Nazionale di pallacanestro della Germania

squadra sportiva nazionale
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Bandiera della Germania Germania
Campione del mondo in carica Campione del mondo in carica
Uniformi di gara
Casa
Trasferta
Sport Pallacanestro
Federazione Federazione cestistica della Germania
Confederazione FIBA (dal 1934)
Zona FIBA FIBA Europe
Allenatore Bandiera del Canada Gordon Herbert
Ranking FIBA
Olimpiadi
Partecipazioni 6
Medaglie -
Mondiali
Partecipazioni 7
Medaglie Oro 1
Bronzo 1
FIBA EuroBasket
Partecipazioni 25
Medaglie Oro 1
Argento 1
Bronzo 1

La nazionale tedesca di pallacanestro (Deutsche Basketballnationalmannschaft der Herren) rappresenta la Germania nelle competizioni internazionali di basket. Fino al 1990 c'erano due squadre nazionali, una per la Germania Est, l'altra per la Germania Ovest. Nell'ex RDT la pallacanestro non fu mai uno sport particolarmente popolare, mentre ad Ovest riscosse un discreto successo, sebbene i risultati, fino agli anni ottanta, per il team nazionale non furono eccellenti.

Nel 1993, dopo la riunificazione, la Germania conquista il suo primo titolo europeo. Fece seguito la conquista del bronzo ai mondiali del 2002, dell'argento agli europei del 2005 e l'oro ai mondiali del 2023.

Storia modifica

I duri inizi modifica

La nazionale tedesca fece la sua prima apparizione ufficiale alle Olimpiadi di Berlino 1936, ma ebbe poca fortuna, non riuscendo a superare i turni preliminari, chiudendo quindi al 17º posto.

Dopo la fine della seconda guerra mondiale, il movimento cestistico sia nella Germania occidentale, che nella Germania orientale, era in ginocchio: solamente nel 1951 la nazionale tedesca-occidentale riuscì a qualificarsi agli Europei del 1951, terminato con il 12º posto, e non meglio fortuna ebbe la spedizione dell'edizione successiva, chiusa al 14º posto.

Per tutti gli anni sessanta e gli anni settanta, la nazionale tedesca-occidentale fu ai margini della pallacanestro mondiale ed europea.

La rinascita degli anni '80 e il successo in Europa modifica

Nei primi anni ottanta le cose cominciarono a migliorare: si iniziò con la qualificazione alle Olimpiadi del 1984 e ai successivi Mondiali del 1986, che, seppur chiusi lontano dal podio, dettero il la ad una continuità di partecipazioni ad alto livello. Non solo, grazie anche all'apporto dei giocatori NBA come Detlef Schrempf, Uwe Blab e Christian Welp, anche a livello europeo la nazionale tedesca riuscì a raggiungere un 5º posto agli Europei del 1985, e a confermarsi al 6º posto nell'edizione del 1987.

Dopo la riunificazione tedesca, la nuova nazionale riuscì a raggiungere un insperato 7º posto alle Olimpiadi di Barcellona 1992, le Olimpiadi del primo Dream team.

Fu però agli Europei del 1993, che la nazionale raggiunse il suo più importante risultato: sotto la guida di Svetislav Pešić in panchina, e di Christian Welp in campo - quest'ultimo nominato anche MVP del torneo - la manifestazione, non iniziata nei migliori dei modi nei turni preliminari, si concluse con il successo finale dopo aver battuto, sempre con scarti minimi, Spagna, Grecia e Russia in finale.

L'era Nowitzki modifica

Da quel successo iniziò un periodo altalenante, segnato dalla ricostruzione della squadra, e dall'arrivo di Dirk Nowitzki. Se gli Europei del 2001 furono ritenuti assai deludenti per la sconfitta al fil di sirena nella semifinale contro la Turchia, e il conseguente 4º posto finale; tale delusione venne ampiamente superata per il successo ai Mondiali di Indianapolis 2002: la nazionale raggiunse un prestigioso 3º posto, e Nowitzki venne nominato MVP del torneo.

Il fallimento agli Europei del 2003 determinarono l'arrivo di un nuovo allenatore: Dirk Bauermann.

Nella successiva edizione, giocata in Serbia e Montenegro, le aspettative intorno alla nazionale non erano molte, anche a causa degli infortuni, con le assenze di Ademola Okulaja e Steffen Hamann. Inaspettatamente, però, la squadra riuscì a conquistare la medaglia d'argento alle spalle di una fortissima Grecia, e ancora una volta Nowitzki venne nominato MVP del torneo.

Ai Mondiali del 2006, dopo un ottimo girone preliminare, la marcia tedesca venne fermata ai quarti di finale dagli Stati Uniti di LeBron James, Dwyane Wade e Carmelo Anthony.

Gli Europei del 2007, seppur chiusi al 5º posto, valsero la qualificazione alle Olimpiadi di Pechino 2008, che terminarono con il 10º posto. Nel biennio successivo la squadra dovette affrontare i tornei maggiori senza Nowitzki: agli Europei 2009 i tedeschi passarono con fatica il primo turno, e chiusero il secondo turno con 3 sconfitte su 3. Nonostante il risultato finale non lo permettesse la Germania si qualificò ai Mondiali 2010 grazie ad una wild-card della FIBA, ma subì una cocente eliminazione nei gironi perdendo la sfida decisiva con l'Angola. Il Mondiale qualificò comunque automaticamente i tedeschi per gli europei dell'anno dopo, chiusi al nono posto.

Dalla crisi profonda al primo titolo mondiale modifica

Gli anni 2010 sono avarissimi di soddisfazioni per i teutonici che sia in campo mondiale sia in campo europeo fanno molta fatica ad emergere, vantando come miglior risultato in quest'arco di tempo un quarto di finale agli Europei del 2017 prima di essere eliminati dalla Spagna.

Le cose cambiano a partire dal 2021, con l'approdo in panchina del canadese Gordon Herbert, con cui la Germania nel 2022 torna sul podio continentale, classificandosi terza, e l'anno successivo riesce a vincere il suo primo titolo mondiale, vincendo otto partite su otto ed eliminando gli Stati Uniti in semifinale prima di imporsi nell'ultimo atto con la Serbia.

Piazzamenti modifica

Olimpiadi modifica

Campionati mondiali modifica

Campionati europei modifica

Manifestazioni minori modifica

2004, 2012, 2014, 2015, 2019
2015

Formazioni modifica

Nazionali giovanili modifica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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