Paperino e il gorilla

film d'animazione del 1944

Paperino e il gorilla (Donald Duck and the Gorilla) è un film del 1944 diretto da Jack King. È un cortometraggio animato della serie Donald Duck, prodotto dalla Walt Disney Productions e uscito negli Stati Uniti il 31 marzo 1944, distribuito dalla RKO Radio Pictures. Il film ha una trama simile a quella del cortometraggio del 1930 della serie Mickey Mouse Topolino e il gorilla, che coinvolge un gorilla di nome Beppo che rapisce Minni. Nel novembre 1997 fu inserito nel film di montaggio direct-to-video I capolavori di Qui Quo Qua.[1] Nel 2002 fu inserito nel film di montaggio direct-to-video Topolino & i cattivi Disney.[2]

Paperino e il gorilla
Titolo originaleDonald Duck and the Gorilla
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1944
Durata7 min
Rapporto1,37:1
Generecommedia, animazione
RegiaJack King
ProduttoreWalt Disney
Casa di produzioneWalt Disney Productions
Distribuzione in italianoBuena Vista Distribution
MusicheOliver Wallace
ScenografiaDon Griffith e Bill Herwig
AnimatoriPaul Allen, Emery Hawkins, Jack King, Joshua Meador, George Nicholas, Charles A. Nichols, Judge Whitaker e Marvin Woodward
Doppiatori originali
Doppiatori italiani
Doppiaggio originale (1985)

Ridoppiaggio (1994)

Trama modifica

In una notte di tempesta, Paperino e i nipoti Qui, Quo e Qua sentono alla radio un annuncio che informa i telespettatori che un ferocissimo gorilla di nome Aiace è fuggito dallo zoo. Subito dopo, Paperino fa uno scherzo ai nipoti, indossando dei guanti di pelliccia, facendo loro credere che ci sia Aiace. Ma Qui, Quo e Qua scoprono l'inganno e così si vendicano travestendosi da gorilla, riuscendo a spaventare lo zio. Nel frattempo, Aiace irrompe nella casa, così Qui, Quo e Qua si rifugiano in una stanza dell'abitazione. Dopo aver scoperto di essere stato ingannato, Paperino si trova faccia a faccia con Aiace e crede inizialmente che sia un altro scherzo dei nipotini, ma ben presto scopre la verità e fugge nella stanza dove ci sono i ragazzi. Paperino e i nipoti, muovendosi in punta di piedi, vanno alla ricerca di Aiace, intenzionati a ucciderlo, ma il piano fallisce. Poco dopo però, Aiace trova Paperino e lo attacca, costringendolo a fuggire per tutta la casa. Proprio mentre il gorilla stia per uccidere il papero, arrivano in soccorso Qui, Quo e Qua, che usano il gas lacrimogeno per fermarlo, facendo piangere anche Paperino.

Distribuzione modifica

Edizione italiana modifica

Il primo doppiaggio italiano conosciuto è quello del 1985, realizzato per l'inclusione nella VHS Paperino e i racconti misteriosi.[3] Nel marzo 1994 il corto fu incluso nella VHS Paperino guai in vista con un nuovo doppiaggio usato poi in tutte le successive occasioni.[4] In entrambi i doppiaggi italiani, Qui, Quo e Qua sono doppiati da Laura Lenghi.

Edizioni home video modifica

VHS modifica

  • Paperino e i racconti misteriosi (giugno 1985)[3]
  • Paperino guai in vista (marzo 1994)[4]
  • Paperino un disastro di eroe (agosto 1999)[5]
  • Paperino un adorabile pasticcione (febbraio 2002)[6]
  • Paperino e l'arte del divertimento (ottobre 2004)[7]

DVD modifica

Il cortometraggio è incluso nei DVD Walt Disney Treasures: Semplicemente Paperino - Vol. 2 e Paperino e l'arte del divertimento.

Note modifica

  1. ^ I capolavori di Qui Quo Qua, su vhswd.altervista.org, 15 aprile 2020. URL consultato il 13 febbraio 2023.
  2. ^ Topolino e i cattivi Disney, su vhswd.altervista.org, 31 ottobre 2018. URL consultato il 28 giugno 2023.
  3. ^ a b Paperino e i racconti misteriosi, su vhswd.altervista.org, 31 ottobre 2017. URL consultato il 28 giugno 2023.
  4. ^ a b Cartoon Classics - Paperino guai in vista, su vhswd.altervista.org, 6 marzo 2019. URL consultato il 28 giugno 2023.
  5. ^ Paperino un disastro di eroe, su vhswd.altervista.org, 1º dicembre 2021. URL consultato il 28 giugno 2023.
  6. ^ Paperino un adorabile pasticcione, su vhswd.altervista.org, 25 maggio 2022. URL consultato il 28 giugno 2023.
  7. ^ Paperino e l'arte del divertimento, su vhswd.altervista.org, 20 novembre 2019. URL consultato il 28 giugno 2023.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica