Oglerio di Lucedio

abate italiano

Oglerio (Trino, 1136Lucedio, 10 settembre 1214) è stato un sacerdote e monaco italiano cistercense venerato come beato dalla Chiesa cattolica.

Beato Oglerio di Lucedio

Sacerdote e monaco

 
NascitaTrino, 1136
MorteAbbazia di Santa Maria di Lucedio, 10 settembre 1214
Venerato daChiesa cattolica
Beatificazione8 aprile 1875 da papa Pio IX
Ricorrenza10 settembre

Biografia modifica

Nacque intorno all'anno 1136, probabilmente da famiglia benestante. Prese i voti nel 1153 e nel 1161 fu ordinato sacerdote. Nel 1205 fu nominato abate dell'abbazia cistercense di Santa Maria di Lucedio e fu seguace di San Bernardo di Chiaravalle. Egli volle che la Regola fosse osservata scrupolosamente dai monaci, con irreprensibile condotta e purezza di vita, obbedienza, fraterna carità e meditazione.

Fece da mediatore e paciere in numerose controversie del suo tempo: a Tortona, Genova, Milano, Casale Monferrato e Vercelli. Ricoprì un ruolo importante nelle alterne vicende che videro interessata la città di Trino, che all'epoca era un'importante e contesa signoria. Morì nel 1214 e fu seppellito nel monastero di Lucedio.

Di questo beato sono giunti fino a noi il Tractatus in laudibus Sanctae Dei Genitrix, un trattato mariano rivolto soprattutto alle monache, e un'Expositio super Evangelium in Coena Domini, raccolta di tredici omelie sull'Eucaristia, che traggono fondamento dai capitoli XIII - XV del Vangelo secondo Giovanni.

Culto modifica

L'iconografia del beato spesso cita l'episodio secondo cui avrebbe allontanato da una città ligure alcuni spiriti maligni; anche nel martirologio cistercense è ricordato come “terrore degli spiriti immondi”[1].

Le reliquie del beato furono traslate nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo di Trino il 9 settembre 1792. Papa Pio IX ne confermò il culto l'8 aprile 1875.

Note modifica

  1. ^ Beato Oglerio Abate di Lucedio, su santiebeati.it. URL consultato l'11 agosto 2022.

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN102318144 · ISNI (EN0000 0000 7294 0975 · BAV 495/349529 · CERL cnp00167587 · LCCN (ENn2006023182 · GND (DE100971008 · WorldCat Identities (ENviaf-102318144