La patata di Bologna è una varietà di patata coltivata principalmente nella zona di Bologna, nell'area compresa tra i fiumi Sillaro e Reno.

Patata di Bologna
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
Zona di produzioneprovincia di Bologna
Dettagli
Categoriaortofrutticolo
RiconoscimentoD.O.P.
SettoreProdotti vegetali allo stato naturale o trasformati

I comuni compresi in tale area sono Budrio, Castenaso, Ozzano dell'Emilia, San Lazzaro di Savena, Castel San Pietro Terme, Medicina, Castel Guelfo di Bologna, Molinella, Baricella, Minerbio, Granarolo dell'Emilia, San Giovanni in Persiceto, Crevalcore e Sant'Agata Bolognese.

Notizie della coltivazione della patata in Emilia sono già presenti nel XVII secolo con l'opera di Pietro Maria Bignami che scrisse un'apposita pubblicazione.[1]

Attualmente la produzione si ottiene dalla varietà Primura coltivata in terreni pedecollinari e di pianura bonificati, tipici della provincia felsinea, ricchi di sedimenti alluvionali e potassio.

Caratteristiche modifica

  • Forma: ovale allungata.
  • Buccia: liscia con presenza di gemme superficiali.
  • Polpa: bianco, giallo paglierino.

Utilizzo modifica

L'utilizzo è il più disparato, dalla preparazione degli gnocchi alla purea, ai bignè, fino al consumo fresco, lesso o fritto.

Riconoscimenti modifica

Il prodotto ha ottenuto il marchio DOP - PTN con la denominazione di patata tipica di Bologna, prodotto tradizionale riconosciuto dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali sulla base del Decreto ministeriale n. 350/99, con riconoscimento europeo del 24 luglio 2012.[2]

Note modifica

  1. ^ Pietro Maria Bignami, Le patate, In Bologna, nella stamperia di Lelio Dalla Volpe, 1773 (con Gaetano Lorenzo Monti e Giovanni Angelo Brunelli; poi ristampata da solo presso lo stesso editore nel 1786)
  2. ^ Regolamento di esecuzione (UE) N. 766/2012 della commissione del 24 luglio 2012 recante approvazione di modifiche minori del disciplinare di una denominazione registrata nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [Patata di Bologna (DOP)] (PDF), su eur-lex.europa.eu, 24 agosto 2012. URL consultato il 20 settembre 2022 (archiviato il 20 settembre 2022).

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