Il nuckelavee è una creatura della mitologia celtica, un elfo oscuro famoso per il suo aspetto orripilante.[1]

Illustrazione di un nuckelavee (in Scottish Fairy and Folk Tales, 1901).

Nel mito modifica

Nel mito viene descritto come un essere che vive nel mare della Scozia presso le isole Orcadi. La testa è molto più grande di quella di un essere umano (circa 10 volte)[2]; possiede un solo occhio avvolto da una fiamma rossa, ha la bocca simile a quella di un maiale e le braccia possenti; inoltre, il suo fiato è velenoso. Il corpo è quello di un cavallo marino, con un busto umano attaccato sulla schiena. Un'altra sua importante caratteristica è quella di non avere pelle, quindi sono visibili le vene gialle in cui scorre sangue nero ed i muscoli.[3]

Il nuckelavee prova repulsione per le correnti d'acqua dolce[4] e coloro che vengono inseguiti devono attraversare un semplice ruscello per sbarazzarsene. Il nuckelavee inoltre si infuria davanti a un rogo di alghe che genera varecchi, ceneri ricche di soda caustica: in questo caso l'unico capace di fermarlo è il Mither o'the Sea, un altro essere della mitologia celtica delle Orcadi.

Note modifica

  1. ^ Anna Maria Crispino, Fabio Giovannini, Marco Zatterin, Antonella Anedda. Il libro del diavolo: le origini, la cultura, l'immagine. p.28. Editore Dedalo, 1986. ISBN 978-88-220-4518-8
  2. ^ Katharine Mary Briggs. British folk tales and legends: a sampler. seconda ed., p.146. Routledge, 2002. ISBN 978-0-415-28602-2
  3. ^ John Michael Greer. Monsters: an investigator's guide to magical beings. p 96. Editore Llewellyn Worldwide, 2001. ISBN 978-0-7387-0050-2
  4. ^ Gli abitanti del regno fatato, su latorredivetro.altervista.org, La Torre di Vetro. URL consultato il 18 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2009).

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