Pan (astronomia)

satellite naturale di Saturno
Disambiguazione – Se stai cercando l'asteroide, vedi 4450 Pan.
Disambiguazione – Se stai cercando il satellite di Giove un tempo noto con il nome Pan, vedi Carme (astronomia).

Pan è il satellite naturale più interno del pianeta Saturno; scoperto nel 1990 da Mark Showalter grazie all'analisi di immagini scattate nel precedente decennio nel corso del programma Voyager, deve il suo nome alla divinità Pan, presente nella mitologia greca. Il satellite era precedentemente noto con la designazione provvisoria S/1981 S 13.

Pan
(Saturno XVIII)
Satellite diSaturno
Scoperta16 luglio 1990
ScopritoreMark Showalter
Parametri orbitali
(all'epoca J2000)
Semiasse maggiore133 583 km
Periodo orbitale0,5764 giorni
Inclinazione rispetto
all'equat. di Saturno
0,007 ± 0,002°
Eccentricità0,00021 ± 0,00008
Dati fisici
Dimensioni35×35×23 km
Diametro medio30 km
Massa
2,7 × 1015 kg
Densità media0,6 × 103 kg/m³
Acceleraz. di gravità in superficie0,002 m/s²
Periodo di rotazioneRotazione sincrona
Inclinazione assiale
Temperatura
superficiale
~78 K (media)
Albedo~0,50
Dati osservativi
Magnitudine app.19 (media)
Magnitudine app.19,4

Storia modifica

L'esistenza di un satellite all'interno della divisione di Encke era stata suggerita per la prima volta da Jeffrey Cuzzi e Jeffrey Scargle nel 1985, osservando la presenza di strutture dall'aspetto ondulatorio nell'anello A del pianeta chiaramente riconducibili alla presenza di un corpo perturbante;[1] la sua orbita e la sua massa sono state calcolate in seguito da Showalter e da altri colleghi astronomi.[2] I dati teorici indicavano un semiasse maggiore pari a 133603±10 km ed una massa pari a 5×10−12 volte quella di Saturno[3]. Pan presenta effettivamente un semiasse maggiore pari a 133583 km ed una massa equivalente a 4,7×10−12 volte quella di Saturno.

Pan fu individuato entro un margine di 1° dalla posizione prevista, grazie all'analisi di tutte le immagini catturate in precedenza dalla Voyager 2 e all'utilizzo di simulazioni al computer per verificare se in ciascuna di esse sarebbe stato effettivamente possibile individuare la presenza di un satellite naturale. Pan è risultato chiaramente visibile in tutte le immagini dalla risoluzione superiore a ~50 km/pixel, ed appare complessivamente in undici fotografie.[4][5][6]

Parametri orbitali modifica

Pan orbita all'interno della divisione di Encke, nell'anello A di Saturno; funge da satellite pastore per l'anello, e la sua presenza mantiene la divisione libera dalle particelle ghiacciate che compongono gli anelli. La sua attrazione gravitazionale forma inoltre strutture dall'aspetto ondulatorio all'interno dell'anello.

Note modifica

  1. ^ Cuzzi, J. N.; and Scargle, J. D.; Wavy Edges Suggest Moonlet in Encke's Gap, Astrophysical Journal, Vol. 292 (May 1, 1985), pp. 276–290
  2. ^ Showalter, M. R., Satellite "wakes" and the orbit of the Encke Gap moonlet, in Icarus, vol. 66, n. 2, 1986, pp. 297–323, Bibcode:1986Icar...66..297S, DOI:10.1016/0019-1035(86)90160-0.
  3. ^ Copia archiviata, su ringmaster.arc.nasa.gov. URL consultato il 9 luglio 2006 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2004).
  4. ^ 1990BAAS...22.1040S Page 1040, su adsabs.harvard.edu. URL consultato il 29 novembre 2019.
  5. ^ Showalter, M. R., Visual Detection of 1981 S 13, the Encke Gap Moonlet, in Bulletin of the American Astronomical Society, vol. 22, 1990, pp. 1031.
  6. ^ Showalter, M. R., Visual detection of 1981 S 13, Saturn's eighteenth satellite, and its role in the Encke gap, in Nature, vol. 351, n. 6329, 1991, pp. 709–713, Bibcode:1991Natur.351..709S, DOI:10.1038/351709a0.

Bibliografia modifica

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