Ossicloruro di antimonio

composto chimico

L'ossicloruro di antimonio, noto fin dal XV secolo, è un composto chimico con formula SbOCl; è stato conosciuto in passato con una pletora di nomi alchemici. Poiché il composto funziona sia come emetico che come lassativo, era originariamente usato come purgante.

Ossicloruro di antimonio
Nomi alternativi
Ossiclorico antimonico

Archico basico

Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareSbOCl
Numero CAS7791-08-4
Numero EINECS232-238-8
PubChem9793982
SMILES
[O-2].[Cl-].[Sb+3]
Proprietà chimico-fisiche
Solubilità in acquainsolubile
Temperatura di fusione280 °C
Indicazioni di sicurezza

Storia modifica

La sua produzione è stata descritta per la prima volta da Basilius Valentinus in Currus Triumphalis Antimonii. Nel 1659 Johann Rudolph Glauber diede un'interpretazione chimica relativamente esatta della reazione.

Vittorio Algarotti introdusse la sostanza in medicina, e derivati del suo nome (come polvere di Algarotti) furono associati a questo composto per molti anni.

L'esatta composizione rimase sconosciuta per molto tempo. È stata avanzata l'ipotesi che l'ossicloruro di antimonio sia una miscela di tricloruro di antimonio e ossido di antimonio, oppure ossicloruro di antimonio puro. Al giorno d'oggi è nota l'idrolisi del tricloruro di antimonio: prima si forma l'ossicloruro di antimonio, che in seguito forma Sb4O5Cl2.

In natura modifica

Né l'ossicloruro di antimonio, né Sb4O5Cl2 si trovano in natura. Tuttavia, l'onoratoite è un noto minerale Sb-O-Cl, la cui composizione è Sb8Cl2O11[1][2][3][4][5]

Nomi storici alternativi modifica

  • mercurius vitæ
  • polvere di Algarotti[6]
  • pulvis angelico

Sintesi modifica

Sciogliendo il tricloruro di antimonio in acqua si ottiene l'ossicloruro di antimonio:

 

Note modifica

  1. ^ (EN) Zuzana Mayerová, Mats Johnsson e Sven Lidin, The structure of onoratoite, (, Br) revisited, in Solid State Sciences, vol. 8, n. 7, 2006, pp. 849–854, DOI:10.1016/j.solidstatesciences.2006.04.010.
  2. ^ (EN) S. Menchetti, C. Sabelli e R. Trosti-Ferroni, The structures of onoratoite, Sb8O11Cl2 and Sb8O11Cl2.6H2O, in Acta Crystallographica Section C, vol. 40, n. 9, 1984, pp. 1506–1510, DOI:10.1107/S0108270184008532.
  3. ^ (EN) G. Belluomini, M. Fornaseri e M. Nicoletti, Onoratoite, a new antimony oxychloride, from Cetine di Cotorniano, Rosia (Siena, Italy), in Mineralogical Magazine and Journal of the Mineralogical Society, vol. 36, n. 284, 2018, pp. 1037–1044, DOI:10.1180/minmag.1968.036.284.01.
  4. ^ (EN) Adam J. Roper, Peter Leverett, Timothy D. Murphy e Peter A. Williams, The stability of onoratoite, Sb8O11Cl2, in the supergene environment, in Mineralogical Magazine, vol. 78, n. 7, 2018, pp. 1671–1675, DOI:10.1180/minmag.2014.078.7.10.
  5. ^ (EN) Sven Lidin, Mats Johnsson e Zuzana Hugonin, Modulations in the onoratoite system, in Solid State Sciences, vol. 11, n. 7, 2009, pp. 1198–1205, DOI:10.1016/j.solidstatesciences.2009.03.009.
  6. ^ (FR) Antoine-Laurent Lavoisier, Préliminaire XXV, "poudre d'algaroth", in Traité élémentaire de chimie , présenté dans un ordre nouveau, et d'après les découvertes modernes ; Avec figures ; Par M. Lavoisier,..., A Paris, chez Cuchet, libraire, rue & hôtel Serpente. M. DCC. LXXXIX. Sous le privilège de l'Académie des sciences & de la Société royale de médecine, 1789.

Letture per approfondimenti modifica

Voci correlate modifica

  Portale Chimica: il portale della scienza della composizione, delle proprietà e delle trasformazioni della materia