Orlando Bloom

attore britannico

Orlando Jonathan Blanchard Bloom (Canterbury, 13 gennaio 1977) è un attore britannico.

Orlando Bloom nel 2023.

È noto per aver interpretato Legolas nelle trilogie de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit di Peter Jackson, Will Turner nella saga di Pirati dei Caraibi, per il ruolo del principe Paride nel film Troy di Wolfgang Petersen quello del cavaliere crociato Baliano di Ibelin in Le crociate - Kingdom of Heaven di Ridley Scott.

Biografia modifica

Nasce a Canterbury, nel Kent, il 13 gennaio 1977 da Sonia C. J. Copeland. Il padre legale di Orlando è Harry Bloom, scrittore sudafricano impegnato nella lotta contro l'apartheid, morto quando Orlando aveva appena quattro anni; in realtà il suo padre biologico è Colin Stone[1], un amico intimo della famiglia Bloom. Orlando Bloom è inoltre cugino del fotografo Sebastian Copeland e cresce con la sorella maggiore Samantha Bloom e con la madre, che incoraggia i due fratelli a perseguire lo studio delle arti e a partecipare al "Kent Festival", dove Orlando si esibisce declamando poesie.

Frequenta la "St. Edmunds School" di Canterbury, ma fatica in molti corsi a causa della sua dislessia. Col tempo, si appassiona alla scultura, alla fotografia e, ispirato da eroi come Superman, concretizza il sogno di diventare attore, iscrivendosi a corsi di recitazione. Nel 1988 cadde da un tetto e si ruppe la schiena. I dottori erano scettici sul suo recupero e per lui si prospettava un futuro sulla sedia a rotelle. Dopo l'operazione, in un paio di settimane fu in grado di uscire dall'ospedale con due placche metalliche e sei bulloni impiantati nella schiena[senza fonte].

Nel 1993, si trasferisce a Londra ed entra nel "National Youth Theatre", passandovi due stagioni e guadagnandosi una borsa di studio per frequentare la "British American Drama Academy". Ottiene alcuni ruoli televisivi che gli permettono di portare avanti la sua carriera, e il debutto cinematografico nel 1997 in Wilde, prima di entrare alla "Guildhall School of Music and Drama" di Londra.

Il suo primo ruolo importante arriva nel 2001, quando viene scelto per interpretare Legolas nella versione cinematografica de Il Signore degli Anelli di J. R. R. Tolkien, trilogia che comprende tre film: La Compagnia dell'anello, Le due torri e Il ritorno del re.

Rimane dunque due anni circa in Nuova Zelanda, prendendo lezioni di tiro con l'arco, di scherma e di equitazione, traendo insegnamento da I sette samurai di Akira Kurosawa. Il "Pro's StarMeter dell'Internet Movie Database" riportò che Orlando Bloom era l'attore più bello nel gennaio 2002, un mese dopo l'uscita de Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello. Nel 2004, Orlando venne nominato da People come migliore attore nelle lista annuale dei più belli hollywoodiani del periodico. Nel 2003, il gruppo di attori de Il ritorno del re ha vinto uno Screen Actors Guild Award per il miglior insieme di attori, dopo essere stati nominati per i due film precedenti della trilogia. In aggiunta, Bloom ha vinto diversi Empire Awards e Teen Choice Awardss.

Nel 2003, interpreta Will Turner nel film La maledizione della prima luna e, nel 2004, Paride nel film Troy.[2] Nel 2005 recita in Le crociate - Kingdom of Heaven di Ridley Scott, nella commedia di Cameron Crowe Elizabethtown, che lo vede protagonista accanto a Kirsten Dunst, e nel 2006 nel sequel de La maledizione della prima luna, intitolato Pirati dei Caraibi - La maledizione del forziere fantasma, al quale è seguito nel 2007 il terzo film della saga, Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo. Nel 2010 lavora in Sympathy for Delicious, debutto alla regia dell'attore Mark Ruffalo, mentre nel 2011 recita nel film I tre moschettieri.

Nel 2013 torna a ricoprire uno dei suoi ruoli più noti, quello di Legolas, in Lo Hobbit - La desolazione di Smaug[3], ed è protagonista del thriller Zulu, presentato fuori concorso al 66º Festival di Cannes.[4]. Nel mese di settembre torna a recitare in teatro, a Broadway, con una versione moderna di Romeo e Giulietta[5]. Il 2 aprile 2014 riceve la stella n. 2521 sulla Hollywood Walk of Fame di Los Angeles.[6] Il 17 dicembre è uscito il terzo film della trilogia diretta da Peter Jackson, Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate, nel quale ritorna ad interpretare l'elfo Legolas. Nel 2015 recita nel film Un tranquillo weekend di mistero, diretto da Joe Swanberg.

