Oddone, conte di Parigi

re dei Franchi occidentali

Oddone di Neustria, noto anche come Odo (in francese Eudes) (Neustria, prima dell'860[1] oppure 865[2]La Fère-sur-Oise, 3 gennaio 898[1][2]), fu conte di Parigi dall'882 sino all'888 e marchese di Neustria contro i Bretoni, conte d'Angiò, di Auxerre, di Nevers e di Tours, dall'866 all'888. Fu infine re dei Franchi Occidentali dall'888 alla sua morte.

Oddone di Francia
L'incoronazione di Oddone in una miniatura del Grandes Chroniques de France
Re dei Franchi Occidentali
In carica29 febbraio 888 –
3 gennaio 898
Incoronazione29 febbraio 888 a Compiègne
13 novembre 888 a Reims
PredecessoreCarlo il Grosso
SuccessoreCarlo III il Semplice
Altri titoliConte di Parigi
Marchese di Neustria contro i Bretoni
Conte d'Angiò
Conte d'Orléans
Conte d'Auxerre
Conte di Tours
NascitaNeustria, prima dell'860[1] o 865[2]
MorteLa Fère-sur-Oise, 3 gennaio[1] 898[2]
Luogo di sepolturaAbbazia reale di Saint-Denis
DinastiaRobertingi
PadreRoberto il Forte
MadreAdelaide d'Alsazia[3]
ConiugeTeoderada di Troyes
FigliRaul
Oda
Arnolfo
Guido

Origine modifica

Figlio maschio primogenito del futuro marchese di Neustria contro i Bretoni, conte d'Angiò, di Auxerre e di Nevers, Roberto il Forte, della dinastia dei Robertingi, e della seconda (o terza) moglie, Adelaide d'Alsazia[3], come è indicato nelle Europäische Stammtafeln[4] (Vol. II, cap. 10, non consultate). Adelaide era la figlia secondogenita del conte di Tours, Ugo e della moglie Ava o Bava come risulta dal testamento di Gerardo di Rossiglione, conte di Vienne[5], quindi era della casa dei Robertingi.

Biografia modifica

 
La divisione dell'impero carolingio alla morte di Carlo il Grosso. In rosso il regno di Oddone.

Il 15 settembre 866, alla morte del padre Roberto il Forte contro i Vichinghi nella battaglia di Brissarthe, Oddone avrebbe dovuto succedergli come Marchese di Neustria contro i Bretoni e in tutti gli altri titoli. Tuttavia il re dei Franchi Occidentali Carlo il Calvo, anche in considerazione della giovane età di Oddone, preferì affidare il marchesato e le altre contee robertingie a Ugo l'Abate, che nel frattempo era stato eletto arcivescovo di Colonia[6].

All'arcivescovo venne assegnata anche la tutela di Oddone e del fratellino Roberto (860[7] oppure 866[8]–923), ancora molto giovani. Così, i fratelli furono ospitati dai loro parenti in Renania. Nell'876 Oddone è attestato al fianco dello zio Megingaudo I di Worms (circa 825–circa 880) in un atto di donazione a favore dell'abbazia di Lorsch.

Nell'882 Oddone ottenne il titolo di conte di Parigi, dopo che Ugo l'Abate aveva cercato inutilmente di ottenerne il titolo[1].

Nell'886, secondo lo storico E. Mabille, ottenne l'abbazia di San Martino di Tours, rinunciando a una proprietà in Italia[1]; e dopo la morte di Ugo l'Abate, sempre in quell'anno, durante l'assedio di Parigi a opera dei Normanni, in cui era morto Enrico di Franconia[1], Oddone, che si era distinto durante l'assedio, organizzando la difesa della città, ottenne dall'imperatore, Carlo il Grosso, i titoli che erano stati di suo padre, Roberto il Forte: marchese[9] di Neustria (includeva il titolo di conte d'Orleans), conte d'Angiò, di Auxerre, di Nevers e di Tours[1].

Quando nell'888 morì Carlo il Grosso, che era anche re dei franchi occidentali, Oddone secondo l'Herimanni Aug. Chronicon assunse il potere sulla Neustria e in Aquitania (Gallia usque ad Ligerim et in Aquitania)[10] e Ademaro di Chabannes conferma che i Franchi, congiurando contro il giovane Carlo, elessero loro re il duca d'Aquitania, Oddone[11]. L'acclamazione avvenne il 29 febbraio 888 e quello stesso giorno venne incoronato re dei Franchi a Compiègne[1], da Gualtiero, vescovo di Sens.
Il 24 giugno 888, a Montfaucon-en-Argonne, Oddone sconfisse i Normanni[1], per cui aumentò la sua popolarità e gli procurò il riconoscimento da parte di Arnolfo di Carinzia, re dei Franchi orientali, che, secondo lo storico francese, Christian Settipani, gli inviò le insegne regali[12] per una seconda incoronazione, avvenuta a Reims, il 13 novembre 888[1].

Dopo la deposizione dell'imperatore (887) Carlo il Grosso (era anche re d'Aquitania), a Bourges, era stato eletto duca d'Aquitania, Ranulfo, che, nell'888 prese sotto la sua protezione il giovane Carlo il Semplice, terzo figlio di Luigi il Balbo e legittimo erede al trono e riuscì a tener testa, nell'889, a una campagna militare di Oddone, che Rainulfo d'altronde non aveva riconosciuto, come re d'Aquitania.

