Oksana Čusovitina

ginnasta uzbeka
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Oksana Aleksandrovna Čusovitina (in russo Оксана Александровна Чусовитина?; Bukhara, 19 giugno 1975) è una ginnasta uzbeka.

Oksana Čusovitina
Nazionalità Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica (1975-1991)
Bandiera dell'Uzbekistan Uzbekistan (1993-2006)
Bandiera della Germania Germania (2006-2013)
Bandiera dell'Uzbekistan Uzbekistan (dal 2013)
Altezza 153 cm
Peso 44 kg
Ginnastica artistica
Specialità Volteggio
Società Turnteam Toyota Köln
Palmarès
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
 Mondiali
Oro Indianapolis 1991 Squadra
Oro Indianapolis 1991 CorpoLibero
Argento Indianapolis 1991 Volteggio
Bandiera della Squadra Unificata Squadra Unificata
 Olimpiadi
Oro Barcellona 1992 Squadra
 Mondiali
Bronzo Parigi 1992 Volteggio
Bandiera dell'Uzbekistan Uzbekistan
 Mondiali
Oro Anaheim 2003 Volteggio
Argento Ghent 2001 Volteggio
Argento Melbourne 2005 Volteggio
Bronzo Birmingham 1993 Volteggio
Bronzo Debrecen 2002 Volteggio
Bronzo Aarhus 2006 Volteggio
 Giochi Asiatici
Oro Busan 2002 Volteggio
Oro Busan 2002 CorpoLibero
Argento Busan 2002 Individuale
Argento Busan 2002 Trave
Bronzo Hiroshima 1994 Volteggio
Bronzo Hiroshima 1994 Parallele
Bandiera della Germania Germania
 Olimpiadi
Argento Pechino 2008 Volteggio
 Mondiali
Argento Tokyo 2011 Volteggio
 Europei
Oro Clermont 2008 Volteggio
Argento Berlino 2011 Volteggio
Argento Bruxelles 2012 Volteggio
Bronzo Amsterdam 2007 Volteggio
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al luglio 2012

Tre volte campionessa mondiale, vincitrice di due medaglie olimpiche e di undici medaglie mondiali, nella sua lunga carriera, ha partecipato a dieci Campionati Mondiali, tre Giochi asiatici e tre Goodwill Games. Delle undici medaglie mondiali, nove sono state ottenute nel volteggio, rendendola la ginnasta più decorata in questa specialità. Ha gareggiato per l'Unione Sovietica (fino al 1993), per l'Uzbekistan (1993-2006), per la Germania (2006-2012) e nuovamente per l'Uzbekistan (dal 2013).[1]

Nel 1988 ha vinto i suoi primi Campionati Nazionali dell'Unione Sovietica, mentre l'anno successivo ha iniziato a gareggiare a livello internazionale. Insieme a Leyanet Gonzales, Larisa Latynina, Aliya Mustafina e Suzanne Harmes, è una delle poche donne ad essere tornata a competere ad alto livello dopo esser diventata madre. È l'unica ginnasta ad aver partecipato a otto Giochi Olimpici e una delle poche atlete ad aver preso parte alla competizione con tre squadre nazionali differenti: la Squadra Unificata nel 1992, l'Uzbekistan nel 1996, 2000, 2004, 2016 e 2020 e la Germania nel 2008 e 2012.[1]

Carriera modifica

Unione Sovietica (1982-1991) modifica

Čusovitina ha iniziato a praticare ginnastica artistica nel 1982. Nel 1988, all'età di 13 anni, ha vinto il titolo generale ai Campionati Nazionali della categoria junior dell'URSS.[2] Dal 1990 Oksana Čusovitina è stata un membro fondamentale della squadra sovietica e ha partecipato a diversi incontri internazionali. Ai Goodwill Games del 1990 ha vinto la medaglia d'oro al volteggio, mentre al World Sports Fair in Giappone ha vinto la medaglia d'oro nel concorso individuale e in ogni altro attrezzo ad eccezione delle parallele asimmetriche.

Comunità degli Stati Indipendenti (1992) modifica

Campionati Mondiali di Parigi 1992 modifica

Nel 1992 ha vinto l'oro al corpo libero e l'argento al volteggio ai Mondiali di Parigi '92 con la squadra della Comunità degli Stati Indipendenti.

Le Olimpiadi di Barcellona 1992 modifica

Ai Giochi Olimpici di Barcellona si è aggiudicata la medaglia d'oro con la Squadra unificata e è arrivata settima nella finale al corpo libero.

