Parabola dei lavoratori della vigna

parabola di Gesù
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La parabola dei lavoratori della vigna è una parabola di Gesù che si trova solamente nel Vangelo secondo Matteo 20,1-16[1]. Potrebbe essere chiamata anche:

  • parabola del padrone generoso perché in essa si parla di un padrone che a tutte le ore del giorno assolda operai che vadano a lavorare nella sua vigna;
  • parabola degli operai dell'undicesima ora perché l'accento è posto su quelli che per ultimi sono chiamati ad andare a lavorare nella vigna.
La parabola in un dipinto del XVII sec.

È una parabola nella quale Gesù illustra le caratteristiche del Regno dei Cieli.

Parabola modifica

« Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Accordatosi con loro per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano sulla piazza disoccupati e disse loro: Andate anche voi nella mia vigna; quello che è giusto ve lo darò. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano là e disse loro: Perché ve ne state qui tutto il giorno oziosi? Gli risposero: Perché nessuno ci ha presi a giornata. Ed egli disse loro: Andate anche voi nella mia vigna.

Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: Chiama gli operai e dà loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensavano che avrebbero ricevuto di più. Ma anch'essi ricevettero un denaro per ciascuno. Nel ritirarlo però, mormoravano contro il padrone dicendo: Questi ultimi hanno lavorato un'ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo. Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse convenuto con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene; ma io voglio dare anche a quest'ultimo quanto a te. Non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono? Così gli ultimi saranno primi, e i primi ultimi »   ( Matteo 20,1-16, su laparola.net.)

Contesto modifica

Nel testo della parabola si parla di prima ora, terza ora, sesta ora, nona ora e undicesima ora. Al tempo di Gesù la prima ora corrispondeva al levar del sole, la sesta ora corrispondeva circa a mezzogiorno e l'undicesima ora corrispondeva alle nostre cinque del pomeriggio.

Autenticità modifica

Secondo gli studi del Jesus Seminar, questa parabola è da considerarsi un detto autentico di Gesù, con certezza pari al 77%.[2]

Note modifica

  1. ^ Mt 20,1-16, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  2. ^ The Five Gospels: The Search for the Authentic Words of Jesus (1993) Polebridge Press (Macmillan), ISBN 0-02-541949-8

Voci correlate modifica

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