No Prayer for the Dying

album degli Iron Maiden del 1990

No Prayer for the Dying è l'ottavo album in studio del gruppo musicale britannico Iron Maiden, pubblicato il 1º ottobre 1990 dalla EMI.

No Prayer for the Dying
album in studio
ArtistaIron Maiden
Pubblicazione1º ottobre 1990
Durata43:54
Dischi1
Tracce10
GenereHeavy metal
EtichettaEMI
ProduttoreMartin "The Bishop" Birch, Steve Harris
Registrazione1989–1990, Barnyard Studios, Essex (Regno Unito)
FormatiCD, 2 CD, LP, MC, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera dell'Italia Italia[1]
(vendite: 100 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[2]
(vendite: 100 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[3]
(vendite: 500 000+)
Dischi di platinoBandiera del Canada Canada[4]
(vendite: 100 000+)
Iron Maiden - cronologia
Album successivo
(1992)
Singoli
  1. Holy Smoke
    Pubblicato: 10 settembre 1990
  2. Bring Your Daughter... To the Slaughter
    Pubblicato: 24 dicembre 1990

La copertina modifica

Eddie viene raffigurato nel momento in cui esce dalla sua tomba e afferra il becchino per il collo. Nella versione rimasterizzata dell'album, pubblicata nel 1998, l'immagine si presenta orfana del becchino. Nella copertina originale della versione LP è inserita un'iscrizione all'interno della placchetta posta sulla lapide della tomba:

«Dopo la luce del giorno, la notte del dolore. Non è morto ciò che può sorgere ancora»

Tracce modifica

  1. Tailgunner – 4:17 (Steve Harris, Bruce Dickinson)
  2. Holy Smoke – 3:51 (Steve Harris, Bruce Dickinson)
  3. No Prayer for the Dying – 4:25 (Steve Harris)
  4. Public Enema Number One – 4:14 (Dave Murray, Bruce Dickinson)
  5. Fates Warning – 4:11 (Dave Murray, Steve Harris)
  6. The Assassin – 4:20 (Steve Harris)
  7. Run Silent Run Deep – 4:34 (Steve Harris, Bruce Dickinson)
  8. Hooks in You – 4:08 (Bruce Dickinson, Adrian Smith)
  9. Bring Your Daughter... To the Slaughter – 4:44 (Bruce Dickinson)
  10. Mother Russia – 5:30 (Steve Harris)

Formazione modifica

Gruppo
Altri musicisti

Classifiche modifica

Classifica (1990-2021) Posizione
massima
Australia[5] 23
Austria[5] 19
Canada[6] 27
Croazia[7] 4
Finlandia[8] 3
Francia[9] 28
Germania[5] 7
Grecia[10] 15
Italia[11] 15
Norvegia[5] 4
Nuova Zelanda[5] 17
Paesi Bassi[5] 31
Regno Unito[12] 2
Spagna[13] 15
Stati Uniti[14] 17
Svezia[5] 6
Svizzera[5] 11

Note modifica

  1. ^ (EN) Gold Prayers (PDF), in Music & Media, vol. 8, n. 2, 12 gennaio 1991, p. 1. URL consultato il 29 aprile 2020.
  2. ^ (EN) No Prayer for the Dying, su British Phonographic Industry. URL consultato il 24 maggio 2015.
  3. ^ (EN) Iron Maiden - No Prayer for the Dying – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 24 maggio 2015.
  4. ^ (EN) No Prayer for the Dying – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 24 maggio 2015.
  5. ^ a b c d e f g h (DE) Iron Maiden – No Prayer for the Dying, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 19 aprile 2014.
  6. ^ (EN) Top Albums/CDs - Volume 52, No. 26, November 10 1990, su collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 19 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
  7. ^ (HR) Lista prodaje 43. tjedan 2021. (18.10.2021. - 24.10.2021.), su Top Lista. URL consultato il 1º novembre 2021.
  8. ^ (FI) Timo Pennanen, Sisältää hitin - levyt ja esittäjät Suomen musiikkilistoilla vuodesta 1972, 1ª ed., Helsinki, Kustannusosakeyhtiö Otava, 2006, ISBN 978-951-1-21053-5.
  9. ^ (FR) Le Détail des Albums de chaque Artiste, su InfoDisc. URL consultato il 19 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2010). Selezionare "IRON MAIDEN" e premere "OK".
  10. ^ (EN) Official IFPI Charts - Top-75 Albums Sales Chart (Combined) - Week: 12/2021, su IFPI Greece. URL consultato il 29 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2021).
  11. ^ Gli album più venduti del 1990, su Hit Parade Italia. URL consultato il 19 aprile 2014.
  12. ^ (EN) Official Albums Chart Top 75: 07 October 1990 - 13 October 1990, su Official Charts Company. URL consultato il 19 aprile 2014.
  13. ^ (ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.
  14. ^ (EN) Iron Maiden – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 19 aprile 2014. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.

Collegamenti esterni modifica

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