Al Giffoni Film Festival 2015 annuncia la sua partecipazione al quinto capitolo della saga dei Pirati dei Caraibi nel ruolo di Will Turner, successivamente ufficializzato dalla Disney.[7] Nel 2017 recita al fianco di Noomi Rapace nel film Codice Unlocked e come detto sopra torna ad interpretare Will Turner in Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar. Nel 2017 è protagonista della pellicola Romans - Demoni dal passato, diretta dai fratelli Shammasian e presentata in anteprima al Festival di Roma nella sezione Alice nella Città. Il film narra il dramma di Malky, un giovane operaio segnato dagli abusi subiti in età adolescenziale da un prete.[8]

Vita privata modifica

Dopo essere stato legato all'attrice Kate Bosworth dal 2003 al 2006, nel luglio 2010 ha sposato la top model Miranda Kerr; il 6 gennaio 2011 la coppia ha avuto un bambino di nome Flynn Christopher Blanchard Bloom. Il 2 dicembre 2013 la coppia si è separata dopo 6 anni di relazione.[9] Dal 2016 al 2017, e, dopo un anno di pausa, nuovamente dal 2018 ha una relazione con la cantante Katy Perry. I due si sono fidanzati ufficialmente il 14 febbraio 2019 ed il 5 marzo 2020 la cantante ha annunciato di essere in attesa di una bambina[10]. Il 26 agosto 2020 nasce la prima figlia della coppia, Daisy Dove Bloom.

Beneficenza modifica

Nel 2004 Bloom è diventato membro della Soka Gakkai Internazionale[11]. Collabora con l'UNICEF dal 2007, anno in cui ha visitato le scuole nei remoti distretti occidentali di Kaski e Chitwan, due delle zone più povere del Nepal, e nuovamente nel 2008 per fornire acqua potabile per i bambini e le famiglie. Nell'ottobre 2009 viene nominato ambasciatore UNICEF, in riconoscimento del suo impegno per i diritti di tutti i bambini[12]. Nel settembre 2015 si reca in un centro di accoglienza per rifugiati e migranti vicino a Gevgelija, in Macedonia, per chiedere maggiore protezione per le migliaia di bambini rifugiati che continuano i loro viaggi della speranza.[13] Nella primavera del 2016 visita, in Ucraina Orientale, dei bambini di una scuola colpita da un conflitto due anni prima.[14]

Impegno per l'ambiente modifica

Il cugino di Bloom, Sebastian Copeland, è ambientalista e fotografo. Orlando Bloom lo ha accompagnato in una spedizione di ricerca su un vecchio rompighiaccio norvegese, nel 2007, per sensibilizzare sul cambiamento climatico. Dormiva in una cuccetta e condivideva il bagno e la toilette con altri 27 uomini dell'equipaggio. Sebastian Copeland ha pubblicato le sue esperienze nel libro Antartide - The Global Warning. Bloom ha scritto l'introduzione a questo libro, oltre alla prefazione di Antartide - A call to action, pubblicato nel 2008 e sempre scritto da Copeland.[15][16]

Orlando Bloom è membro dell'organizzazione per la conservazione marina Sea Shepherd[17] e ambasciatore di Green Cross International. Ha reso la sua casa efficiente dal punto di vista energetico. Ad esempio, ha installato pannelli solari, utilizzato materiali riciclati e utilizza lampade a risparmio energetico.[18] Inoltre, Bloom partecipa a conferenze[19] e altri eventi ambientali[20] ed è vegetariano.[21]

Filmografia modifica

Attore modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Doppiatore modifica

Teatro modifica

Riconoscimenti modifica

  • Screen Actors Guild Award
    • 2002 – Candidatura per il miglior cast cinematografico per Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell'Anello
    • 2003 – Candidatura per il miglior cast cinematografico per Il Signore degli anelli – Le due torri
    • 2004 – Miglior cast cinematografico per Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re

Doppiatori italiani modifica

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Orlando Bloom è stato doppiato da:

