Operation Thunderbolt

videogioco del 1988

Operation Thunderbolt (オペレーションサンダーボルト?, Operēshon Sandāboruto) è un videogioco arcade sviluppato e pubblicato da Taito nel 1988. Esso è il sequel di Operation Wolf e ne ricalca le dinamiche di gioco, uno sparatutto su rotaia. Si interagisce con due mitragliatrici riprodotte fedelmente di tipo Uzi, montate direttamente sul suo cabinato e inclinabili in tutte le direzioni. Fu convertito per la console SNES e, dalla Ocean Software, per diversi home computer dell'epoca; quella per Amstrad CPC venne convertita, con poche modifiche, anche per la console derivata Amstrad GX4000. Venne incluso nella raccolta Taito Legends del 2005 per Xbox, PC e PlayStation 2.

Operation Thunderbolt
videogioco
Screenshot della versione arcade
Titolo originaleオペレーションサンダーボルト?
PiattaformaArcade, Amiga, Atari ST, Amstrad CPC, Commodore 64, Super Nintendo Entertainment System, ZX Spectrum, Amstrad GX4000
Data di pubblicazioneArcade:
Mondo/non specificato novembre 1988

Amiga:
1989
Altri computer:
1990
SNES:
maggio 1994

GenereSparatutto
TemaGuerra
OrigineGiappone
SviluppoTaito, Ocean Software (home computer), Aisystem Tokyo (SNES)
PubblicazioneTaito (arcade, SNES), Ocean Software (home computer)
DirezioneMasaki Ogata
DesignJunji Yarita, Hiroyuki Sakō
ProgrammazioneDaisuke Sasaki, Akira Ōtsuki, Yōzō Koma, Tatsuo Nakamura, Shinji Soyano
Direzione artisticaHiroyasu Nagai, Osamu Matsūra
MusicheShizuo "Splatter. A" Aizawa
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore (2)
Periferiche di inputJoystick, gamepad, pistola ottica, tastiera, mouse
SupportoCartuccia, floppy disk, cassetta, CD-ROM
Fascia di etàCEROB · ESRBE10+
SerieOperation Wolf
Preceduto daOperation Wolf
Seguito daOperation Wolf 3
Specifiche arcade
CPUMotorola 68000 a 13 MHz
Processore audioSound CPU: Z80 a 4 MHz
SchermoRaster orizzontale 19"
Risoluzione320×240 pixel a 60 Hz
Periferica di inputMitragliatrice posizionale, 2 pulsanti

L'originale arcade fu in testa alle classifiche europee alla fine del 1988[1] e le conversioni furono giudicate molto bene dalla maggior parte delle riviste di settore contemporanee.

Il titolo è anche uno dei nomi dell'Operazione Entebbe, un'incursione per la liberazione di ostaggi realmente avvenuta, quindi potrebbe essere un riferimento alla stessa. Uno dei game designer, Hiroyuki Sakō, ha dichiarato in un'intervista del 2020 che il team abbia tratto ispirazione per ultimarlo dal film Delta Force, interpretato da Chuck Norris.[2]

Trama modifica

Un aereo di linea DC-10 è stato dirottato dalla linea Parigi-Boston da un commando armato terroristico, il quale prende in ostaggio i passeggeri statunitensi e chiede la liberazione immediata dei loro comandanti detenuti in prigione, e poi dà un ultimatum di 24 ore, pena la loro condanna a morte. L'aereo viene costretto ad atterrare a Kalubya, in Africa (la mappa nell'introduzione la mostra come se fosse la Libia), e gli ostaggi vengono divisi e portati in varie sue località. La CIA decide di intervenire inviando in soccorso un esperto combattente mercenario, Roy Adams, colui che ha portato a termine l'operazione Wolf un anno prima. Insieme a lui interverrà anche lo specialista in guerriglia tattica e berretto verde, amico di Roy, Hardy Jones. I due vengono inviati con un idrovolante nella zona di guerra con la missione di liberare tutti gli ostaggi.[N 1]

Versione SNES modifica

Pur mantenendo la stessa storia sono stati apportati dei cambiamenti solo nelle situazioni: qui la linea dirottata dai terroristi è la Montréal-Atene, mentre a chiedere il rilascio dei comandanti (detenuti in Francia e in Germania) non è il commando stesso, bensì un generale e dittatore dell'immaginaria Repubblica Popolare di Bintazi, chiamato Abul Bazarre. E infine, a mandare qualcuno per la missione non è la CIA ma una fittizia organizzazione ispirata all'ONU, guidata dal colonnello Jones.

