Pasquale Educ (Villa Castelnuovo, 17 aprile 1927Frassinetto, 23 ottobre 1944) è stato un partigiano italiano, medaglia d'oro al valor militare.

Biografia modifica

Giovanissimo, con il nome di battaglia di "Bandiera", ha preso parte alla Guerra di liberazione combattendo nella 3ª Brigata "Matteotti". Il 30 luglio del 1944 fu tra i protagonisti della battaglia di Valperga e un mese dopo, a Cuorgnè, con i partigiani del suo distaccamento, fece saltare in aria il ponte sul torrente Orco. Il 21 ottobre del 1944 Educ, nel corso di combattimenti violentissimi tra i partigiani e formazioni antiguerriglia composte di soldati tedeschi e collaborazionisti russi, fu catturato. Dopo due giorni finì davanti ad un plotone d'esecuzione.

Onorificenze modifica

«Giovanissimo partigiano da indomita volontà di vincere, durante un violento attacco in forze da parte di formazioni russo-tedesche che costringeva dopo alterne ed aspre vicende il ripiegamento dei reparti partigiani, volontariamente rimaneva da solo sulla posizione con un’arma automatica per mantenere impegnato il nemico e dar modo di porre in salvo i feriti. Soverchiato da forze superiori si difendeva a colpi di bombe a mano, finché esaurite le munizioni veniva catturato e condannato alla fucilazione. Rifiutava la possibile evasione per evitare la rappresaglia del nemico contro la popolazione inerme che avrebbe dovuto rispondere della sua fuga dicendo a chi gliela proponeva: «Dite al mio comandante che sono fiero di aver compiuto tutto il mio dovere». Affrontava serenamente la morte e cadeva sotto il piombo nemico gridando: «Viva l'italia!»»
— Val Soana, ottobre 1944.[1].

A Pasquale Educ sono dedicate una via e una targa commemorativa nel comune di Castellamonte[2].

Note modifica

  1. ^ Quirinale - scheda
  2. ^ Anche Jimmy Ghione alla cerimonia in memoria dello zio, su obiettivonews.it, 12 febbraio 2016. URL consultato l'8 febbraio 2018.

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica