Il paleonitto (gen. Palaeonictis) è un mammifero estinto, appartenente agli ossienodonti. Visse tra il Paleocene superiore e l'Eocene inferiore (circa 57 - 50 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica e in Europa.

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Palaeonictis
Cranio e mandibola di Palaeonictis occidentalis
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Oxyaenodonta
Famiglia Oxyaenidae
Genere Palaeonictis

Descrizione modifica

Questo animale doveva essere dotato di un corpo robusto e zampe corte, e il cranio era anch'esso piuttosto corto e molto robusto. In generale, l'aspetto doveva assomigliare vagamente a quello di un ghiottone con la testa grossa. La taglia delle diverse specie di Palaeonictis era molto variabile: alcune (come Palaeonictis gigantea e P. wingi) erano di dimensioni medie, e dovevano raggiungere la taglia di un coyote; altre, invece, erano grandi quanto un orso (ad esempio P. occidentalis). La specie P. peloria è nota per una mandibola che doveva superare di molto i 20 centimetri di lunghezza.

Le fauci di Palaeonictis erano molto robuste e i denti più forti e smussati rispetto a quelli di altri ossienodonti arcaici come Dipsalidictis. In generale, i molari possedevano tubercoli appuntiti e alti, e la funzione tagliente era ripartita, nella mascella, tra il quarto premolare superiore e il primo molare, mentre nella mandibola era tra i primi due molari. Rispetto all'assai simile Dipsalodon, Palaeonictis era dotato di un secondo molare inferiore molto più piccolo del primo molare, di un metaconide più piccolo sul secondo molare (e di un trigonide più aperto) e di un talonide meno sviluppato sul quarto premolare inferiore.

Classificazione modifica

 
Mandibola di Palaeonictis peloria

Il genere Palaeonictis venne istituito da de Blainville nel 1842, sulla base di resti fossili ritrovati nel giacimento di Muirancourt in Francia, in terreni dell'inizio dell'Eocene; la specie tipo, Palaeonictis gigantea, era stata attribuita in precedenza a una lontra estinta, ed è nota anche per fossili provenienti dal Belgio e dall'Inghilterra. Altre specie appartenenti a Palaeonictis sono l'antica P. peloria del Paleocene del Wyoming, P. wingi dell'Eocene inferiore del Wyoming e P. occidentalis dell'Eocene inferiore di Wyoming e Colorado.

Palaeonictis è un membro degli ossienodonti, un gruppo di mammiferi apparsi nel Paleocene e diffusisi nell'Eocene, che svilupparono notevoli attitudini carnivore. In particolare, Palaeonictis è un membro della sottofamiglia Ambloctoninae, considerata la meno specializzata del gruppo.

 
Ricostruzione di Palaeonictis occidentalis

Paleoecologia modifica

Le specie appartenenti al genere Palaeonictis dovevano essere onnivore, con una spiccata tendenza alla dieta carnivora. Le mascelle possenti e i denti più robusti di quelli di altri ossienodonti suggeriscono che Palaeonictis fosse in grado di spezzare le ossa, e che fosse almeno parzialmente un divoratore di carogne.

Uno studio ipotizza che una forma simile alla specie P. peloria del Paleocene del Nordamerica, di grande taglia, abbia dato origine a due specie più piccole nel corso dell'Eocene inferiore durante il massimo termico del Paleocene-Eocene (PETM), una in Nordamerica (P. wingi) e l'altra in Europa (P. gigantea). P. wingi, in seguito, potrebbe aver dato origine alla grande P. occidentalis in seguito al PETM in Nordamerica. La diffusione di Palaeonictis in Europa coinciderebbe con il rapido riscaldamento globale di circa 5-10 °C (Chester et al., 2010).

Bibliografia modifica

  • de Blainville H.M.D.(1842). Ostéographie ou description iconographique comparée du squelette et du système dentaire des mammifères récents et fossiles pour servir de base à la zoologie et à la géologie. Livraison 10: Des Viverras. J.B. Baillière et Fils, Paris: 1–100.
  • W. B. Scott. 1892. A revision of the North American Creodonta with notes on some genera which have been referred to that group. Proceedings of the Academy of Natural Sciences, Philadelphia 44:291-323.
  • W. J. Sinclair and G. L. Jepsen. 1929. A mounted skeleton of Palaeonictis. Proceedings of the American Philosophical Society, 68(3):163-173.
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  • T. Smith and R. Smith. 2001. The creodonts (Mammalia, Ferae) from the Paleocene-Eocene transition in Belgium (Tienen Formation, MP7). Belgian Journal of Zoology, 131(2):117-135.
  • S. G. B. Chester, J. I. Bloch, R. Secord and D. M. Boyer. 2010. A new small-bodied species of Palaeonictis (Creodonta, Oxyaenidae) from the Paleocene-Eocene thermal maximum. Journal of Mammalian Evolution, 17(4):227-243.
  • J. J. Hooker. 2010. The mammal fauna of the early Eocene Blackheath Formation of Abbey Wood, London. Monograph of the Palaeontographical Society, 165:1-162.
  • F. Solé, E. Gheerbrant, and M. Godinot. 2011. New data on the Oxyaenidae from the Early Eocene of Europe; biostratigraphic, paleobiogeographic and paleoecologic implications. Palaeontologia Electronica,, 14(2):13A:1-41.

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