Negli anni seguenti, in seguito al fallimento dei suoi interventi per contenere le scorrerie dei Normanni, il prestigio di Oddone declinò e, approfittando di una sua assenza (era in Aquitania), l'arcivescovo di Reims, Folco il Venerabile, raccogliendo tutti gli scontenti attorno a sé, ordì una congiura e Carlo III il Semplice fu incoronato re a Reims, il 28 gennaio 893[1]. Arnolfo di Carinzia accettò il nuovo re ma ritenne opportuno non intervenire, anzi cercò di farsi arbitro delle dispute.

Gli anni seguenti furono teatro di una guerra tra i due contendenti, poco cruenta, terminata nell'897, quando Carlo si riconobbe ribelle pentito[1] e Oddone, dopo averlo perdonato, gli cedette parte del territorio sotto la sua giurisdizione e riconobbe il re carolingio come suo successore. Oddone, secondo gli Annales Prumienses Brevissimi, morì il 3 gennaio 898[13], confermato anche dai registri dell'abbazia reale di Saint-Denis, dove Oddone fu sepolto. Dopo la morte di Oddone i nobili, rispettando il patto dell'anno precedente accettarono come re Carlo III il Semplice. "Hic jacet Odo Falconarius, vir bonae memoriae, fundatur hujus Ecclesiae" fu la formula incisa sulle pietre del transetto della chiesa di Saint-Merri a Parigi (Joris Karl Huysmans, Les églises de Paris).

Matrimonio e discendenza modifica

Nell'881 circa Oddone aveva sposato Teoderada di Troyes, come risulta dal documento n° XIV degli Odonis Regi Diplomata[14]. Teoderada, che era figlia di Alerano II ( † dopo l'885 e a sua volta figlio di Alerano di Barcellona, conte di Troyes), conte di Laon, gli diede quattro figli:

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Roberto II di Hesbaye Turimberto di Hesbaye  
 
 
Roberto III di Hesbaye  
Teoderata  
 
 
Roberto il Forte  
Adriano d'Orléans Geroldo di Vintzgau  
 
Emma d'Alemannia  
Waldrada di Worms  
Waldrada Alleaume di Autun  
 
 
Oddone conte di Parigi  
Liutfrido II di Sundgau Liutfrido I d'Alsazia  
 
Iltrude di Wormsgau  
Ugo di Tours  
Bava d'Alsazia  
 
 
Adelaide d'Alsazia  
 
 
 
Ava o Bava di Morvois  
 
 
 
 

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m (EN) Foundation for Medieval Genealogy : Re di Francia - Eudes
  2. ^ a b c d (EN) Genealogy: Capetingi - Odo (Eudes)
  3. ^ a b Molto probabilmente, Roberto il Forte, sposò non Adelaide, ma una figlia di Corrado I e Adelaide, Emma di Welfen, prima dell'860.
  4. ^ a b Le Europäische Stammtafeln sono una raccolta di tavole genealogiche delle (più influenti) famiglie europee.
  5. ^ (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus XII: Ex Historia Vizeliancensis Monasterii , Pag 317
  6. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus II, Annales Xantenses, Pag 232 Archiviato il 7 aprile 2014 in Internet Archive.
  7. ^ (EN) Foundation for Medieval Genealogy : Re di Francia - Robert
  8. ^ (EN) Genealogy: Capetingi - Robert I
  9. ^ Il marchesato di Neustria era stato istituito dal re dei Franchi occidentali, Carlo il Calvo, nell'861, ed era diviso in due zone, una a sud ovest per combattere i Bretoni, affidata a Roberto il Forte, mentre l'altra zona era a nord est, per combattere i Vichinghi era stata affidata ad Adalardo il Siniscalco.
  10. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus V, Herimanni Aug. Chronicon, Pag 109 Archiviato il 7 aprile 2014 in Internet Archive.
  11. ^ (LA) Ademarus Engolismensis, Historiarum Libri Tres, liber III, Pag 37, par 20
  12. ^ Arnolfo di Carinzia prese sotto la sua protezione Oddone.
  13. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XV.2, Annales Prumienses Brevissimi, anno 898, Pag 1292 Archiviato il 7 aprile 2014 in Internet Archive.
  14. ^ (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus IX, Odonis Regis Diplomata, n° XIV Possessiones confirmat Monasterio Vedastino, Pag 452
  15. ^ (LA) Ademarus Engolismensis, Historiarum Libri Tres, liber III, Pag 39, par 22

Bibliografia modifica

Fonti primarie modifica

Letteratura storiografica modifica

  • René Poupardin, I regni carolingi (840-918), in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1979, pp. 583–635
  • Louis Halphen, Francia: gli ultimi carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987), in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1979, pp. 635–661
  • Allen Mayer, I vichinghi, in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1979, pp. 734–769

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN262486660 · ISNI (EN0000 0003 8187 6380 · SBN SBNV088928 · CERL cnp00406672 · LCCN (ENn2006026445 · GND (DE119545411 · BNF (FRcb12311407x (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n2006026445