Nicola Teti Editore
La Nicola Teti Editore & C. S.r.l. è una casa editrice fondata nel 1964 da Nicola Teti (Polia, 9 marzo 1929 – Milano, 10 febbraio 2010[2]), nota soprattutto per la pubblicazione de Il Calendario del Popolo, una delle più longeve riviste italiane di cultura, edito ininterrottamente dal marzo del 1945 e attualmente pubblicato da Sandro Teti Editore, che ha rilevato la rivista dopo la morte del padre Nicola.
| Nicola Teti Editore | |
|---|---|
| Stato |  Italia
|
| Forma societaria | Società a responsabilità limitata |
| Fondazione | |
| Fondata da | Nicola Teti |
| Sede principale | Milano |
| Settore | Editoria |
| Slogan | «Il coraggio della coerenza» |
| Sito web | www.teti.it/homepage.asp |
«L'Editore è colui che tiene fede ad un orientamento.»
Altre pubblicazioni di rilievo sono: la Storia universale dell'Accademia delle Scienze dell'URSS, in tredici volumi, più tre di aggiornamento; Il regno animale Urania - Tierrech, in sette volumi; Società contemporanea, in dodici volumi; la Enciclopedia delle religioni; la Storia della società italiana, in venticinque volumi; l'Enciclopedia dei diritti dei lavoratori a cura di Carlo Smuraglia. A queste si aggiunge il reprint di l'Ordine Nuovo, e la pubblicazione della rivista Marxismo Oggi[3].
La casa editrice ha inoltre realizzato diverse mostre dedicate ai grandi temi dell'attualità, in particolare a quello dell'emigrazione dall'Italia e dell'immigrazione verso l'Italia.[4].
Note modifica
- ^ http://www.teti.it/homepage.asp Archiviato il 19 giugno 2010 in Internet Archive. Pagina web della casa editrice
- ^ http://www.libero-news.it/regioneespanso.jsp?id=347623[collegamento interrotto] Libero news
- ^ Copia archiviata, su assculturalemarxista.org. URL consultato l'11 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2009). Associazione culturale marxista
- ^ Chiusura delle celebrazioni per il 50° a Cerignola, su Associazione Casa Di Vittorio. URL consultato il 21 marzo 2020.
Collegamenti esterni modifica
- Pagina web della casa editrice, su teti.it. URL consultato l'11 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2010).
