L'olpe era una brocca, con corpo allungato e imboccatura rotonda, diffusa nella ceramica corinzia e attica, derivante da prototipi metallici (le due rotelle presenti all'attaccatura dell'ansa rappresentano le borchie necessarie al fissaggio). È un tipo di oinochoe con profilo continuo e con ansa unica e alta che si estende al di sopra dell'imboccatura. Veniva usata come le altre oinochoai per versare il vino.

Olpe attica a figure nere del Pittore di Amasis, conservata al Museo del Louvre

In un sepolcro della necropoli Ara del Tufo a Tuscania, ne è stata ritrovata una di produzione etrusca, a figure nere attribuita al Pittore di Micali (VI secolo a.C.), comprovante l'influsso delle civiltà greca su quella etrusca.[1]

Note modifica

  1. ^ Tuscania: le necropoli etrusche, di Francesca Pontani, su Archeotuscia del 13-12-2017]

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • (EN) CVA on line, Oinochoe, olpe and chous, su cvaonline.org. URL consultato il 24 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2015).
  • (EN) The Getty, Olpai, in AAT on line. URL consultato il 24 agosto 2012.
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