Officina Polvorín

Officina di deposito e manutenzione di materiale rotabile a Buenos Aires

L'Officina Polvorín (spagnolo: Taller Polvorín) è un'officina di deposito e manutenzione di materiale rotabile a Buenos Aires che serve primariamente la Linea A della metropolitana di Buenos Aires. Serve anche come principale area di deposito e restauro per l'Associazione degli amici del tram (AAT), che gestisce una tranvia storica nel quartiere di Caballito, vicino a dove è ubicata l'officina.

Veduta esterna dell'officina. Si notino i binari dei tram e le linee aeree.

Storia modifica

 
Interno dell'officina che ospita le vetture La Brugeoise (1913).

L'officina fu costruita nel 1914 dalla Compagnia tranviaria angloargentina (Anglo-Argentine Tramway Company, AATC) per riparare e ospitare la sua rete di tram sotterranei, che in seguito divenne la Linea A della metropolitana. Allo stesso tempo, serviva anche la gran parte dell'allora vasta rete tranviaria di Buenos Aires, benché solo le linee gestite dall'AATC.[1]

Nel 1980, l'officina divenne la sede centrale dell'AAT, che vi ospita e restaura la sua crescente collezione di tram antichi.[2] Nel 2008, l'Assemblea legislativa della Città di Buenos Aires concesse lo status di protezione all'officina come parte del patrimonio culturale della città, che include i suoi binari e la sezione della galleria che unisce l'officina alla stazione di Primera Junta.[3]

Negli anni recenti l'officina - che un tempo aveva servito anche le linee       - ha avuto un ruolo decrescente nella metropolitana in seguito alla costruzione di nuove officine sulle linee D ed E e sta sempre più spostando l'attenzione sulla sua funzione all'interno dell'AAT e sul deposito e restauro delle vetture La Brugeoise.

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Note modifica

  1. ^ (ES) El Taller Polvorín, centro de la historia del Subte, su enelsubte.com, EnElSubte, 30 novembre 2013. URL consultato il 22 agosto 2018.
  2. ^ (ES) Nuestros Logros, su tranvia.org.ar, ASOCIACIÓN AMIGOS DEL TRANVÍA. URL consultato il 22 agosto 2018.
  3. ^ (ES) ANEXO de la LEY Nº 2.796, su cedom.gov.ar, CEDOM. URL consultato il 22 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2011).

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