Nino Cristofori

politico italiano

Adolfo Loris Cristofori, detto Nino (Ferrara, 31 luglio 1930Ferrara, 14 marzo 2015[1]), è stato un sindacalista e politico italiano, esponente di spicco della corrente andreottiana della Democrazia Cristiana in Emilia-Romagna e a Ferrara.

Nino Cristofori

Ministro del lavoro e della previdenza sociale
Durata mandato28 giugno 1992 –
28 aprile 1993
Capo del governoGiuliano Amato
PredecessoreFranco Marini
SuccessoreGino Giugni

Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri
Segretario del Consiglio dei ministri
Durata mandato23 luglio 1989 –
28 giugno 1992
Capo del governoGiulio Andreotti
PredecessoreRiccardo Misasi
SuccessoreFabio Fabbri

Sottosegretario di Stato al Ministero del lavoro e della previdenza sociale
Durata mandato31 luglio 1976 –
21 marzo 1979
Capo del governoGiulio Andreotti
PredecessoreTina Anselmi
SuccessoreEnea Piccinelli

Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Industria, del commercio e dell'artigianato
Durata mandato28 novembre 1974 –
30 luglio 1976
ContitolareEgidio Carenini
Capo del governoAldo Moro
PredecessoreGiuseppe Di Vagno
SuccessoreEnzo Erminero
Gianuario Carta

Sottosegretario di Stato al Ministero della sanità
Durata mandato30 giugno 1972 –
8 luglio 1973
ContitolareFerruccio De Lorenzo
Enrico Spadola
Capo del governoGiulio Andreotti
PredecessoreMaria Pia Dal Canton
Girolamo La Penna
SuccessoreGiorgio Guerrini
Mario Valiante

Presidente della 5ª Commissione Bilancio della Camera dei deputati
Durata mandato11 maggio 1988 –
23 luglio 1989
PredecessorePaolo Cirino Pomicino
SuccessoreMario D'Acquisto

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato5 giugno 1968 –
29 luglio 1992
LegislaturaV, VI, VII, VIII, IX, X, XI
Gruppo
parlamentare
Democrazia Cristiana
CircoscrizioneBologna
Incarichi parlamentari
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoDC (fino al 1994)
PPI (1994-2001)
DE (2001-2002)
UdC (2002-2015)
ProfessioneSindacalista

È stato deputato alla Camera dal 5 giugno 1968 al 29 luglio 1992 per sette legislature (V, VI, VII, VIII, IX, X, XI), dove ha ricoperto la carica di Ministro del lavoro e della previdenza sociale nel primo governo Amato; è stato inoltre sette volte sottosegretario di Stato tra i dicasteri di Sanità, Industria, Commercio e Artigianato e Lavoro e Previdenza Sociale.[2]

Biografia modifica

Nasce il 31 luglio 1930 a Ferrara, in Emilia-Romagna, sindacalista, iscritto alla Democrazia Cristiana (DC), esordì nell'attività professionale come esperto di problemi economici, previdenziali e agricoli come giornalista del quotidiano L'Avvenire d'Italia.[2][3]

Alle elezioni politiche del 1968 Cristofori venne eletto per la prima volta alla Camera dei deputati nella circoscrizione Bologna-Ferrara-Ravenna-Forlì, e da allora è stato successivamente riconfermato deputato senza interruzioni nel 1972, 1976, 1979, 1983, 1987 fino alle elezioni del 1992.

Nella DC fece parte della corrente Primavera di Giulio Andreotti (chiamata semplicemente andreottiana), che lo chiamò per la prima volta a ricoprire un incarico di governo nel 1972 come Sottosegretario di Stato al Ministero della Sanità nel suo secondo governo. Fu poi successivamente Sottosegretario al Ministero dell'Industria, del commercio e dell'artigianato nel quarto e quinto governo Moro, Sottosegretario al Ministero del lavoro e della previdenza sociale nel terzo e quarto governo Andreotti del compromesso storico.

Nel corso della X legislatura della Repubblica è stato presidente della 5ª Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei deputati dall'11 maggio 1988 al 23 luglio 1989, oltre che vice-presidente del gruppo parlamentare della DC con presidente Mino Martinazzoli.

