Parlo

frazione di Segonzano

Parlo è una frazione del comune di Segonzano, in provincia di Trento[2].

Parlo
frazione
Parlo – Veduta
Parlo – Veduta
Parlo vista da Faver (Altavalle)
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
Comune Segonzano
Territorio
Coordinate46°10′49.37″N 11°15′02.77″E / 46.18038°N 11.25077°E46.18038; 11.25077 (Parlo)
Abitanti20[1] (12-12-2022)
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Parlo
Parlo

Geografia fisica modifica

 
Parlo (a destra), Piazzo, le piramidi di Segonzano e il rio Regnana in una foto del 1970 circa

Il villaggio sorge sulla sinistra orografica del rio Regnana, in Val di Cembra, a circa 530-540 m s.l.m., a poca distanza dal paese di Piazzo[3][4].

Storia modifica

Il paese è formato da poche case, costruite lungo il vecchio corso stradale[5]; l'origine del suo nome è ignota, ma secondo alcune teorie potrebbe derivare da un soprannome che ha dei paralleli nel termine dialettale bresciano pèrlo, che indica il pero corvino[6].

Assieme a Piazzo, il paese di Parlo si trovò al centro della battaglia di Segonzano, combattuta il 2 novembre 1796[7].

Monumenti e luoghi di interesse modifica

Architetture religiose modifica

 
La cappella di Santa Maria Maddalena

Nella piazza centrale del paese si erge una piccola cappella dedicata a santa Maria Maddalena; la sua costruzione viene spesso ricollegata alla figura della baronessa Maria Maddalena Spaur Valer, vedova di Felice Bonaventura a Prato, la quale fu reggente della giurisdizione di Segonzano nella seconda metà del Seicento[8][9][10]. Tuttavia, sotto l'arcata d'ingresso sono affrescati due stemmi, appartenenti alle famiglie Silvestri e Barbi di Castel Tavon (presso Tavon, oggi frazione di Predaia), il secondo dei quali è certamente antecedente al 1650[10].

Si tratta di un edificio semplice, con facciata a due spioventi aperta sul fronte da un'ampia arcata d'ingresso a centina ribassata, chiusa da una cancellata; sulla sommità si erge una piccola cella campanaria[10]. A dispetto delle dimensioni modeste, la cappella è molto decorata: sulla parete di fondo (molto deteriorata dall'umidità) sono affrescati Maria Maddalena affiancata dai santi Rocco e Sebastiano, i quattro evangelisti sul soffitto, i santi Giovanni Battista, Antonio e Giobbe sulla parete sinistra e santa Lucia con la Madonna della Misericordia su quella destra[8][5]; la pala d'altare, che raffigura l'ascensione al cielo di Maria Maddalena sollevata da due angeli, è risalente al XVIII-XIX secolo[10].

L'edificio è stato restaurato nel 1926, nel 1967[8], nel 1980 e nel 2010[10].

Note modifica

  1. ^ Dati statistici Segonzano, in Segonzano - Notiziario comunale, n. 32, 2022, p. 10.
  2. ^ La Frazione di Parlo, su Italia.indettaglio.it. URL consultato il 25 settembre 2020.
  3. ^ Flöss, p. 201.
  4. ^ Antonelli (1982), p. 40.
  5. ^ a b Elio Antonelli, Sguardo ai toponimi delle frazioni periferiche, in Segonzano - Notiziario comunale, n. 18, dicembre 2014, pp. 17-23.
  6. ^ Flöss, p. 65.
  7. ^ Antonelli (1982), p. 183.
  8. ^ a b c Antonelli (2016), pp. 33-49.
  9. ^ Antonelli (1982), p. 158.
  10. ^ a b c d e Cappella di Santa Maria Maddalena <Parlo, Segonzano>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 13 ottobre 2020.

Bibliografia modifica

  • Elio Antonelli, Segonzano e Sevignano in Valle di Cembra, Trento, Litografia Editrice Saturnia, 1982.
  • Elio Antonelli, Segni del Sacro a Segonzano, Trento, Grafiche Futura, 2016.
  • Provincia autonoma di Trento: Soprintendenza per i beni librari, archivistici e archeologici, Dizionario toponomastico trentino - Ricerca geografica 13 - I nomi locali dei comuni di Lona-Lasés, Segonzano, Sovér, a cura di Lydia Flöss, Trento, 2011, ISBN 978-88-7702-301-8.

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