Ottavio Scarampi del Cairo

Ottavio Emanuele Maria Scarampi del Cairo (Cairo Montenotte, 31 maggio 167220 febbraio 1728) è stato un militare italiano, cavaliere dell'ordine di Malta e ammiraglio della marina del Regno di Sicilia e poi di quella di Sardegna.

Ottavio Scarampi del Cairo
NascitaCairo Montenotte, 31 maggio 1672
Morte20 febbraio 1728
Etniaitaliano
Dati militari
Paese servitoOrdine di Malta

Ducato di Savoia
Regno di Sardegna

Forza armataMarina del Regno di Sardegna
GuerreGuerra dei nove anni

Guerra della Quadruplice Alleanza

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Biografia modifica

Ottavio Scarampi nacque il 31 maggio 1672, ultimo di cinque fratelli, figlio del conte Carlo Alessandro Scarampi del Cairo e dalla contessa Anna Caterina Capris di Ciriè.

La sua famiglia possedeva vari feudi tra la val Bormida e l'Astesana, ed era una delle diramazioni della famiglia astigiana degli Scarampi, i del Cairo si erano originatisi nel 1337 quando il marchese di Saluzzo lasciò in eredità i suoi feudi valbormidesi ai fratelli[1].

A 11 anni, come tradizione di famiglia, venne assegnato alla carriera militare entrando nell'ordine di Malta, avendo 11 anni non sarebbe potuto entrare nell'ordine, ma i genitori riuscirono a farlo prendere tra i paggi ordinari del gran maestro, in cui non c'era requisito di età per entrarvi. Venne ammesso tra i paggi del gran maestro allora in carica Gregorio Carafa, nel 1687 all'età di 15 anni si imbarcò per Genova per Malta dove entrò a far parte dell'ordine. Alla fine dello stesso anno gli fu rilasciata una licenza di 6 anni, e tornò a Cairo, i genitori lo mandarono a Torino dai frati gesuiti, ma Ottavio con il loro consenso decise di entrare al servizio dell'esercito sabaudo. Si arruolò nel reggimento Monferrato, comandato dal fratello Vittorio, e combatté con distinzione contro i valdesi. Si trasferì poi nel reggimento Croce Bianca per interessamento personale del comandante Arduino Tana. In questo reggimento partecipò alla guerra della grande alleanza, finché non gli scadde la licenza e fu costretto a chiedere di congedarsi al duca di Savoia Vittorio Emanuele per ritornare a Malta[1].

Nel 1698 ottenne una licenza per tornare a casa. 3 anni dopo tornò a Malta e nel 1702 il gran maestro gli assegnò il comando della fregata San Giuseppe. Nel maggio 1706 si distinse in un'azione; il San Giuseppe e il vascello San Giacomo catturarono la nave barbaresca "Rosa di Tunisi". Come ricompensa il Gran maestro Perellos gli conferì il comando del San Giacomo[2].

Nel 1713 a Palermo incontrò nuovamente Vittorio Emanuele, da poco eletto re di Sicilia, questo gli propose l'offerta di comandare la marina del suo nuovo stato, e Ottavio accettò[3]. Trovandosi in Sicilia alla scoppio della guerra della quadruplice alleanza, assistette all'invasione spagnola dell'isola[4].

Finita la guerra Vittorio Amedeo fu costretto a scambiare la Sicilia per la Sardegna e rimasero alla marina sabauda solo alcune galere, con queste poche unità Ottavio periodicamente intraprendeva crociere dalla Sardegna a Villafranca[5]. Morì il 20 febbraio del 1728 a 56 anni[6].

Note modifica

  1. ^ a b Antonicelli, Pag. 7
  2. ^ Antonicelli, pag. 8
  3. ^ Antonicelli, pag.11
  4. ^ Antonicelli, pag.19
  5. ^ Antonicelli, Pag 24
  6. ^ Antonicelli, Pag. 24

Bibliografia modifica