Parco nazionale del Nuristan

parco in Afghanistan

Il parco nazionale del Nuristan è un parco nazionale dell'Afghanistan annunciato dal governo dell'Afghanistan il 5 giugno 2020 (in coincidenza con la Giornata mondiale dell'ambiente), il che ne fa il terzo del paese dopo il parco nazionale Band-e Amir e il parco nazionale del Wakhan.[1] Comprende l'intera provincia montuosa orientale del Nuristan, che confina con il Pakistan.[2] Secondo la FAO, un piano di gestione dettagliato - nonché una relativa pubblicazione sulla gazzetta ufficiale - non sarebbe ancora stato redatto.[1]

Parco nazionale del Nuristan
StatoBandiera dell'Afghanistan Afghanistan
ProvinciaNuristan
Provvedimenti istitutivi2020
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Afghanistan
Parco nazionale del Nuristan
Parco nazionale del Nuristan

Una prima proposta di costituire il parco nazionale del Nuristan nelle allora province di Laghman e Kunar (la provincia del Nuristan verrà creata successivamente, nel luglio 1988, ritagliando aree appartenenti a queste due province[3]) venne redatta già nel 1981; il rapporto poneva accento sulla necessità di proteggere le «foreste influenzate dai monsoni in gran parte indisturbate», nonché l'insieme di specie che vi vivevano, tra cui il leopardo, il leopardo delle nevi, l'orso dal collare e il markhor, e lo stile di vita tradizionale delle comunità locali.[1][4] Nonostante un rapporto dell'UNEP del 2003 avesse evidenziato che il 52% della copertura forestale delle province di Nuristan, Laghman e Nangarhar sia andato perso tra il 1977 e il 2002, e l'Agenzia mondiale per la protezione ambientale avesse messo in guardia del continuo disboscamento illegale, un rapporto della Wildlife Conservation Society del 2008 confermò la presenza dell'orso e del gatto leopardo, nonché del lupo, dello sciacallo dorato, della martora dalla gola gialla e dell'istrice indiano, insieme a una serie di altri felini non meglio identificati segnalati dai locali interpellati.[1][5][6] L'area comprende anche parti delle valli di Pech e Waygal, designate Important Bird Area, dove vivono almeno cinquantatré specie nidificanti di uccelli.[1][7]

  1. ^ a b c d e Combating land degradation and biodiversity loss by promoting sustainable rangeland management and biodiversity conservation in Afghanistan (PDF), su fao.org, FAO. URL consultato il 14 agosto 2021.
  2. ^ Ufficio federale per l'immigrazione e l'asilo, Austria (a cura di), Afghanistan Country Report Security Situation, su justice.gov, 17 dicembre 2020, p. 148. URL consultato il 7 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2021).
  3. ^ Ami Ayalon (a cura di), Middle East Contemporary Survey, Volume XII, 1988, Westview Press, 1990, p. 124, ISBN 9780429718984.
  4. ^ J. A. Sayer e A. P. M. Van der Zon, National Parks and Wildlife Conservation, Afghanistan: a Contribution to a Conservation Strategy, Roma, FAO, 1981.
  5. ^ National Environmental Protection Agency of the Islamic Republic of Afghanistan (a cura di), National Biodiversity Strategy & Action Plan: Framework for Implementation 2014-2017 (PDF), su lse.ac.uk. URL consultato il 14 agosto 2021.
  6. ^ Maria Karlstetter, Wildlife Surveys and wildlife conservation in Nuristan, Afghanistan: including Scat and Small Rodent Collection from Other Sites, su programs.wcs.org, Wildlife Conservation Society, agosto 2008. URL consultato il 14 agosto 2021.
  7. ^ Pech and Waygal valleys, su datazone.birdlife.org, BirdLife International. URL consultato il 15 agosto 2021.
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