National First Division

La National First Division, ora chiamata GladAfrica Championship per ragioni di sponsorizzazione, è la seconda divisione del campionato sudafricano di calcio e secondo campionato calcistico per importanza in Sudafrica. Viene organizzato dalla Premier Soccer League, la lega che coordina anche la divisione superiore Premier Division.

National First Division
Sport Calcio
Tipoclub
PaeseBandiera del Sudafrica Sudafrica
LuogoSudafrica
OrganizzatorePSL
Cadenzaannuale
Partecipanti16 squadre
FormulaGirone all'italiana A/R
Promozione inPremier Division
Retrocessione inSecond Division
Sito InternetOfficial Site
Storia
Fondazione1996
DetentoreMoroka Swallows
Edizione in corsoNational First Division 2020-2021

Formato modifica

1996-1997 modifica

Il primo anno della NFD vide la divisione strutturarsi in 4 gironi a seconda dell'area geografica, le squadre si incontravano con gare di andata e ritorno. Le vincitrici di ogni girone si qualificavano al playoff per la promozione, un minicampionato a 4; le prime 2 classificate erano promosse in massima serie.

Dal 1997 al 2004 modifica

La NFD si riorganizza in due soli gironi, Costa e Entroterra, con le squadre che si affrontano in un campionato classico con turni di andata e ritorno, le prime classificate dei due gironi sono promosse direttamente in massima serie.

Dal 2004 al 2007 modifica

La divisione si unifica in un solo girone con andata e ritorno. La prima classificata accede direttamente alla massima serie, mentre la seconda, la terza e la quarta classificata, insieme alla penultima della Premier Division, accedono ai playoff, organizzati con semifinali e finale, tutte con turno di andata e ritorno. La vincente si qualifica per la massima serie della stagione successiva.

Dal 2007 al 2011 modifica

La NFD si divide di nuovo in due, sempre la Costa e l'entroterra, con gironi da 8 squadre. I vincitori dei due gironi si incontrano in una 'finale' andata e ritorno, la vincitrice viene promossa. La squadra sconfitta accede a un mini torneo insieme alle seconde classificate dei 2 gironi e al club arrivato penultimo nella massima divisione. La vincitrice di questi play-off si qualifica alla Premier Division.

Qui di seguito la divisione tra Costa ed Entroterra:

Costa in arancione

  • Eastern Cape
  • KwaZulu-Natal
  • Northern Cape
  • Western Cape

Entroterra in rosso

  • Gauteng
  • Limpopo
  • Free State
  • Mpumalanga
  • North West
 

Dal 2011 ad oggi modifica

La NFD si ripropone con una nuova struttura e nuove regole a partire dalla stagione 2011-12. Le nuove regole consistono nello schierare obbligatoriamente, in ogni momento durante le partite NFD[1]:

  • Minimo 5 giocatori sudafricani di età inferiore ai 23 anni.
  • Massimo 3 giocatori stranieri.

La nuova struttura della lega è una reintroduzione del formato ad una divisione, utilizzato già dal 2004 al 2007. Ciò significa che i due precedenti gironi, divisi per aree geografiche, si uniranno in una divisione comune. Il vincitore dell'NFD otterrà la promozione automatica in PSL (sostituendo l'ultima classificata in massima serie). La seconda e la terza classificate si qualificheranno ai play-off in un mini girone all'italiana, insieme alla penultima della PSL. Il vincitore di questo playoff verrà promosso in PSL[1].

Le regole per la retrocessione / promozione tra la NFD e la Second Division rimangono più o meno invariate. Ciò significa che dopo ogni stagione, le due squadre con il punteggio più basso in NFD verranno automaticamente retrocesse nella serie inferiore. Viceversa, le due migliori squadre della Second Division verranno promosse in NFD, dopo un play-off tra i 9 vincitori provinciali.

