Pastena

comune italiano
Disambiguazione – Se stai cercando il quartiere di Salerno della circoscrizione Oriente, vedi Pastena (Salerno).

Pastena è un comune italiano di 1 242 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio.

Pastena
comune
Pastena – Stemma
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lazio
Provincia Frosinone
Amministrazione
SindacoAngelo D'Ovidio (lista civica Vivi Pastena) dal 03-10-2021
Territorio
Coordinate41°28′05″N 13°29′28″E / 41.468056°N 13.491111°E41.468056; 13.491111 (Pastena)
Altitudine318 m s.l.m.
Superficie42,16 km²
Abitanti1 242[1] (30-6-2022)
Densità29,46 ab./km²
Comuni confinantiCastro dei Volsci, Falvaterra, Lenola (LT), Pico, San Giovanni Incarico
Altre informazioni
Cod. postale03020
Prefisso0776
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT060047
Cod. catastaleG362
TargaFR
Cl. sismicazona 2B (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 878 GG[3]
Nome abitantipastenesi
Patronosant'Elena e san Sinforo
Giorno festivo3 maggio e ultima domenica di settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pastena
Pastena
Pastena – Mappa
Pastena – Mappa
Posizione del comune di Pastena nella provincia di Frosinone
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Territorio modifica

Centro dei monti Ausoni, sorge, con impianto circolare, sui 318 m s.l.m. di una sella della dorsale formata dal monte Cimate e dal monte Solo.

A nord del centro abitato c'è una grandiosa ed intricata grotta carsica, la grotta di Pastena, già nota come di San Cataldo o del Pertuso.

Il territorio comunale presenta notevoli differenze altimetriche. Montuoso ad occidente, dove si elevano le vette del monte Cappello e del monte Calvilli, e a meridione, dove si trova il monte Schierano, assume quindi un andamento collinare nella parte centrale, dove si trova il centro abitato di Pastena, e il già citato colle del monte Solo, infine pianeggiante, in quella orientale e settentrionale, dove si trova la Piana Madonna delle Macchie.

Clima modifica

Classificazione climatica: zona D, 1878 GR/G

Storia modifica

Avrebbe origini volsche[senza fonte]. Il territorio, è difeso da una rocca che venne ricostruita dalla nobile famiglia romana dei Del Drago nel 1227, la quale ebbe grande importanza strategica per posizione di confine fra lo Stato pontificio ed il regno di Napoli.

Il nome del paese deriverebbe dal latino pastinare[senza fonte], ovvero "rivoltare la terra per renderla coltivabile" e che sottolineerebbe la dimensione agricola del piccolo borgo.

Nelle ultimissime fasi della seconda guerra mondiale, gli abitanti del comune di Pastena subirono diversi episodi riferibili alle marocchinate, stupri di massa compiuti dalle truppe algerine all'interno del contingente alleato francese. Il totale delle donne stuprate nel solo comune a 45, di cui la maggior parte in età adolescenziale.[4]

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone del comune sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 7 aprile 2003.[5]

«Di azzurro, alle due chiavi decussate, con gli ingegni all'insù ed esterni, la chiave in banda, d'oro e attraversante, la chiave in sbarra, d'argento, gli anelli trifogliati uniti dal cordoncino d'oro ornato all'ingiù di fiocco, dello stesso, esse chiavi attraversanti la fascia diminuita, di rosso, e sostenenti nell'incrociamento la croce latina, di argento. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di bianco.

Onorificenze modifica

«Piccolo Comune situato sulla linea Gustav, durante il conflitto mondiale, fu sottoposto a violenti bombardamenti che causarono numerose vittime civili ed ingentissimi danni all'abitato e al patrimonio agrario, nonché a feroci rastrellamenti da parte delle truppe tedesche. La popolazione offriva altresì un'ammirevole prova di solidarietà, accogliendo ed offrendo sicuro rifugio ai numerosi sfollati nelle grotte sparse sul territorio. Pastena (FR), 1943 - 1944»
— 10 marzo 2004[6]

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Aree naturali modifica

Grotte di Pastena
  Lo stesso argomento in dettaglio: Grotte di Pastena.

La maggiore attrazione turistica comunale è rappresentata dalle grotte, situate a 4,5 km dal paese.

 
Grotte di Pastena

Le Grotte di Pastena sono un complesso di cavità scoperte nel 1926 dal barone Carlo Franchetti e divenute turistiche già l'anno successivo, sono gestite dal "Consorzio Grotte Pastena e Collepardo".

Queste grotte hanno restituito numerosi reperti archeologici relativi a sepolture ed offerte di carattere rituale risalenti ad epoca preistorica (Neolitico ed età del Bronzo). I materiali rinvenuti durante gli scavi, effettuati dall'Università di Perugia e dalla Sovrintendenza Archeologica del Lazio tra il 2001 e il 2008, sono ancora in corso di studio e solo parzialmente pubblicati. Di notevole interesse comunque è il ritrovamento di un'ascia ed un pugnale in bronzo risalenti alla media età del bronzo (XV secolo a.C. circa) sul fondo di uno dei laghetti interni al ramo attivo delle grotte; si tratta di offerte rituali tipiche di questo periodo legate a figure maschili molto importanti all'interno della comunità.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[7]

Religione modifica

Cultura modifica

Istruzione modifica

Musei modifica

Museo della Civiltà Contadina e dell'Ulivo

Il Museo della Civiltà Contadina e dell'Ulivo raccoglie le testimonianze materiali della vita contadina di Pastena. Tutto ruota attorno all'ulivo: il museo ha sede in un vecchio frantoio, particolare che evidenzia come la lavorazione e la produzione dell'olio avesse un'importanza economica notevole, oltre che a essere portatore di valori sociali e simbolico-lavorativi peculiari.

Cinema modifica

Economia modifica

Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema unità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero di addetti delle imprese locali attive (valori medi annui).[8]

2015 2014 2013
Numero imprese attive % Provinciale Imprese attive % Regionale Imprese attive Numero addetti % Provinciale Addetti % Regionale Addetti Numero imprese attive Numero addetti Numero imprese attive Numero addetti
Pastena 72 0,31% 0,02% 103 0,1% 0,01% 65 100 70 100
Frosinone 33.605 7,38% 106.578 6,92% 34.015 107.546 35.081 111.529
Lazio 455.591 1.539.359 457.686 1.510.459 464.094 1.525.471

Nel 2015 le 72 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano lo 0,31% del totale provinciale (33.605 imprese attive), hanno occupato 103 addetti, lo 0,1% del dato provinciale; in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato un addetto (1,43).

Infrastrutture e trasporti modifica

Strade modifica

Pastena, tramite la strada provinciale 151, è collegata a Castro dei Volsci e Pico.

Amministrazione modifica

Nel 1927, a seguito del riordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Frosinone, Pastena passò dalla provincia di Terra di lavoro a quella di Frosinone.

Altre informazioni amministrative modifica

Note modifica

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ E. Ciotti, "Le marocchinate". Cronaca di uno stupro di massa, Roma, 2018, p. 203.
  5. ^ Pastena (Frosinone) D.P.R. 07.04.2003 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 14 luglio 2022.
  6. ^ Conferimento di onorificenze al merito civile, in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, n. 292, 16 dicembre 2006, p. 7.
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ Atlante Statistico dei comuni dell'Istat, su asc.istat.it. URL consultato il 22 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2020).

Bibliografia modifica

  • Pastena di Ciociaria, Dante Grossi, Seam, 1994

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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