Nancy Kerrigan

pattinatrice artistica su ghiaccio statunitense

Nancy Ann Kerrigan (Woburn, 13 ottobre 1969) è un'ex pattinatrice artistica su ghiaccio statunitense.

Nancy Kerrigan
Nancy Kerrigan nel 2006
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 163 cm
Pattinaggio di figura
Specialità Pattinaggio artistico su ghiaccio singolo
Termine carriera 1994
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici invernali 0 1 1
Campionati mondiali di pattinaggio di figura 0 1 1
Campionati statunitensi di pattinaggio di figura 1 1 1

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Biografia modifica

Nancy Kerrigan nasce a Woburn, nel Massachusetts da Daniel Kerrigan e Brenda M. (Schultz) Kerrigan. I due fratelli maggiori giocano a hockey ma, reputandolo uno sport poco femminile, già a sei anni viene indirizzata verso il pattinaggio artistico nella vicina pista di Stoneham.[1]

La famiglia Kerrigan non è benestante così che il padre, saldatore di professione, spesso si trova a fare tre lavori per finanziare la carriera della figlia.[2] Fino ai 16 anni si allena con Theresa Martin, dopo un breve periodo con Denise Morrissey inizia a lavorare con Evy e Mary Scotvold che la seguiranno per tutto il suo percorso agonistico.[3] Nancy Kerrigan si mette in luce a livello nazionale ai Campionati statunitensi del 1987 in cui si piazza quarta nella categoria junior. L'anno seguente debutta nella categoria maggiore arrivando dodicesima nel 1988, quinta nel 1989 e quarta nel 1990.

Grazie anche al suo stile aggraziato ed elegante, nel 1991 giunge terza ai Campionati nazionali statunitensi, qualificandosi per i Mondiali, dove, in un podio tutto a stelle e strisce, conquista il bronzo dietro a Kristi Yamaguchi e Tonya Harding. L'anno seguente vince la medaglia di bronzo ai XVI Giochi olimpici invernali e l'argento ai Mondiali.

Nel 1993 Kristi Yamaguchi abbandona le competizioni per dedicarsi al professionismo e la Kerrigan vince il suo primo titolo nazionale. Favorita per l'oro ai Mondiali di Praga, arriva quinta: in prima posizione al termine del programma corto, si classifica solo nona col programma lungo a causa di una disastrosa esibizione in cui esegue solo tre salti tripli.

L'aggressione modifica

La notorietà mediatica internazionale le arriva per motivi extrasportivi. Il 6 gennaio 1994 viene aggredita dopo una sessione di allenamento ai Campionati nazionali. Un uomo la colpisce con un Manganello al ginocchio destro.[4] Mandante dell'aggressione è Jeff Gillooly, ex marito di Tonya Harding, che disse di aver agito per conto della ex moglie allo scopo di toglierle di mezzo una rivale pericolosa per i Giochi olimpici invernali di Lillehammer.[5] Non avendo partecipato ai Campionati nazionali, Kerrigan non può partecipare alla rassegna olimpica; tuttavia, dopo aver dimostrato di essersi ripresa completamente dalle conseguenze dell'aggressione, la Federazione americana le concede di gareggiare, dandole il posto di Michelle Kwan, giunta seconda ai campionati statunitensi.

A Lillehammer vince la medaglia d'argento, dietro a Oksana Bajul, mentre Harding è solo ottava. Il verdetto dei giudici è parecchio discusso: secondo alcuni il programma lungo di Kerrigan è più completo tecnicamente di quello di Bajul. Confrontando gli esercizi si può osservare che l'americana esegue una combinazione triplo toe loop-triplo toe loop e una triplo salchow-doppio toe loop, e un totale di cinque salti tripli e il flip fatto solo doppio; invece l'ucraina esegue una combinazione, doppio axel-doppio toe loop e un totale di cinque salti tripli, tra cui un flip atterrato su due piedi. Oksana Bajul ottiene un più alto punteggio nell'impressione artistica e nell'esecuzione dei salti e si impone con uno scarto di un decimo di punto, assegnato dal giudice tedesco Jan Hoffman (cinque giudici votano in suo favore contro i quattro per la Kerrigan).[6]

Vita privata modifica

Subito dopo le Olimpiadi, Kerrigan si ritira dalle competizioni e passa al professionismo partecipando a eventi quali Ice Wars e Champions On Ice. Si sposa col suo agente Jerry Solomon e ha tre figli, Matthew, Brian e Nicole. Ha fondato la "Nancy Kerrigan Foundation" allo scopo di aiutare i non vedenti.

Nel gennaio 2010 il padre settantenne muore in ospedale dopo essere stato ricoverato in condizioni gravissime a seguito dell'aggressione del figlio Mark, fratello di Nancy. Dopo una discussione col padre, iniziata a causa del rifiuto dell'uso del telefono, Mark lo avrebbe afferrato al collo con forza; gli agenti, intervenuti sul posto, in seguito alla resistenza del quarantacinquenne si sono visti costretti a stordirlo con uno spray urticante e a trarlo in arresto.[7]

Palmarès modifica

Internazionali[8][9][10]
Evento 1984–85 1985–86 1986–87 1987–88 1988–89 1989–90 1990–91 1991–92 1992–93 1993–94
Giochi olimpici invernali
Campionati mondiali R
Skate America
Lalique
NHK Trophy
Nations Cup
Goodwill Games
Piruetten
Novarat Trophy
Universiadi
Nazionali[11][12][13][14]
Campionati statunitensi 9° N. 11° J. 4° J. 12° R

Note modifica

  1. ^ "Nancy Kerrigan", Skating magazine, Dicembre 1990, p34
  2. ^ Nancy Kerrigan Releases a Statement, su insideedition.com. URL consultato il 14 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2011).
  3. ^ "Nancy Kerrigan", Skating magazine, December 1990, p33
  4. ^ Detroit, aggressione per Nancy Kerrigan
  5. ^ Sì, siamo stati io e Tonya
  6. ^ The Judges' Judge Says Baiul Deserves the Gold
  7. ^ Nancy Kerrigan's Brother Charged With Manslaughter in Dad's Death, su foxnews.com. URL consultato il 14 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2015).
  8. ^ Olympic Games Figure Skating Ladies 1992-1998, su eskatefans.com. URL consultato il 27 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2008).
  9. ^ World Figure Skating Championship Ladies 1990-1999, su eskatefans.com. URL consultato il 27 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2008).
  10. ^ Canadian Result Book Vol. 2 (PDF), su skatecanada.ca. URL consultato il 27 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2009).
  11. ^ US National Ladies' freeskating final standings 1991–1993, su main.put.com, Skate Central. URL consultato il 4 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2019).
  12. ^ Nancy Kerrigan e Steve Woodward, Nancy Kerrigan: In My Own Words, Hyperion Books, 1996, p. 19, ISBN 9780786810420. URL consultato il 27 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2022).
    «Kansas City, Missouri, in 1985 to compete in my first U.S. Championships. I was fifteen, skating in the novice division. I only finished ninth, but it was exciting to be with skaters from all over the country, performing in a big arena»
  13. ^ 1986 U.S. Figure Skating Championships Results, in United Press International (UPI), 8 febbraio 1986. URL consultato il 27 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2018).
    «Nancy Kerrigan ranked 11th»
  14. ^ Notable Sports Figures – Nancy Kerrigan: American Figure Skater, su Encyclopedia.com, Gale. URL consultato il 28 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2018).
    «[In] 1987 she placed fourth at the National Junior Championships...In 1988...she finished twelfth in her first appearance at the U.S. Figure Skating Championships. In 1989 she...finished fifth at the U.S. Championships...Continuing her ascent up the rankings, Kerrigan finished fourth...at the U.S. Championships in 1990»

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN348148995796759751047 · ISNI (EN0000 0003 6722 1580 · LCCN (ENn94066153 · GND (DE119500310 · BNF (FRcb14043421b (data) · J9U (ENHE987007433841605171 · NDL (ENJA00620925