Modalità di gioco modifica

L'azione di Operation Thunderbolt, per uno o due giocatori in cooperazione simultanea, si svolge su otto livelli pieni di nemici sempre più agguerriti, sotto forma di fanteria o veicoli. Impugnando la mitragliatrice bisogna sparare in tutti i lati dello schermo di gioco, non si ha un mirino sullo schermo quindi per sparare con precisione bisogna orientarsi a vista. È presente anche l'effetto della vibrazione quando si spara, in modo da dover impugnare le Uzi molto saldamente per avere una mira precisa. Come arma secondaria si ha una piccola quantità di granate. Ciascun giocatore ha una sola vita e una barra di energia che cala subendo colpi o, in alcune situazioni, colpendo accidentalmente eventuali ostaggi. Durante l'azione si possono recuperare, sparando a delle casse o a degli animali (cane e gatto in questo sequel) cartucce, granate, energia aggiuntiva (anche qui nel formato bevanda energetica), giubbotto antiproiettile e mirino laser. A seconda dei livelli lo scorrimento automatico dello schermo è in orizzontale, da destra a sinistra, oppure in avanti con visuale tridimensionale.

Le conversioni per piattaforme domestiche furono relativamente fedeli, conservando la modalità a due giocatori e gli otto livelli anche sui computer meno potenti. A differenza di Operation Wolf, in alcune versioni non c'è un mirino visibile a video, a meno che si riesca a ottenere il mirino laser. Fu uno dei rari giochi per Commodore 64 a supportare la pistola ottica e il mouse, supportati anche su SNES.

Personaggi modifica

Di seguito sono elencati i sei principali esclusivi della versione SNES di Operation Thunderbolt, i quali prendono il posto dei due sopracitati:

  • Dan Burnett - Militare statunitense di grado capitano (No. 7448825), equipaggia una M-16A1. Onorato come "Legion of Honour" e "Silver Star" ha prestato servizio nel Golfo Persico, Somalia e Kosovo.
  • Kinte Menbitsu - Militare nigeriano di grado capitano (No. 9500133), equipaggia una Savage M77E. Onorato come "Service Cross" ha prestato servizio in Namibia, Etiopia e Somalia.
  • Shin Miyamoto - Militare giapponese di grado tenente (No. 4901277), equipaggia una M-16A1. Onorato come "Medal of Bravery" ha prestato servizio in Cipro, Golfo Persico e Cambogia.
  • Chamkaur Singh - Militare indiano di grado sergente (No. 6440071), equipaggia una USM60. Onorato come "Cross of Valour" e "Legion of Honour" ha prestato servizio in Libano, Etiopia e Mozambico.
  • Sonja Thiessen - Militare norvegese di grado tenente (No. 3314109), equipaggia una Ingram M-11. Onorata come "Cross of Valour" ha prestato servizio in Eritrea, Cipro e Cambogia.
  • Erica Whitney - Militare statunitense di grado sergente maggiore (No. 1576248), equipaggia una Ingram M-11. Onorata come "Cross of Valour" ha prestato servizio in Libano, Golfo Persico e Somalia.

Missioni di livello modifica

  1. Villaggio - Percorrendo a piedi il sentiero di questo villaggio, alla fine si arriva ad una casa dove si contatterà un agente infiltrato della CIA, che darà informazioni sui luoghi dove sono reclusi gli ostaggi.
  2. Depositi nemici - Bisogna irrompere con un raid in questo deposito sabotandolo, per confiscare le munizioni e reperire un mezzo di trasporto (la Jeep) per il livello seguente.
  3. Ricerca del bunker nemico - Colpire gli elicotteri e i carri armati a bordo della Jeep, in attesa dell'arrivo verso il primo luogo dove ci sono gli ostaggi da salvare.
  4. Il nascondiglio - Prima parte di salvataggio degli ostaggi. Bisogna fare attenzione a non colpirli e fuggire via fiume, affrontando alla fine il primo boss ossia un robusto soldato con un occhio bendato.
  5. Rotta verso il quartier generale nemico - Simile alla terza ma stavolta a bordo di un motoscafo. Il puntamento del mirino è più difficoltoso per via delle onde che scuotono il mezzo.
  6. Quartier generale - Seconda e ultima parte di salvataggio degli ostaggi. Alla fine del livello si trova un arcigno sergente nemico come secondo boss.
  7. L'aeroporto - Sulla sua pista si deve creare una via di fuga sicura per tutti i liberati, e poi raggiungere l'aereo dirottato.
  8. La fuga - Ultimo livello di gioco a bordo dell'aereo dove alla fine si trova il comandante dei dirottatori (l'ultimo boss): si deve ucciderlo cercando di evitare di colpire il pilota che tiene in ostaggio come scudo umano. Se quest'ultimo morirà si avrà il game over.

Serie modifica

Note modifica

Esplicative
  1. ^ a b c Nella versione nordamericana, ogni nome e/o riferimenti alla realtà sono stati in seguito rimossi.[3]
Bibliografiche
  1. ^ Zzap! 40, K 14
  2. ^ (JA) ビデオゲームの語り部たち 第18部:技術屋からプランナー,そして未知なる仕事へ。酒匂弘幸氏がタイトーで歩んだ挑戦の日々, su 4gamer.net, 27 giugno 2020. URL consultato il 1º settembre 2022.
  3. ^ (EN) Operation Thunderbolt (Arcade), su The Cutting Room Floor. URL consultato il 14 settembre 2022.

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica