Oleksandr Hončenkov

ciclista su strada e pistard sovietico, poi ucraino naturalizzato russo
Oleksandr Anatolijovič Hončenkov
Nazionalità Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
Bandiera dell'Ucraina Ucraina
Bandiera della Russia Russia
Altezza 182 cm
Peso 76 kg
Ciclismo
Specialità Strada, pista
Termine carriera 2000
Carriera
Squadre di club
1993-1995Lampre
1996-1997Roslotto
1998-1999Ballan
2000Alessio
Nazionale
1988-1990Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovieticapista
1992Bandiera della Comunità degli Stati Indipendenti Comunità degli Stati Indipendentipista
1997Bandiera della Russia Russiastrada
Palmarès
 Mondiali su pista
Oro Maebashi 1990 Ins. sq. dil.
 

Oleksandr Anatolijovič Hončenkov (in ucraino Олександр Анатолійович Гонченков?, in russo Александр Анатольевич Гонченков?; Leopoli, 14 aprile 1970) è un ex ciclista su strada e pistard ucraino con cittadinanza russa.

Di passaporto ucraino e russo,[1] fu professionista dal 1993 al 2000, vincendo una tappa al Giro d'Italia 1996.

Carriera modifica

Da dilettante si dedicò soprattutto alla pista, nella specialità dell'inseguimento a squadre. In questa specialità nel 1988 vinse i campionati sovietici e i campionati del mondo nella categoria juniores, mentre nel 1990, da Dilettante, fu secondo ai campionati sovietici e primo ai campionati del mondo. Nel 1992 partecipò quindi ai Giochi olimpici di Barcellona 1992 con la Squadra Unificata, ottenendo un sesto posto nell'inseguimento a squadre e un undicesimo nell'individuale.

Dopo un anno da dilettante in Italia, passò al professionismo nel 1993 con la Lampre-Polti, dedicandosi soprattutto alle competizioni su strada; già al primo anno concluse terzo alla Parigi-Tours.

Nel 1996 si trasferì all'italo-russa Roslotto-ZG Mobili. Con questa squadra fu protagonista di un biennio di buoni risultati, vincendo al primo anno una tappa al Tour de Romandie e una al Giro d'Italia, e al secondo una tappa al Tour Méditerranéen e una al Giro di Sardegna, il Gran Premio Città di Camaiore e il Giro dell'Emilia. Nel 1996 fu anche secondo alla Tirreno-Adriatico e alla Milano-Sanremo, ottavo al Giro delle Fiandre, settimo alla Freccia Vallone, quarto all'Amstel Gold Race e secondo al Tour de Romandie, mentre nel 1997 concluse secondo alla Clásica San Sebastián e quinto al Grand Prix de Ouest-France.

Passato alla neonata Ballan nel 1998, vinse due corse, una tappa alla Quatre Jours de Dunkerque nel 1998 e una tappa al Giro del Trentino nel 1999. Concluse la carriera professionistica a fine 2000. In carriera partecipò anche a quattro edizioni del Giro d'Italia, quattro del Tour de France e una del campionato del mondo, nel 1997, in rappresentanza della Russia.

Palmarès modifica

Pista modifica

Campionati russi, Inseguimento a squadre Juniores (con Evgenij Berzin, Niklas Ziplauskas e Dmitrij Neljubin)
Campionati del mondo, Inseguimento a squadre Juniores (con Valerij Baturo, Evgenij Anačkin e Dmitrij Neljubin)
Campionati del mondo, Inseguimento a squadre (con Evgenij Berzin, Valerij Baturo e Dmitrij Neljubin)

Strada modifica

Coppa Mobilio Ponsacco (cronometro)
Coppa Caivano
4ª tappa Tour de Romandie (Martigny > Les Diablerets)
16ª tappa Giro d'Italia (Aosta > Losanna)
5ª tappa Tour Méditerranéen (Hyères > Marsiglia)
3ª tappa Giro di Sardegna (Oristano > Alghero)
Gran Premio Città di Camaiore
Giro dell'Emilia
3ª tappa, 1ª semitappa Quatre Jours de Dunkerque (Haucourt-sur-Somme > Boulogne-sur-Mer)
4ª tappa Giro del Trentino (Riva del Garda > Arco)

Piazzamenti modifica

Grandi Giri modifica

1993: non partito (18ª tappa)
1996: 30º
1998: ritirato (16ª tappa)
1999: ritirato (14ª tappa)
1994: non partito (2ª tappa)
1995: 96º
1996: non partito (6ª tappa)
1997: squalificato (15ª tappa)

Classiche monumento modifica

1994: 146º
1995: 60º
1996: 2º
1999: 11º
1994: 67º
1995: 39º
1996: 8º
1997: 79º

Competizioni mondiali modifica

Note modifica

  1. ^ Josti Gianfranco, Aspettando Olano, è il Giro dell'ex Urss, in Il Corriere della Sera, 4 giugno 1996, p. 39. URL consultato il 27 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).

Collegamenti esterni modifica