Ospedale Santa Maria della Misericordia (Udine)

Ospedale italiano

Il Presidio Ospedaliero "Santa Maria della Misericordia" (PO SMM) è una struttura ospedaliera ed universitaria regionale di rilievo nazionale e di alta specializzazione[1] con sede a Udine, è classificata come azienda ospedaliera di rilievo nazionale e di alta specializzazione.

Presidio Ospedaliero "Santa Maria della Misericordia"
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàUdine
IndirizzoPiazzale Santa Maria della Misericordia, 15
Fondazione1775
Posti letto700
Num. ricoveri annui1.000 (2018)
Dur. media ricoveri8,6 gg
Num. impiegati6.000 (12/2018)
Dir. generaledott. Denis Caporale
Dir. sanitariodott. David Turello
Dir. amministrativoavv. Francesco Magris
Sito webasufc.sanita.fvg.it/it/presidi-ospedalieri/ospedale_santa_maria/

Storia modifica

Le origini modifica

Le origini dell'ospedale sono legate alla Confraternita dei battuti, una delle corporazioni cittadine che avevano funzioni di assistenza e di mutuo soccorso, nata nel 1260, gestiva l'ospedale di Santa Maria della Misericordia dei Battuti detto "ospedale Grande". Era uno dei tre principali ospedali che all'epoca operavano a Udine, gli altri due erano l'ospedale di Santa Maddalena e quello di San Lazzaro che ospitava i lebbrosi. Nel 1584 i due maggiori istituti ospedalieri vennero unificati nell'ospedale maggiore Santa Maria della Misericordia dei Battuti[2]. Nel 1775 entrarono a far parte dell'ospedale maggiore tre confraternite laiche e la nuova struttura assunse il nome odierno di ospedale Santa Maria della Misericordia. Nel 1782 su iniziativa dell'arcivescovo di Udine s'iniziò la costruzione della nuova sede ospedaliera nei pressi del chiostro dei francescani, il progetto fu affidato a Pietro Bianchi e traeva ispirazione dal progetto del Filarete per l'Ospedale Maggiore di Milano. Durante l'occupazione dei francesi la struttura non ancora ultimata fu adibita a caserma, dal 1806 al 1813 fu invece sede dell'ospedale militare, oggi è sede del tribunale di Udine.

Il nuovo ospedale modifica

Negli anni venti del Novecento si sentì l'esigenza di un ulteriore ampliamento delle strutture ospedaliere, fu quindi deciso di costruire un nuovo ospedale fuori dal centro storico nella parte nord della città. La posa della prima pietra avvenne alla presenza del re Vittorio Emanuele III il 5 ottobre del 1924, il primo lotto fu terminato nel 1938. Durante la seconda guerra mondiale la nuova struttura fu oggetto di diversi bombardamenti che provocarono notevoli danni.

Negli anni cinquanta cominciarono i lavori del secondo lotto e della chiesa interna dedicata a Santa Maria della Misericordia. Altri edifici sorsero negli anni settanta e ottanta. Nel 1993 con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, l'ospedale fu dichiarato di rilievo nazionale e di alta specializzazione e fu quindi possibile la costituzione dell'azienda ospedaliera.

Nel 2002 si danno inizio ai lavori per l'ammodernamento del complesso ospedaliero, il progetto prevede la realizzazione dei lavori in 3 lotti ed il completamento nel 2012. Nel 2006 avviene la fusione tra l'azienda ospedaliera ed il policlinico universitario udinese, con decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri si sancisce la nascita dell'azienda unica, la più grande azienda sanitaria del Friuli-Venezia Giulia[3].

Strutture e logistica modifica

Il complesso ospedaliero sorge a nord del centro storico in zona Chiavris ed occupa una superficie di 258.000 m², è dotato di 4 ingressi ed è composto da 11 padiglioni.

Elenco delle Strutture Aziendali modifica

 
L'ex sede dell'ospedale oggi sede del tribunale

Servizi modifica

L'ospedale è dotato dei seguenti servizi:

  • cappellania ospedaliera-chiesa centrale S. Maria della Misericordia
  • bar
  • negozi: articoli sanitari e fioreria

Note modifica

  1. ^ Decreto del presidente del Consiglio dei ministri 8 aprile 1993
  2. ^ Le principali istituzioni sanitarie e assistenziali in Udine in Friuli di Carlo Tullio Altan, Udine 1982
  3. ^ Fonte

Collegamenti esterni modifica