Storia modifica

La prima seconda divisione non razziale del calcio sudafricano è stata istituita nel marzo 1987 col nome OK League[2]. Questa lega era collegata alla NSL attraverso il sistema di promozione/retrocessione. Negli anni precedenti, dal 1978 al 1986, era già stata istituita una massima serie non razziale, dopo l'inclusione della NFL nella NPSL. In quegli anni però, pur esistendo già il sistema di promozione/retrocessione, le squadre retrocesse venivano ancora divise in squadre bianche o nere[3].

Nel 1996, con la nascita della Premier Soccer League, gli organizzatori sostituirono la precedente OK League con la nuova National First Division. Oltre ad avere accordi migliori con gli sponsor, il cambiamento più significativo, sia al Primo che al Secondo Livello, fu cambiare la stagione calcistica in quella internazionale: il periodo settembre - maggio.

Il primo sponsor fu la Barclays Africa Group che sponsorizzò il campionato nel 1997 e nel 1998. Dal novembre 1998 fino alla fine della stagione 2000/2001, il campionato fu sponsorizzato invece dal Gruppo MTN[4], ma, dopo dei dissensi con la PSL (Orlando Pirates e Kaizer Chiefs non vollero partecipare alla Charity Cup, in quanto sponsorizzate dalla concorrenza della MTN: la Vodacom), si ritirò[5]. La NFD non riuscì a trovare un nuovo sponsor fino a maggio 2004.

Dal 2004 al 2007 il campionato fu sponsorizzato dal magnate degli affari Tokyo Sexwale col suo Mvelaphanda Group e fu rinominato Mvela Golden League [6].

Solo nel 2019 la First Division trovò di nuovo un nuovo sponsor, il GladAfrica Group, da qui il nuovo nome della divisione.

Albo d'oro modifica

Gironi
Anno Ovest Natal/Est Nord Sud
Vincitore Vincitore Vincitore Vincitore
1996-97[7] Santos African Wanderers Black Leopards Tembisa Classic
Gironi
Anno Costa Entroterra
Vincitore Secondo classificato Vincitore Secondo classificato
1997/98[8] Seven Stars Michau Warriors Dynamos Witbank Aces
1998/99[9] African Wanderers Avendale Athletico Tembisa Classic Ria Stars
1999/00[10] Golden Arrows Avendale Athletico Ria Stars Dynamos
2000/01[11] AmaZulu Park United Black Leopards Bloemfontein Young Tigers
2001/02[12] African Wanderers Avendale Athletico Dynamos Silver Stars
2002/03[13] AmaZulu Hellenic Silver Stars Bloemfontein Celtic
2003/04[14] Bush Bucks Avendale Athletico Bloemfontein Celtic Free State Stars
Nazionale
Vincitore Secondo classificato Terzo classificato Quarto classificato
2004/05[15] Free State Stars Durban Stars Hellenic Tembisa Classic
2005/06[16] Wits University City Pillars Vasco da Gama Premier United
2006/07[17] Free State Stars Winners Park Pretoria University Football Club AK
Gironi
Anno Costa Entroterra
Vincitore Secondo classificato Vincitore Secondo classificato
2007/08[18] Maritzburg United Bay United Football Club AK Dynamos
2008/09[19] Carara Kicks FC Cape Town Jomo Cosmos Mpumalanga Black Aces
2009/10[20] Vasco da Gama Nathi Lions Black Leopards[21] African Warriors
2010/11[22] Bay United Thanda Royal Zulu Jomo Cosmos Black Leopards
Nazionale
Vincitore Secondo classificato Terzo classificato Quarto classificato
2011/12[23] Pretoria University Chippa United Thanda Royal Zulu Blackburn Rovers
2012/13[24] Polokwane City Santos Mpumalanga Black Aces Thanda Royal Zulu
2013/14[25] Chippa United Black Leopards Milano United Baroka
2014/15[26] Golden Arrows Jomo Cosmos Black Leopards Thanda Zulu Royal
2015/16[27] Baroka Highlands Park Mbombela United Witbank Spurs
2016/17[28] Thanda Royal Zulu[29] Black Leopards Stellenbosch Royal Eagles
2017/18[30] Highlands Park Black Leopards Jomo Cosmos Real Kings
2018/19[31] Stellenbosch Royal Eagles Tshakhuma Tsha Madzivhandila Ajax Cape Town
2019/20[32] Moroka Swallows Ajax Cape Town   TTM Real Kings

