Pargasite

minerale

La pargasite è un minerale, un anfibolo classificato come appartenente al sottogruppo degli anfiboli di calcio in base alla revisione della nomenclatura degli anfiboli del 2012 (IMA 2012)[2], precedentemente era classificato nel gruppo degli anfiboli calcici.

Pargasite
Classificazione Strunz (ed. 10[1])9.DE.10[1]
Formula chimicaNaCa2(Mg4Al)(Si6Al2)O22(OH)2[2]
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinotrimetrico[3]
Sistema cristallinomonoclino[3]
Parametri di cellaa=9,9448(5) Å, b=18,0171(9) Å, c=5,2829(3) Å, β=105,445(2)°, V=912,39(8) Å³, Z=2[3]
Gruppo puntuale2/m[3]
Gruppo spazialeC2/m[3]
Proprietà fisiche
Densità misurata3,130-3,160[4] g/cm³
Densità calcolata3,209[5] g/cm³
Durezza (Mohs)5-6[4]
Sfaldaturaperfetta secondo {110}[5]
Coloreda marrone chiaro a blu verdastro[4]
Lucentezzavitrea[5]
Opacitàda trasparente a traslucida[5]
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Etimologia modifica

Il nome pargasite è stato attribuito dal conte Fabian Gotthard von Steinheil nel 1814 in riferimento alla località di ritrovamento del minerale, la valle di Pargas in Finlandia[1].

Morfologia modifica

La pargasite si trova sotto forma di tozzi cristalli prismatici lunghi fino a 3 cm, spesso geminati oppure in forma granulare[5].

Origine e giacitura modifica

La pargasite è spesso presente nelle "orneblende" che compongono lo skarn prodotto per metamorfismo dei calcari silicei[5]. Si trova anche negli scisti e nelle anfiboliti, nelle rocce andesitiche vulcaniche ed in quelle ultramafiche alterate[5].

Gemmologia modifica

La pargasite si trova in natura in cristalli trasparenti che possono quindi essere tagliati anche se è difficile trovare cristalli grandi e di buona qualità, inoltre la sfaldatura perfetta di questo minerale rende difficile l'operazione per cui solitamente sono destinati più al mercato dei collezionisti che a quello della gioielleria[6].

I campioni migliori provengono dal Pakistan, sono di colore verde e sono conosciuti come "smeraldi Hunza", quelli provenienti dal Myanmar e dalla Tanzania sono di colore dal giallo bruno all'arancio e ne sono state ricavate gemme fino a 3 carati[6].

Altre aree di provenienza sono lo Sri Lanka, il Vietnam, la Cina ed il Canada[6].

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) Pargasite mineral information and data — mindat.org, su mindat.org. URL consultato il 5 giugno 2014.
  2. ^ a b Hawthorne, p. 2036.
  3. ^ a b c d e Hålenius, p. 1636.
  4. ^ a b c Majmundar, p. 98.
  5. ^ a b c d e f g John W. Anthony, Richard A. Bideaux, Kenneth W. Bladh, Monte C. Nichols, Handbook of Mineralogy (PDF), Chantilly, VA 20151-1110, Mineralogical Society of America.
  6. ^ a b c cristalli.ponesoft.it, http://cristalli.ponesoft.it/interne/04-Ricerche.asp?Modo=12&IDArc=35.50.98.25%C518/08/2012. URL consultato il 10 giugno 2014.

Bibliografia modifica

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