Parco Leopardi

parco a Torino

Il parco Leopardi è un parco di Torino.

Parco Leopardi
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàTorino
IndirizzoCorso Moncalieri, 147, 10133 Torino TO
Caratteristiche
TipoParco pubblico
Superficie0,0682 km²
Inaugurazione1937
Aperturaferiali e festivi, ore 7-21 dal 1º ottobre al 30 aprile; ore 7-23 dal 1º maggio al 30 settembre[1]
Mappa di localizzazione
Map

Situato nella zona precollinare, è caratterizzato da un viale alberato che si sviluppa in sette tornanti. La flora è composta principalmente da sequoie, platani e altri alberi, che garantiscono una buona ombreggiatura.

In una zona pianeggiante verso la metà del parco si trovano un'area giochi per bambini e una tettoia[2]

È un punto di accesso ciclistico ed escursionistico per la collina torinese, attraverso il sentiero 16 per il Colle della Maddalena[3]

L'accesso a valle, che si affaccia su Corso Moncalieri nei pressi del ponte Isabella, è dotato di un piccolo parcheggio. L'accesso a monte si affaccia su Strada Antica di San Vito e permette di continuare verso l'omonimo parco

Storia modifica

A metà '700 la famiglia Quarello, composta da ricchi mercanti, costruì in quest'area la Villa San Severino, successivamente appartenuta anche alle famiglie Roero e Calvi di Bergolo. Questi ultimi vendettero l'intera proprietà al Comune di Torino, che nel 1937 la adibì a parco pubblico.[2]

In occasione della Seconda Guerra Mondiale qui venne allestita una rete di cunicoli in funzione di riparo anti-aereo per la popolazione: i quattro ingressi sono ancora visibili ed identificabili dalla sigla P.A.A. (Protezione Anti Aerea), benché murati e non accessibili.[4]

Note modifica

  1. ^ Parchi – Verde Pubblico, su comune.torino.it. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  2. ^ a b Tratto n. 1 (1 di 3): dal Parco Leopardi al Parco di San Vito, su anelloverde.org. URL consultato il 3 ottobre 2023.
  3. ^ Anello Verde – Tratto n. 1, su anelloverde.org. URL consultato il 5 febbraio 2024.
  4. ^ Rifugio antiaereo al Parco “Giacomo Leopardi”, su MuseoTorino. URL consultato il 3 ottobre 2023.
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Voci correlate modifica