Nilssonia formosa

specie di animali della famiglia Trionychidae

La tartaruga dal guscio molle pavonina del Myanmar (Nilssonia formosa Gray, 1869) è una tartaruga d'acqua dolce della famiglia dei Trionichidi.

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Tartaruga dal guscio molle pavonina del Myanmar
Stato di conservazione
In pericolo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseReptilia
OrdineTestudines
FamigliaTrionychidae
GenereNilssonia
SpecieN. formosa
Nomenclatura binomiale
Nilssonia formosa
(Gray, 1869)
Sinonimi

Trionyx formosus
Gray, 1869

Descrizione modifica

Il carapace rotondo (lungo fino a 65 cm) è di colore verde oliva o marrone oliva con reticolazioni nerastre e, negli esemplari giovani, quattro ocelli scuri dai margini chiari che scompaiono con l'età. Il piastrone è bianco. La testa, il collo e le zampe sono verde oliva con numerose macchie giallastre dai margini scuri; su ogni lato della testa vi è una macchia allungata, mentre altre chiazze chiare sono presenti sulle tempie, intorno agli angoli della bocca e sul mento. La parte ventrale di mento e collo è color crema.

Distribuzione e habitat modifica

L'areale della tartaruga dal guscio molle pavonina del Myanmar, come indica il nome, sembra essere ristretto ai fiumi Irrawaddy, Sittang e Salween, in Myanmar. Smith considera questa specie piuttosto comune nel corso inferiore dell'Irrawaddy[2], mentre Annandale ritiene che il suo areale si spinga fino ai confini con la Cina[3].

Biologia modifica

Annandale descrisse una colonia di questi rettili mantenuta in una vasca nel Tempio di Maha Myat Muni, a Mandalay[3]. Le tartarughe addomesticate non hanno timore dell'uomo e si avvicinano se vengono offerti loro carne di pollo e riso. Malgrado Annandale avesse trovato nella vasca molti esemplari deformi, Peter Paul van Dijk non ne vide nemmeno uno quando visitò il tempio nel 1992.

Note modifica

  1. ^ (EN) Asian Turtle Trade Working Group 2000, Nilssonia formosa, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Smith, M. A. 1931. The fauna of British India, including Ceylon and Burma. Reptilia and Amphibia, vol. 1, Loricata and Testudines. Taylor and Francis, London. 185 pp.
  3. ^ a b Annandale, N. 1912. The Indian mudturtles (Trionychidae). Rec. Indian Mus. (Calcutta) 7: 151-179.

Bibliografia modifica

  • JCVI.org[collegamento interrotto].
  • Austin's turtle page.com, su austinsturtlepage.com.
  • Ahsan, F. & Saeed, A. (1992). Some aspects of the breeding biology of the Black Softshell Turtle, Aspideretes nigricans. Hamadryad 17: 28-31
  • Ahsan, M.F.; Haque, M.N. & Saeed, A. (1994). Notes on feeding habits and some morphological features of the Bostami Turtle, Aspideretes nigricans (ANDERSON). J. Bombay Nat. Hist. Soc. 91: 458-461
  • Ahsan, M.F.; Haque, M.N. & Fugler, C.M. (1991). Observations on Aspideretes nigricans, a semi-domesticated endemic turtle from eastern Bangladesh. Amphibia-Reptilia 12: 131-136
  • Alderton, D. 1988. Turtles and tortoises of the world. Facts on File, New York.
  • Anderson, J. 1875. Description of some new Asiatic mammals and Chelonia. Ann. Mag. nat. Hist. (4) 16: 282-285.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  Portale Rettili: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di rettili