Nazionalismo religioso

Il nazionalismo religioso è il rapporto del nazionalismo a un particolare credo religioso, dogma, o affiliazione. Questa relazione può essere suddiviso in due aspetti: la politicizzazione della religione e l'influenza della religione sulla politica.

Storia modifica

Età moderna modifica

La correlazione tra nazionalità e credo religioso risale alla Pace di Westfalia (1648), in particolare a seguito della norma del cuius regio eius religio per cui i sudditi devono seguire la religione del regnante locale.[1]

Età contemporanea modifica

Durante le guerre jugoslave, lo scontro tra i tre popoli diventa anche nazional-religioso: non vi è solo la pulizia etnica, ma anche la distruzione dei simboli religiosi della popolazione avversa (cattolici per i croati, ortodossi per i serbi e islamici per i bosniaci).[1]

Dopo l'11 settembre modifica

Il nazionalismo religioso rinasce in Europa in seguito alla crisi degli Stati nazionali, dovuta alla globalizzazione ed alla conseguente migrazione di persone provenienti da culture e società differenti. Per un nazionalista religioso, il proprio paese non è solo la terra dei padri, ma è anche depositario di un'unica eredità spirituale e religiosa che ha alimentato le virtù civiche e morali popolari. L'esplicita rivendicazione della difesa della civiltà cristiana europea minacciata dall'invasore musulmano, da parte di alcuni gruppi politici, è una diretta conseguenza di questa ideologia.[1]

Partiti e movimenti modifica

Nazionalismo cristiano modifica

Italia modifica

Lega Nord, partito divenuto negli ultimi anni nazionalista[2] e che ha assunto posizioni vicine all'area cattolica, in tema di unioni civili e famiglia,[3] opponendosi alla costruzione di nuove moschee.[4] La Lega ha inoltre proposto di inserire un riferimento alla tradizione giudaico-cristiana, nella Costituzione, in quanto suo fondamento civile e spirituale dell'Italia.[5]

Fratelli d’Italia, partito nazional-conservatore, si propone come difesa di Dio, Patria e Famiglia e si dichiara contrario all’islamizzazione dell’Europa essendo, a suo giudizio, di bimillenaria tradizione cristiana, e propone l’introduzione del reato di integralismo islamico[6] e il divieto dei veli delle donne musulmane come burqa e niqab.[7]

Le medesime caratteristiche di nazionalismo religioso, vengono riprese ed esaltate da partiti di estrema destra. Il partito Forza Nuova, di area neofascista, sostiene l'unione del nazionalismo italiano con il tradizionalismo cattolico (Dio, Patria e Famiglia) contro la presunta distruzione d'Italia ad opera della massoneria e del giudaismo internazionale[8] Forza Nuova chiede di ripristinare il concordato del 1929, il che comporterebbe la reistituzione del cattolicesimo come religione di Stato.[9]

Nazionalismo ebraico modifica

Israele

Nazionalismo islamico modifica

Palestina

Arabia Saudita

  • l'islamismo Wahhabita è anch'esso un tipo di nazionalismo.[1]

Iran

Nazionalismo induista modifica

India

Note modifica

Voci correlate modifica