     Promosso in PSL

     Perdente play-off

Note modifica

  1. ^ a b First Division Streams to Merge, su kickoff.com, KickOff. URL consultato il 9 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2012).
  2. ^ Informazioni sulla Prima Divisione Nazionale, su psl.co.za, PSL. URL consultato il 7 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2011).
  3. ^ Sudafrica 1978, su rsssf.com. URL consultato il 7 maggio 2011.
  4. ^ MTN dà al PSL una spinta di R22-m, su 152.111.1.87, Citypress, 1º novembre 1998. URL consultato il 29 maggio 2020 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2013).
  5. ^ Raymond Nxumalo, Lega per andare avanti senza sponsor, su 152.111.1.87, Citypress, 9 settembre 2001. URL consultato il 22 marzo 2021 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2013).
  6. ^ La sponsorizzazione di Mvelaphanda aumenta Prima divisione [collegamento interrotto], su 152.111.1.87, City Press, 9 maggio 2004.
  7. ^ South Africa 1996/97, su rsssf.com. URL consultato il 27 aprile 2011.
  8. ^ South Africa 1997/98, su rsssf.com. URL consultato il 19 aprile 2010.
  9. ^ South Africa 1998/99, su rsssf.com. URL consultato il 19 aprile 2010.
  10. ^ South Africa 1999/00, su rsssf.com. URL consultato il 19 aprile 2010.
  11. ^ South Africa 2002/03, su rsssf.com. URL consultato il 19 aprile 2010.
  12. ^ South Africa 2001/02, su rsssf.com. URL consultato il 19 aprile 2010.
  13. ^ South Africa 2002/03, su rsssf.com. URL consultato il 19 aprile 2010.
  14. ^ South Africa 2003/04, su rsssf.com. URL consultato il 19 aprile 2010.
  15. ^ South Africa 2004/05, su rsssf.com. URL consultato il 19 aprile 2010.
  16. ^ South Africa 2005/06, su rsssf.com. URL consultato il 19 aprile 2010.
  17. ^ South Africa 2006/07, su rsssf.com. URL consultato il 19 aprile 2010.
  18. ^ South Africa 2007/08, su rsssf.com. URL consultato il 16 settembre 2010.
  19. ^ South Africa 2008/09, su rsssf.com. URL consultato il 19 aprile 2010.
  20. ^ South Africa 2009/10, su rsssf.com. URL consultato il 19 aprile 2010.
  21. ^ Il Black Leopards partecipò a un play-off di andata/ritorno contro i Mpumalanga Black Aces e perse per 5-3 ai rigori, non venendo promosso.
  22. ^ South Africa 2010/11, su rsssf.com. URL consultato il 27 aprile 2011.
  23. ^ South Africa 2011/12, su rsssf.com. URL consultato il 7 luglio 2012.
  24. ^ South Africa 2012/13, su rsssf.com. URL consultato il 5 marzo 2015.
  25. ^ South Africa 2013/14, su rsssf.com. URL consultato il 6 febbraio 2016.
  26. ^ South Africa 2014/15, su rsssf.com. URL consultato il 6 febbraio 2016.
  27. ^ South Africa 2015/16, su rsssf.com. URL consultato il 3 maggio 2017.
  28. ^ South Africa 2016/17, su rsssf.com. URL consultato il 7 luglio 2017.
  29. ^ Il Thanda Zulu Royal non fu promosso dato che il titolo sportivo del club fu rilevato dalla squadra classificata quinta, l'AmaZulu.
  30. ^ South Africa 2017/18, su rsssf.com. URL consultato il 23 luglio 2018.
  31. ^ South Africa 2018/19, su rsssf.com. URL consultato il 24 luglio 2019.
  32. ^ South Africa 2019/20, su rsssf.com. URL consultato il 24 luglio 2020.

Collegamenti esterni modifica

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