Nancy Kwan

attrice statunitense

Nancy Kwan Jiaqian (cinese tradizionale: 關家蒨; pinyin: Guān Jiāqiàn; Hong Kong, 19 maggio 1939) è un'attrice cinese naturalizzata statunitense, che ha avuto un ruolo predominante nell'accettazione di attori asiatici americani nelle maggiori produzioni hollywoodiane.

Nancy Kwan nel 2011

Divenne nota soprattutto per il personaggio di Suzie Wong e per la sua bellezza esotica che, durante gli anni sessanta, ne fecero un vero e proprio sex symbol.

Biografia modifica

 
Kwan con William Holden nel film Il mondo di Suzie Wong (1960)

Nata a Hong Kong dall'architetto cantonese Kwan Wing-hong e dalla modella scozzese Marquita Scott, Nancy crebbe però con un solo genitore, poiché i due divorziarono quando la figlia aveva solo due anni.

Durante l'invasione giapponese del dicembre 1941, il padre di Nancy, che lavorava per l'intelligence britannica, fuggì dalla città insieme alla bambina e all'altro figlioletto Ka-keung, nascondendosi nella Cina occidentale. Alla fine della seconda guerra mondiale la famiglia si trasferì nuovamente a Hong Kong. Durante l'adolescenza, Nancy fu mandata a studiare alla Royal Ballet School di Londra, con la quale si esibì nei saggi Il lago dei cigni e La bella addormentata al Covent Garden. Conclusa l'istruzione accademica, ottenne un certificato come insegnante di danza e tornò a Hong Kong con il proposito di aprire una scuola di ballo[1].

Mentre era in Inghilterra, fu notata dal produttore Ray Stark. Sebbene al tempo i personaggi asiatici nelle produzioni occidentali venissero spesso rappresentati da attori bianchi opportunamente truccati, la ventenne Kwan debuttò nel cinema interpretando una bellissima e spensierata prostituta di Hong Kong che con la sua dolcezza cattura l'attenzione dell'artista Robert Lomax (William Holden), il quale la sceglie come modella nel film Il mondo di Suzie Wong (1960) di Richard Quine. La pellicola fece immediatamente della Kwan una diva dello schermo[1] e una delle attrici eurasiatiche più acclamate di Hollywood, benché nei successivi film non riuscisse più a bissare il grande successo dell'esordio. L'anno seguente recitò nel film musical Fior di loto (1961) di Henry Koster, accanto a James Shigeta.

Divenne un'icona di stile, grazie al taglio di capelli carré firmato da Vidal Sassoon ed esibito nel film The Wild Affair (1963) di John Krish. Tale acconciatura asimmetrica diventò un must negli anni '60, ed alcune sue variazioni sono popolari ancora oggi. Durante il decennio si divise tra gli Stati Uniti e l'Europa, recitando in diversi lungometraggi, come La grande attrazione (1962) di Daniel Petrie, Il comandante Robin Crusoe (1966) di Byron Paul, Arrivederci, Baby! (1966) di Ken Hughes, Missione compiuta stop. Bacioni Matt Helm (1968) di Phil Karlson, L'ultimo tramonto sulla terra dei Mc Masters (1970) di Alf Kjellin, ed alcune serie televisive, come Hawaii Squadra Cinque Zero.

Dal matrimonio con l'istruttore di sci austriaco Peter Pock, la Kwan ebbe un figlio, Bernhard (Bernie), che morirà nel 1996, a soli 33 anni, di AIDS. Nel 1972 l'attrice tornò a Hong Kong per stare vicino al padre, malato terminale. Alla sua morte, l'attrice sposò l'attore/produttore Norbert Meisel e tornò negli Stati Uniti, dove, dopo avere cominciato a diradare le sue apparizioni sul grande schermo, riprese a recitare in diverse produzioni televisive, sia come ospite che nel cast fisso. Tra le serie a cui partecipò, da ricordare Kung Fu, A-Team e E.R. - Medici in prima linea. Fino agli anni '90, inoltre, è apparsa in diversi spot pubblicitari. L'attrice è impegnata politicamente come portavoce per la Asian American Voters Coalition (Coalizione per i Votanti Asiatici Americani)[2].

Filmografia parziale modifica

Doppiatrici italiane modifica

Premi modifica

Note modifica

  1. ^ a b Il chi è del cinema, De Agostini, 1984, Vol. II, pag. 294
  2. ^ Eroina cinese americana: Nancy Kwan, su asianweek.com (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2011).

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN54345990 · ISNI (EN0000 0000 8383 6065 · LCCN (ENno96013564 · GND (DE1061255514 · BNE (ESXX1550077 (data) · BNF (FRcb140260148 (data) · J9U (ENHE987007409349705171 · WorldCat Identities (ENlccn-no96013564
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie