Nemea

città antica della Grecia

Nemea (in greco Νεμέα?) è un comune della Grecia situato nella periferia del Peloponneso (unità periferica della Corinzia) con 7.286 abitanti secondo i dati del censimento 2001[1]

Nemea
comune
Νεμέα
Nemea – Veduta
Nemea – Veduta
il tempio di Zeus
Localizzazione
StatoBandiera della Grecia Grecia
PeriferiaPeloponneso
Unità perifericaCorinzia
Amministrazione
SindacoKonstantinos Kalantzis (ND)
Territorio
Coordinate37°49′N 22°40′E / 37.816667°N 22.666667°E37.816667; 22.666667 (Nemea)
Altitudine286 m s.l.m.
Superficie205 km²
Abitanti7 286 (2001)
Densità35,54 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale20500
Prefisso27460
Fuso orarioUTC+2
Nome abitantiNemei
Cartografia
Mappa di localizzazione: Grecia
Nemea
Nemea
Nemea – Mappa
Nemea – Mappa

A seguito della riforma amministrativa detta Programma Callicrate in vigore dal gennaio 2011[2] che ha abolito le prefetture e accorpato numerosi comuni, la superficie del comune è ora di 205 km² e la popolazione è passata da 4.249[3] a 7.286 abitanti.

A pochi chilometri a nord-est dell'attuale paese sorge il sito archeologico della Vecchia Nemea, chiamata anche Eraclea o Iraklion, in onore dell'eroe che qui compì una delle sue dodici fatiche.

Storia modifica

Nella mitologia greca, Nemea, retta dal re Licurgo, forse lo stesso Licurgo divenuto famoso come legislatore di Sparta, e dalla regina Euridice, è famosa per essere la patria del Leone Nemeo, ucciso dall'eroe Eracle in una delle sue dodici fatiche. Nemea era inoltre la sede dei Giochi Nemei, una delle maggiori manifestazioni sportive dell'Antica Grecia. Tali giochi si tenevano ogni due anni ed erano dedicati a Zeus. Secondo la leggenda, questa manifestazione venne creata dai sette guerrieri capeggiati da Polinice, protagonista della tragedia di Eschilo, I sette contro Tebe, colpevoli accidentalmente della morte del principe Ofelte, morto in tenera età. Una seconda versione della leggenda narra che i giochi siano stati creati da Eracle dopo aver sconfitto il Leone Nemeo.

La Battaglia di Nemea modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Battaglia di Nemea.

Nel 394 a.C., durante la guerra di Corinto, vi si combatté una battaglia tra le truppe della Lega Peloponnesiaca, comandate dallo spartano Aristodemo, e una coalizione di città formata da Atene, Argo, Tebe e Corinto, decisa a mettere fine all'egemonia spartana, alla cui origine vi era la vittoria su Atene nella guerra del Peloponneso.

Nonostante l'evidente inferiorità numerica, 18000 opliti tra spartani e alleati contro 24000 opliti della coalizione guidata dagli ateniesi, la battaglia fu vinta dalla Lega Peloponnesiaca, che alla fine della giornata lasciò sul campo 2800 guerrieri nemici, contro le 1100 perdite subite.

Il sito archeologico modifica

 
Scorcio del tempio di Zeus

L'Antica Nemea, chiamata anche Eraclea, è posta immediatamente a est-sudest dell'attuale sito. Nell'antico centro aveva sede il Tempio di Zeus di Nemea, presso il quale, dal 573 a.C., si tenevano ogni due anni i Giochi di Nemea. Del tempio rimangono ancora 3 colonne risalenti al IV secolo a.C. mentre altre sei sono state restaurate e nuovamente erette, due nel 2002 e altre quattro nel 2007. Il complesso attorno al tempio è stato recentemente riportato alla luce, facendo emergere l'altare, i bagni e l'albergo destinato ai facoltosi spettatori dei Giochi. Il tempio si erge sul sito di un precedente tempio, risalente al periodo arcaico, del quale rimane visibile oggi solamente una parte di fondamenta. Lo stadio adibito ai Giochi, è stato scoperto recentemente, insieme al suo ben conservato tunnel d'accesso, datato intorno al 320 a.C. e su cui sono stati trovati antichi graffiti.

Nel 2021 il sito archeologico ha ottenuto il Marchio del patrimonio europeo.[4]

Economia modifica

 
La chiesa ortodossa della nuova città di Nemea

L'economia locale è basata principalmente sull'agricoltura e sulla viticoltura, caratteristica comune anche agli altri piccoli villaggi della zona, come Koutsi, Petri, e Leriza. Nemea ospita inoltre una sede della DK Distributors.

Regione vinicola modifica

Collocata nel Peloponneso, poco distante da Corinto, la zona di Nemea, era già nota in tempi antichi per la fiorente produzione vinicola, tanto che Omero chiamo la zona Ampelóessa, "colma di vini". Oggi la denominazione di Nemea è la più importante tra le Denominazione di Origine Controllata della Grecia meridionale, e probabilmente di tutta la Grecia. A Nemea l'Agiorgitiko, un tipo di uva a bacca rossa, è utilizzato per produrre un vino noto come Sangue di Eracle o di San Giorgio, famoso per il suo colore rosso profondo tendente al blu e al viola, per il suo aroma complesso e per il suo gusto persistente.

Note modifica

  1. ^ Popolazione comuni greci, su statoids.com. URL consultato il 9 marzo 2011.
  2. ^ Programma Callicrate (PDF), su ypes.gr. URL consultato il 2 marzo 2011.
  3. ^ Censimento 2001 (XLS), su ypes.gr. URL consultato il 2 marzo 2011.
  4. ^ (EN) Archaeological Site of Nemea, su culture.ec.europa.eu. URL consultato il 18 giugno 2022.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN137607428 · LCCN (ENsh89002297 · GND (DE4252031-9 · BNF (FRcb12240309j (data) · J9U (ENHE987009294042405171