Nurri

comune italiano

Nurri è un comune italiano di 2 016 abitanti della provincia del Sud Sardegna, situato nella subregione del Sarcidano.

Nurri
comune
(IT) Nurri
(SC) Nùrri
Nurri – Stemma
Nurri – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
ProvinciaSud Sardegna
Amministrazione
SindacoAntonello Atzeni (lista civica) dal 30-5-2010 (3º mandato dal 26-10-2020)
Territorio
Coordinate39°42′40.61″N 9°13′49.45″E / 39.711281°N 9.230404°E39.711281; 9.230404 (Nurri)
Altitudine612 m s.l.m.
Superficie73,67 km²
Abitanti2 016[1] (30-11-2023)
Densità27,37 ab./km²
Comuni confinantiEsterzili, Isili, Mandas, Orroli, Sadali, Serri, Siurgus Donigala, Villanova Tulo
Altre informazioni
Cod. postale09059
Prefisso0782
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT111048
Cod. catastaleF986
TargaSU
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanti(IT) nurresi
(SC) nurresus
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Nurri
Nurri
Nurri – Mappa
Nurri – Mappa
Posizione del comune di Nurri
nella provincia del Sud Sardegna
Sito istituzionale

Storia modifica

L'area fu abitata già in epoca prenuragica, nuragica, punica e romana, per la presenza nel territorio di numerose Domus de Janas e di diversi nuraghi. Accanto al paese si trovava la città punico-romana di Biora, distrutta dai Goti[senza fonte] , di cui rimangono alcuni resti, come alcuni ruderi, mosaici e tombe. Il paese attuale fu fondato probabilmente dai profughi di Biora intorno al 550 d.C.[senza fonte].

Nel Medioevo il paese appartenne al Giudicato di Cagliari e fece parte della curatoria di Siurgus. Alla caduta del giudicato (1258) passò sotto il dominio pisano e dal 1324 sotto quello aragonese. Gli aragonesi nel 1604 incorporarono il paese nel ducato di Mandas, feudo dei Maza. In epoca sabauda la signoria passò ai Tellez-Giron d'Alcantara, ai quali fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.

Ai sensi della Legge Regionale n. 9 del 12 luglio 2001, che ha previsto l'istituzione delle nuove province sarde, il comune di Nurri, che era in provincia di Nuoro, avrebbe dovuto essere aggregato alla neonata provincia del Medio Campidano; con successiva Legge Regionale n. 10 del 13 ottobre 2003 si stabilì invece che passasse a quella di Cagliari, di cui fece parte fino alla successiva riforma del 2016.

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone del comune di Nurri sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 16 aprile 2002. [3] Lo stemma si blasona:

«inquartato: il primo, di azzurro alla cornucopia d'oro, colma di frutta e foglie al naturale ; il secondo, trinciato di azzurro e d'oro; il terzo, di rosso, a sette spighe di grano d'oro, impugnate, legate di azzurro; il quarto, di azzurro, alla pecora d'argento, con la testa rivolta, riposante sulla pianura di verde. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

Tra i luoghi di interesse presenti nel territorio di Nurri si segnalano:

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[4]

Lingue e dialetti modifica

La variante di sardo parlata a Nurri è il campidanese occidentale.

Infrastrutture e trasporti modifica

Ferrovie modifica

Il territorio comunale è attraversato dalla ferrovia Mandas-Arbatax dell'ARST, attiva dal 1997 per soli impieghi turistici. Per questa serie di relazioni è in uso la stazione di Nurri, posta a nord del borgo, che viene collegata agli altri centri lungo la ferrovia su base quasi giornaliera d'estate e a calendario nei mesi immediatamente precedenti e successivi. Nel comune era inoltre attiva la fermata di Strintaxolu, in disuso dopo la chiusura della ferrovia al traffico ordinario.

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
30 maggio 2010 31 maggio 2015 Antonello Atzeni Lista civica "Progetto Nurri rinascita e progresso" Sindaco
31 maggio 2015 26 ottobre 2020 Antonello Atzeni Lista civica "Progetto Nurri" Sindaco
26 ottobre 2020 in carica Antonello Atzeni Lista civica "Progetto Nurri rinascita e progresso" Sindaco

Note modifica

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2023.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Nurri, decreto 2002-04-16 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 28 luglio 2022.
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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