Oscar Dertycia

calciatore argentino

Oscar Alberto Dertycia Álvarez (Córdoba, 3 marzo 1965) è un ex calciatore argentino, di ruolo attaccante.

Oscar Dertycia
Dertycia alla Fiorentina nella stagione 1989-1990
Nazionalità Bandiera dell'Argentina Argentina
Altezza 183 cm
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 2002
Carriera
Giovanili
1975-1982Instituto
Squadre di club1
1982-1988Instituto195 (89)
1988-1989Argentinos Juniors41 (20)
1989-1990Fiorentina19 (4)
1990-1991Cadice21 (6)
1991-1994Tenerife91 (27)
1994-1995Albacete22 (6)
1995-1996Belgrano0 (0)
1996-1997Talleres (C)40 (19)
1997-1998Instituto27 (10)
2000-2001Deportes Temuco10 (1)
2001General Paz Juniors25 (6)
2001-2002Coopsol44 (24)
Nazionale
1983Bandiera dell'Argentina Argentina U-201+ (1)
1983-1989Bandiera dell'Argentina Argentina18 (2)
Palmarès
 Mondiali di Calcio Under-20
Argento Messico 1983
 Campionato sudamericano Under-20
Bronzo Bolivia 1983
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Caratteristiche tecniche modifica

Centravanti di sfondamento, aveva un buon fiuto per il gol.[1] Era soprannominato El Tiburón (Io squalo in italiano).[2]

Carriera modifica

Dertycia iniziò la carriera nell'Instituto Cordoba che lo tesserò a 10 anni.

Esordì in massima serie a 17 anni diventando subito il cannoniere della squadra. Dertycia aveva come idolo Mario Kempes,[2] e come lui voleva giocare sempre come attaccante indossando la maglia numero 9.[senza fonte]

Nel 1988-1989 passò all'Argentinos Juniors vincendo la classifica dei cannonieri con 20 gol all'attivo in campionato e 3 nei play-off.

Visionato nell'estate 1989 da Nello Governato,[1] a inizio della stagione seguente approda nella Fiorentina per 2 miliardi e 200 milioni con un ingaggio triennale di 300 milioni a stagione[3]. Il 24 gennaio 1990, sul neutro di Perugia, la Fiorentina affronta il Napoli in Coppa Italia. Dopo pochissimi minuti Dertycia, in seguito ad uno scontro, sente male al ginocchio e viene sostituito. Il dolore, che si fa sempre più intenso man mano che passano i giorni, lo costringe a farsi visitare. La diagnosi fu: distorsione al ginocchio destro con lesione del legamento crociato anteriore. Si chiusero così le porte del calcio italiano,[4] finendo anticipatamente la stagione con 19 presenze e 4 reti all'attivo (perse la finale di Coppa UEFA 1989-1990). La sfortunata esperienza a Firenze ebbe anche conseguenze a livello personale: fisicamente divenne quasi irriconoscibile, completamente calvo a causa dell’alopecia, una malattia di origine psicologica che gli fece perdere tutti i capelli.[2][5]

Non avendo ottenuto la riconferma, si trasferì in Spagna dove giocò per alcune stagioni ritrovando più volte la via del gol. La sua prima squadra spagnola fu il Cadice, con cui ottenne la salvezza, quindi si trasferì al Tenerife, dove ebbe problemi con l'allenatore suo compatriota, Jorge Valdano.[senza fonte] Un suo gol contro il Real Madrid privó i madrileni del titolo nazionale.[senza fonte] La sua ultima squadra spagnola fu l'Albacete Balompié, quindi nel 2000 passò al Deportivo Temuco, quindi al General Paz Juniors, in cui collezionò 25 partite e 6 gol.

Concluse la carriera con la maglia della sua vecchia squadra dopo una parentesi di 3 anni in Perù nel Coopsol. In carriera totalizza più di 200 gol nei soli campionati.

Note modifica

  1. ^ a b Tullio Parisi, Cercasi campione disperatamente, in la Repubblica, 18 luglio 1989, p. 24.
  2. ^ a b c Ti ricordi... Oscar Alberto Dertycia, il 'tiburon' sfortunato in una Fiorentina da incubo, su ilfattoquotidiano.it, 20 novembre 2020. URL consultato il 23 gennaio 2021.
  3. ^ Amarcord: Oscar Dertycia, il centravanti che lasciò a Firenze fama e capelli - Mediapolitika, in Mediapolitika, 12 dicembre 2016. URL consultato il 2 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).
  4. ^ Oscar Alberto Dertycia | Un predecessore di Batistuta tartassato dalla sfortuna, su www.calciobidoni.it. URL consultato il 2 novembre 2017.
  5. ^ (EN) OSCAR DERTYCIA E I CAPELLI LASCIATI A FIRENZE - Football is NOT Ballet, in Football is NOT Ballet, 7 settembre 2016. URL consultato il 3 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2018).

Collegamenti esterni modifica