Norman... Is That You?
Norman... Is That You? è un film comico del 1976 diretto da George Schlatter. Il film è inedito in Italia.
| Norman... Is That You? | |
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| Titolo originale | Norman... Is That You? |
| Lingua originale | inglese |
| Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
| Anno | 1976 |
| Durata | 89 min |
| Genere | commedia |
| Regia | George Schlatter |
| Soggetto | Ron Clark Sam Bobrick |
| Sceneggiatura | Ron Clark Sam Bobrick George Schlatter |
| Produttore | George Schlatter |
| Casa di produzione | Metro-Goldwyn-Mayer |
| Fotografia | Gayne Rescher |
| Montaggio | George Folsey Jr. |
| Interpreti e personaggi | |
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La pellicola è basata sull'omonimo spettacolo teatrale di Broadway[1], spostando l'ambientazione da New York a Los Angeles e sostituendo la famiglia ebraica dell'originale con una composta da afroamericani.[1]
Trama modifica
Ben Chambers arriva a Los Angeles in cerca di consolazione da suo figlio, Norman. Ben è amareggiato e confuso dall'abbandono della famiglia da parte di sua moglie, che è scappata in Messico con suo cognato. Ben scopre che il figlio è gay dopo avere scoperto l'amante di lui, Garson, in camera da letto. Mentre affronta l'abbandono della moglie, Ben cerca di capire l'orientamento sessuale di suo figlio, e decide di "curarlo". Dopo un alterco con Norman, a causa del fatto che Ben ha assunto una prostituta per lui, Ben forma un legame d'amicizia con Garson.
Accoglienza modifica
Roger Ebert del Chicago Sun-Times assegnò al film 2 stellette su 4 e scrisse: "Il film non è una granché (ed è basato su una commedia di Broadway che era ancora meno), ma mentre Foxx è sullo schermo siamo disposti sempre a perdonarlo. Se ne sta lì in un groviglio di cliché, battute banali e motivazioni del personaggio totalmente sconcertanti, e ci fa ridere ugualmente."[2] Richard Eder di The New York Times scrisse a proposito del film: "È una serie di brutte barzellette sull'omosessualità, legate a una commedia banale e che crollano in quello che dovrebbe essere un messaggio edificante sulle persone che possono fare le proprie cose."[3] Gene Siskel del Chicago Tribune diede al film 1.5 stellette su 4 e lo definì "una commedia datata senza speranze" con "battute prevedibili" e un "ritmo terribilmente lento."[4] Arthur D. Murphy di Variety lo definì "uno sforzo comico irregolare, sporadicamente divertente".[5] Charles Champlin del Los Angeles Times scrisse che il film "ha iniziato la sua vita come uno spettacolo teatrale, ma ora sembra televisione, ha l'aspetto della televisione, ha un cast scelto dalla televisione (Redd Foxx), è illuminato e girato come un prodotto televisivo (su nastro, per lo più, piuttosto che su pellicola) e ha bisogno solo di risate registrate per essere proprio come una sitcom televisiva, leggermente più giocosa."[6] Gary Arnold del The Washington Post lo stroncò definendolo "un debole tentativo di farsa da camera da letto."[7]
Note modifica
- ^ a b Richard Eder, Movie Review Norman... Is That You? (1976), in The New York Times, 30 settembre 1976. URL consultato il 5 aprile 2009.
- ^ Roger Ebert, Norman...Is That You?, in Chicago Sun-Times, 4 ottobre 1976. URL consultato il 21 dicembre 2018. Ospitato su RogerEbert.com.
- ^ Eder, Richard (30 settembre 1976). "Screen: 'Norman...Is That You?'" The New York Times. 36.
- ^ Siskel, Gene (4 ottobre 1976). "Slow film lives up to track record". Chicago Tribune. Section 2, p. 9.
- ^ Murphy, Arthur D. (29 settembre 1976). "Film Reviews: Norman...Is That You?" Variety. 30.
- ^ Champlin, Charles (29 settembre 1976). "'Norman' as a Gamy Sitcom". Los Angeles Times. Part IV, p. 1.
- ^ Arnold, Gary (6 ottobre 1976). "'Norman... Is That You?': The Funny Stuff Is Momentary at Best". The Washington Post. B15.
Collegamenti esterni modifica
- (EN) Norman... Is That You?, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Norman... Is That You?, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Norman... Is That You?, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Norman... Is That You?, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Norman... Is That You?, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