  • Massimiliano Manfredi ne Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello, Il Signore degli Anelli - Le due torri, La maledizione della prima luna, Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re, Troy, Le crociate - Kingdom of Heaven, Elizabethtown, Extras, Pirati dei Caraibi - La maledizione del forziere fantasma, Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo, The Good Doctor, I tre moschettieri, Lo Hobbit - La desolazione di Smaug, Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate, Un tranquillo weekend di mistero, Easy, Codice Unlocked, Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar, Gran Turismo - La storia di un sogno impossibile
  • Francesco Bulckaen in Haven, Operazione S.M.A.R.T. - Senza Tregua, The Outpost
  • Stefano Thermes in L'ispettore Barnaby
  • David Chevalier in Black Hawk Down - Black Hawk abbattuto
  • Giuseppe Calvetti in Ned Kelly
  • Simone D'Andrea in The Calcium Kid
  • Andrea Lavagnino in Main St. - L'uomo del futuro
  • Ruggero Andreozzi in Romans - Demoni dal passato
  • Riccardo Scarafoni in Carnival Row

Da doppiatore è stato sostituito da:

  • Massimiliano Manfredi ne Il Signore degli Anelli - Le due torri (videogioco), Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re (videogioco), Il Signore degli Anelli: La Terza Era
  • Dario Follis in LEGO Dimensions

Note modifica

  1. ^ "Orlando Bloom's sister denies feud" Archiviato il 28 aprile 2016 in Internet Archive., The Daily Telegraph, 28 June 2007
  2. ^ Scheda Troy, su cinemovie.info. URL consultato il 24 settembre 2015 (archiviato il 23 settembre 2015).
  3. ^ Orlando Bloom ritorna con Legolas ne “Lo Hobbit”, su uominidonne.net. URL consultato il 2 dicembre 2013.
  4. ^ Matteo Tosini, Trailer e poster per Zulu, con Orlando Bloom e Forest Whitaker, su Cinema - BadTaste.it, 14 settembre 2013. URL consultato il 30 aprile 2021.
  5. ^ Orlando Bloom star per "Romeo e Giulietta", su tgcom24.mediaset.it. URL consultato il 13 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2013).
  6. ^ Orlando Bloom festeggia la sua stella con Flynn, su thegossipers.com. URL consultato il 3 aprile 2014.
  7. ^ Orlando Bloom torna tra i "Pirati dei Caraibi": sarà nel quinto film, su tgcom24.mediaset.it, tgcom24, 17 agosto 2015. URL consultato il 29 agosto 2015.
  8. ^ Orlando Bloom: «Io nei panni di un abusato da bambino», su ilmattino.it, 4 novembre 2017. URL consultato il 13 novembre 2017.
  9. ^ Miranda Kerr e Orlando Bloom si dicono addio, su VanityFair.it. URL consultato l'8 gennaio 2019.
  10. ^ Katy Perry incinta di Orlando Bloom: l’annuncio su Instagram con il pancione, su DiLei, 5 marzo 2020. URL consultato il 5 marzo 2020.
  11. ^ Bloom And Bosworth Build Buddhist Retreat - TeenHollywood.com
  12. ^ Orlando Bloom è ambasciatore di Unicef, su vita.it, 12 ottobre 2009. URL consultato il 9 aprile 2015.
  13. ^ Orlando Bloom al centro d'accoglienza per migranti in Macedonia, su askanews.it, askanews, 30 settembre 2015. URL consultato il 1º ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2015).
  14. ^ Unicef: Orlando Bloom in missione in Ucraina orientale, su swissinfo.ch, 4 maggio 2016. URL consultato l'8 maggio 2016.
  15. ^ (EN) Jim Dobson, How An Adventure In Antarctica Changed Actor Orlando Bloom Forever, su Forbes. URL consultato il 13 giugno 2020.
  16. ^ (EN) Books « Sebastian Copeland Adventures, su sebastiancopelandadventures.com. URL consultato il 13 giugno 2020.
  17. ^ (EN) Paul Watson, Paul Watson: I'm proud to be a an anti-whaling pirate, su the Guardian, 23 gennaio 2008. URL consultato il 13 giugno 2020.
  18. ^ eluxemagazine.com, https://eluxemagazine.com/people/orlando-bloom-eco-awareness/. URL consultato il 13 giugno 2020.
  19. ^ (EN) Maeve Campbell, From jets to yachts: Is Google's climate change camp hypocritical?, su living, 1º agosto 2019. URL consultato il 13 giugno 2020.
  20. ^ (DE) Fürst Albert II. empfängt Hollywood-Stars bei der Monte-Carlo-Gala, su Promipool.de, 27 settembre 2018. URL consultato il 13 giugno 2020.
  21. ^ (EN) Bhutatma Dasa (Austin Gordon), Drutakarma Dasa (Michael A. Cremo) e Mukunda Goswami, The Higher Taste: A Guide to Gourmet Vegetarian Cooking and a Karma-Free Diet, The Bhaktivedanta Book Trust International, Inc., ISBN 978-91-7149-846-5. URL consultato il 13 giugno 2020.

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