Nyctophilus bifax
Nyctophilus bifax (Thomas, 1915) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi diffuso in Australia e Nuova Guinea.[1][2]
Descrizione modifica
Dimensioni modifica
Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 35 e 56 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 38 e 45 mm, la lunghezza della coda tra 34 e 46 mm, la lunghezza delle orecchie tra 20 e 25 mm e un peso fino a 13,2 g.[3]
Aspetto modifica
La pelliccia è corta e composta da peli tricolori. Le parti dorsali sono bruno-cannella, mentre le parti ventrali sono leggermente più chiare. Il muso è tronco, con un disco carnoso all'estremità dove si aprono le narici e dietro al quale è presente un rigonfiamento poco sviluppato, ricoperto di peli e attraversato longitudinalmente da un solco superficiale. Gli occhi sono piccoli. Le orecchie sono lunghe, larghe ed unite sulla fronte da una membrana cutanea. Le membrane alari sono nerastre e attaccate posteriormente alla base delle dita dei piedi, L'estremità della lunga coda si estende leggermente oltre l'ampio uropatagio.
Biologia modifica
Comportamento modifica
Si rifugia in piccoli gruppi sotto le cortecce esfoliate, la densa vegetazione, cavità degli alberi e case. Il volo è lento e fluttuante. Entra in uno stato di ibernazione a temperature esterne più fredde.
Alimentazione modifica
Si nutre di insetti catturati a meno di tre metri dal suolo lungo i margini forestali o corsi d'acqua.
Riproduzione modifica
Danno alla luce due piccoli alla volta tra ottobre e novembre. Gli accoppiamenti avvengono nel mese di maggio.
Distribuzione e habitat modifica
Questa specie è diffusa in Nuova Guinea e lungo le coste nord-orientali dello stato australiano del Queensland.
Vive nelle foreste pluviali, monsoniche, ripariali, foreste secche di sclerofille e boschi fino a 400 metri di altitudine.
Conservazione modifica
La IUCN Red List, considerato il vasto areale e l'assenza di minacce rilevanti, classifica N.bifax come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]
Note modifica
- ^ a b c (EN) Hutson, T., Schlitter, D., Csorba, G., Hall, L., McKenzie, N. & Parnaby, H. 2008, Nyctophilus bifax, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Nyctophilus bifax, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Menkhorst & Knight, 2001.
Bibliografia modifica
- Peter Menkhorst & Frank Knight, A Field Guide to the Mammals of Australia, Oxford University Press, USA, 2001, ISBN 978-0-19-550870-3.
Altri progetti modifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nyctophilus bifax
- Wikispecies contiene informazioni su Nyctophilus bifax