Con la nascita del sesto governo presieduto da Giulio Andreotti tra le forze politiche che costituivano il pentapartito, Andreotti lo volle personalmente come Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con le funzioni di Segretario del Consiglio dei ministri, venendo riconfermato in tale incarico il 17 aprile 1991 nel successivo governo Andreotti VII, caratterizzandosi come fra i più stretti collaboratori di Andreotti[2]. Durante questo periodo si occupò soprattutto di problemi economici e sociali e seguì in prima persona importanti vertenze occupazionali e produttive, oltre a collaborare in modo particolare con il sindaco comunista di Ferrara Roberto Soffritti sui progetti della città.[2][4]

Nel primo governo a guida di Giuliano Amato assunse l'incarico di Ministro del lavoro e della previdenza sociale. In quell'occasione si dimise da deputato in ottemperanza ad una disposizione interna del suo partito che suggeriva ai ministri di svincolarsi dal mandato parlamentare.

Ha fatto parte del Consiglio Nazionale della Democrazia Cristiana e, successivamente al suo scioglimento, del Partito Popolare Italiano (PPI), dal 1996 al 1999.

Successivamente partecipa, alla vigilia delle elezioni politiche del 2001, alla costituzione del partito Democrazia Europea, unendo esponenti dimessisi dal PPI (tra cui Cristofori) e il movimento Autonomisti per l'Europa di Domenico Comino e Vito Gnutti, che si propone l'obiettivo di rifondare il nascente bipolarismo italiano, ponendosi in alternativa ad entrambi i poli, ma che ebbe risultati molto modesti.[5]

Nel 2002 Democrazia Europea, con il suo segretario Sergio D'Antoni che guarda con interesse alla nascita dell'Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro (UDC), confluisce nell'UDC, dove Cristofori ne è divenuto consigliere nazionale.

Malato da tempo, tant'è che era stato colto da un'ischemia, muore nella mattina del 14 marzo 2015, all'età di 84 anni.[2][4]

Vita privata modifica

Grande tifoso dello S.P.A.L., oltre che appassionato di nuoto e pugilato, di cui è stato anche presidente della Lega, è stato sposato con Carla Calessi, conosciuta ai tempi dell’Azione Cattolica, la coppia ha avuto sei figli tra cui Paola, moglie del sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani.[2][4]

Sinossi degli incarichi di Governo modifica

Incarico Mandato Governo
Sottosegretario di Stato al Ministero della sanità 30 giugno 1972 - 7 luglio 1973 Governo Andreotti II
Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato 28 novembre 1974 - 12 febbraio 1976 Governo Moro IV
13 febbraio 1976 - 29 luglio 1976 Governo Moro V
Sottosegretario di Stato al Ministero del lavoro e della previdenza sociale 31 luglio 1976 - 11 marzo 1978 Governo Andreotti III
Sottosegretario di Stato al Ministero del lavoro e della previdenza sociale 15 marzo 1978 - 20 marzo 1979 Governo Andreotti IV
Segretario del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana 23 luglio 1989 - 12 aprile 1991 Governo Andreotti VI
13 aprile 1991 - 28 giugno 1992 Governo Andreotti VII
Ministro del lavoro e della previdenza sociale 28 giugno 1992 - 28 aprile 1993 Governo Amato I

Incarichi parlamentari modifica

V legislatura modifica

VI legislatura modifica

VII legislatura modifica

VIII legislatura modifica

IX legislatura modifica

X legislatura modifica

XI legislatura modifica

Note modifica

  1. ^ E' morto Nino Cristofori, ex ministro e braccio destro di Andreotti, su la Repubblica, 14 marzo 2015. URL consultato il 21 marzo 2022.
  2. ^ a b c d e f E' morto Nino Cristofori, ex ministro e braccio destro di Andreotti, su la Repubblica, 14 marzo 2015. URL consultato il 6 luglio 2022.
  3. ^ Nino Cristofori - Centro Studi Malfatti, su centrostudimalfatti.eu. URL consultato il 7 luglio 2022.
  4. ^ a b c il Resto del Carlino, Addio all’ex ministro Nino Cristofori - Cronaca - ilrestodelcarlino.it, su il Resto del Carlino, 14 marzo 2015. URL consultato il 7 luglio 2022.
  5. ^ Giulio ANDREOTTI: l'ombra della Prima Repubblica. URL consultato il 6 luglio 2022.

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