La pace del lavoro, in Svizzera, è una convenzione tra sindacati e patronato, entrata in vigore a livello nazionale nel 1937.

Definizione modifica

L'espressione pace del lavoro designa una situazione in cui i conflitti collettivi di lavoro - tra datori di lavoro e salariati - sono risolti tramite negoziati. In questo modo si rinunciano a misure di lotta quali lo sciopero o la serrata. La pace del lavoro fonda le sue basi in accordi vincolanti tra le parti che danno vita ai contratti collettivi di lavoro.[1].

Contesto storico modifica

La pace del lavoro è stata introdotta per la prima volta in Svizzera nel Canton Ginevra nel 1900. Sul piano nazionale vi furono una serie di accordi negli anni 1920-30. Nel 1937 venne sancito un accordo tra i sindacati e l'industria meccanica e metallurgica.

Benefici modifica

La pace del lavoro è considerata dagli storici come uno degli elementi essenziali della stabilità politica e sociale in Svizzera nell'ultimo secolo. Essa ha permesso il raggiungimento di conquiste sociali, materiali e benessere senza l'uso di mezzi extraparlamentari di lotta.

Note modifica

  1. ^ http://www.hls-dhs-dss.ch/textes/i/I16535.php – Dizionario Storico della Svizzera

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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