Uzbekistan (1993-2006) modifica

Dopo le Olimpiadi del 1992, con lo scioglimento dell'Unione Sovietica, Čusovitina ha iniziato a competere per l'Uzbekistan, seguita dall'allenatrice Svetlana Kuznestova. Qui si allenava in un centro tecnico federale con attrezzature obsolete e non sicure. Nonostante questi problemi, Čusovitina è stata sempre in grado di presentare esercizi che potessero competere a livello mondiale.

Ha gareggiato per l'Uzbekistan dal 1993 al 2006, partecipando a tre olimpiadi (Atlanta 1996, Sydney 2000 e Atene 2004), tre Giochi asiatici (1994, 1998 e 2002) e due Goodwill Games (1994 e 2001). Durante questo periodo, Čusovitina era considerata la più forte ginnasta della squadra nazionale uzbeka, avendo vinto oltre 70 medaglie in competizioni internazionali. Per il contributo dato alla ginnastica artistica, le venne conferito il titolo di "Atleta Onorario della Repubblica Uzbeka".

Ai Campionati di Birmingham 1993 si è classificata terza al volteggio.[2] Alla fine del 1997, Čusovitina ha sposato l'atleta olimpico di lotta libera Bakhodir Kurpanov. I due si erano incontrati durante i Giochi Asiatici del 1994 a Hiroshima. Dalla relazione, nel novembre del 1999, è nato Alisher. Nel 2001 ha preso parte ai Campionati Mondiali di Gent dove ha vinto la medaglia d'argento al volteggio. L'anno successivo ha preso parte ai Giochi Asiatici di Busa dove si è confermata al volteggio ed ha vinto altre tre medaglie: un oro al corpo libero e due argenti alla trave e nel concorso generale individuale.

Ai Mondiali del 2002 si è riconfermata come una delle migliori ginnaste al volteggio, salendo sul gradino più basso del podio (9.387 punti). Ai Campionati Mondiali di Anaheim ha vinto la sua prima medaglia d'oro al volteggio, ottenendo 9.481 punti. Nel 2005 ha vinto la medaglia d'argento al volteggio ai Campionati Mondiali di Melbourne e ai Mondiali di Aarhus ha vinto il bronzo, superata dalla cinese Cheng Fei e dall'americana Alicia Sacramone.

Germania (2007-2012) modifica

Ai campionati europei del 2007 ha ottenuto il bronzo. Ai campionati europei di Clemont-Ferrand del 2008 ha battuto l'italiana, nonché campionessa europea al volteggio in carica, Carlotta Giovannini e l'italiana Francesca Benolli (campionessa europea al volteggio nel 2005), ottenendo l'oro, nonostante una caduta durante il secondo salto che creò diverse polemiche: si pensava che fosse stata penalizzata meno del dovuto per premiarla data l'età (33 anni).

Olimpiadi di Pechino 2008 modifica

Alle Olimpiadi di Pechino ha vinto l'argento al volteggio, favorita dal fatto che Cheng Fei sbagliò il secondo salto.

Campionati Mondiali di Tokyo 2011 modifica

Nel 2011, ai Campionati Mondiali di Tokyo, è ritornata sul podio, ottenendo una medaglia d'argento sempre nella sua specialità. L'unica in grado di superarla è stata la campionessa mondiale statunitense McKayla Maroney, che aveva una difficoltà nettamente maggiore (portando un Amanar e un Podkopayeva).

Olimpiadi di Londra 2012 modifica

Nell'agosto 2012 ha partecipato ai Giochi Olimpici di Londra (sua sesta presenza alle olimpiadi). Insieme alla squadra tedesca non è riuscita a centrare la finale, ma grazie a 14.808 di media nei due salti al volteggio, è riuscita a qualificarsi per la finale di specialità al quarto posto. Il giorno della finale, con 15.133 punti nel primo salto (D. Score: 6.300) e 14.466 nel secondo (D. Score: 5.500), ha ottenuto una media di 14.783 punti, sufficiente a relegarla solo al quinto posto. Ha concluso quindi senza medaglie la sua sesta avventura olimpica.

Ritorno all'Uzbekistan (2013-oggi) modifica

Dopo due olimpiadi sotto la bandiera tedesca, Čusovitina ha annunciato il ritorno alla sua nazione natia, dopo aver gareggiato con la nazionale tedesca per ringraziamento alle cure ricevute dal figlio malato di leucemia.

Note modifica

  1. ^ a b Rio 2016, Oksana Cusovitina: 41 anni e sette Olimpiadi con tre nazionali diverse, su repubblica.it. URL consultato l'8 agosto 2016.
  2. ^ a b Oksana Chusovitina (Uzbekistan), International Gymnastics Magazine, febbraio 2001 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2001).

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