L'ozocerite o ozokerite (Gr. oze, puzza, e kero, cera), nota anche come ceresina, è una miscela di idrocarburi alifatici detta cera minerale o paraffina esistente in natura in diverse località.

Campione di ozocerite

Fonti modifica

Campioni di ozocerite sono stati rinvenuti in Scozia, Northumberland e Galles, così come in altri trenta differenti paesi. Di questi rinvenimenti, sono maggiormente sfruttati quelli della penisola di Cheleken, vicino a Türkmenbaşy ed i depositi dello Utah negli USA, per menzionarne alcuni, anche se questi ultimi sono stati largamente sfruttati. Le uniche fonti commerciali rilevanti sono in Galizia, nelle città di Boryslav, Starunia e Dzvyniach (Ucraina) benché ne sia stato rinvenuto del minerale anche in altri punti sui fianchi dei Carpazi.

Si ritiene che i depositi di ozocerite vengano originati in modo molto simile a quello delle vene minerali, in quanto la lenta evaporazione ed ossidazione del petrolio ha dato origine alla deposizione della sua paraffina dissolta nelle fessure e nei crepacci precedentemente occupati dal liquido. In natura, l'ozocerite varia da una soffice cera ad una massa nera dura come il gesso.

Proprietà modifica

La sua gravità specifica varia da 0,85 a 0,95, ed il suo punto di fusione da 58 a 100 °C. È solubile nell'etere, nel petrolio, nella benzina, nel cloroformio, nel disolfuro di carbonio e simili agenti chimici. L'ozocerite galiziana ha un colore variabile dal giallo chiaro al marrone scuro, e frequentemente sembra verde a causa del dicroismo. Fonde di solito a 62 °C. Chimicamente l'ozocerite consiste in una mistura di vari idrocarburi contenenti dall'85 all'87% di carbonio e dal 13 al 14% di idrogeno.

Attività estrattive modifica

L'estrazione dell'ozocerite era precedentemente condotta in Galizia manualmente, ma nelle moderne miniere gestite dalla Boryslaw Actien Gesellschaft e dalla Galizische Kreditbank, i lavori delle quali si estendono rispettivamente ad una profondità di 200 e 225 metri, viene impiegata l'energia elettrica per scavare, pompare e ventilare. In queste miniere si trovano i soliti ventilatori e gallerie, in quanto l'ozocerite viene raggiunta attraverso i livelli che attraversano il deposito. La cera, nello stato in cui raggiunge la superficie, varia in purezza, e specialmente quando si tratta di nuovi filoni, solo un lavoro manuale permette di separare dal resto il materiale puro. In altri casi molto terriccio è mischiato col materiale, e quindi poiché la roccia è stata eliminata manualmente, la roccia-cera viene bollita con acqua in grandi recipienti, e di conseguenza la cera pura sale in superficie. Viene poi miscelata ancora con acqua, e le impurità rimosse, dopo di che il materiale viene convogliato in contenitori leggermente cilindrici per la solidificazione e suddiviso in blocchi per il mercato.

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