti da Gregorio di Tours, non esistono documenti coevi che attestino il suo episcopato. La tradizione erudita locale pone il suo episcopato tra il 446 e il 462, ma si tratta di date puramente ipotetiche.[2]
Secondo la testimonianza di Gregorio di Tours, a san Namazio si deve la costruzione della primitiva cattedrale di Clermont, oggi non più esistente. Nel dodicesimo anno del suo episcopato, Namazio vi depose le reliquie dei santi Vitale e Agricola fatte venire appositamente da Bologna. La dedicazione della nuova cattedrale è ricordata nel Martirologio geronimiano alla data del 14 maggio.[3] Il vescovo di Tours aggiunge che Namazio era sposato e che sua moglie fece costruire fuori le mura della città una chiesa dedicata a Santo Stefano, oggi nota con il nome di Sant'Eutropio.[4]
Assente nel Martirologio Romano redatto dal Baronio, san Namazio è stato inserito nel Martirologio Romano, riformato a norma dei decreti del Concilio Vaticano II, alla data del 27 ottobre con queste parole:[5]
«A Clermont-Ferrand in Aquitania, ora in Francia, san Namazio, vescovo, che eresse la cattedrale.»
Note modifica
- ^ Duchesne, Fastes épiscopaux de l'ancienne Gaule, vol. II, p. 34.
- ^ Benoit Gonod, Chronologie des évêques de Clermont et des principaux événements de l'histoire ecclésiastique de l'Auvergne, Clermont-Ferrand 1833, p. 6. Le Comte de Resie, Histoire de l'Eglise de l'Auvergne, Tome premier, Clermont-Ferrand 1855, pp. 223-226.
- ^ (LA) Giovanni Battista de Rossi e Louis Duchesne, Martyrologium Hieronymianum, in Acta Sanctorum Novembris, II (1894), p. [60].
- ^ Dictionnaire d'archéologie chrétienne et de liturgie, III/2, col. 1916.
- ^ Martirologio Romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, Città del Vaticano, Libreria editrice vaticana, 2004, p. 835.
Bibliografia modifica
- (LA) De S. Namatio, conf. pont. Claromonte in Arvernia, in Acta Sanctorum Octobris, vol. XII, Bruxelles 1867, pp. 254-257
- (FR) Louis Duchesne, Fastes épiscopaux de l'ancienne Gaule, vol. II, Paris 1910, p. 34
- (FR) Dictionnaire d'archéologie chrétienne et de liturgie, Tome III, deuxième partie, Paris 1914, coll. 1915-1916
- Filippo Caraffa, Namazio, vescovo di Clermont, santo, in «Bibliotheca Sanctorum», vol. IX, col. 707
Collegamenti esterni modifica
- Namazio di Clermont, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
