Paul Benedict

attore statunitense

Paul Benedict (Silver City, 17 settembre 1938Martha's Vineyard, 1º dicembre 2008) è stato un attore statunitense.

Paul Benedict nella serie I Jefferson (1975)

Ha fatto numerose apparizioni in produzioni televisive e cinematografiche a partire dal 1960. È conosciuto soprattutto per il ruolo di Mad Painter nella serie per bambini Sesamo apriti della Public Broadcasting Service e per aver interpretato il personaggio di Harry Bentley nella sitcom della CBS I Jefferson.

Biografia modifica

Benedict nacque a Silver City (Nuovo Messico) dalla giornalista Alma Marie Loring e dal medico Mitchell M. Benedict[1]. Si trasferì in seguito in Massachusetts. Da ragazzo soffrì di acromegalia, un disturbo dell'ipofisi che colpisce gli arti e le ossa acrali e che spiega come la sua mascella e il suo naso fossero leggermente ingrossati.

Il primo dicembre 2008 fu trovato morto nella sua casa di Martha's Vineyard, Massachusetts, a causa di un'emorragia cerebrale. Aveva 70 anni[2].

Televisione modifica

Benedict è conosciuto soprattutto per il ruolo di Harry Bentley nella serie tv I Jefferson. Lo interpretò dall'inizio della serie nel 1975 fino al 1981, e dal 1983 fino alla fine della serie nel 1985. Il suo personaggio era un inglese che viveva accanto all'appartamento di George e Louise Jefferson, lavorava alle Nazioni Unite come traduttore e, nonostante l'età, era scapolo. Sin dall'inizio Harry Bentley era amato da tutti gli altri personaggi eccetto che da George Jefferson, che lo riteneva noioso; tuttavia i due, con l'avanzare della serie, diventarono molto amici. La particolarità del personaggio di Harry era quella di raccontare spesso storie lunghe e seccanti circa il suo passato, in particolare sulla sua infanzia e sui suoi parenti in Inghilterra.

Cinema modifica

Nel 1972 interpretò quello che forse è il suo ruolo cinematografico più famoso, quello del reverendo Lundquist nel film Corvo rosso non avrai il mio scalpo! di Sydney Pollack. Nel 1975 fu il mercante di schiavi Brownlee nel film Mandingo, prodotto da Dino De Laurentiis.

Nel 1977 Benedict interpretò il direttore di scena in una produzione di Riccardo III, nel film Goodbye amore mio!, con protagonista Richard Dreyfuss. Nel 1984 apparve in una piccola scena nel mockumentary This Is Spinal Tap. Nel 1990 nel film Il boss e la matricola con Marlon Brando, interpretò un professore di cinema dell'Università di New York, insegnante del protagonista, interpretato da Matthew Broderick. Nel 1996 partecipò ad un altro mockumentary, Sognando Broadway, film la cui lavorazione coinvolse molti degli sceneggiatori e degli attori di This Is Spinal Tap.

Teatro modifica

Oltre a vari ruoli per la televisione e il cinema, Benedict fu anche un valente e proficuo attore teatrale e partecipò a numerose produzioni di Broadway: da ricordare Hughie (1996) di Eugene Gladstone O'Neill, in cui fu protagonista assieme ad Al Pacino, e nel musical The Music Man (2000-2001) di Meredith Willson.

Nel 2007 interpretò Hirst nel dramma No Man's Land di Harold Pinter, all'American Repertory Theater a Cambridge, Massachusetts.

Come regista Benedict diresse a Broadway Any Given Day di Frank D. Gilroy. Per l'Off Broadway diresse la commedia originale di Terrence McNally Frankie and Johnny in the Claire de Lune, e The Kathy and Mo Show di Kathy Najimy e Mo Gaffney, per il quale vinse un Obie Award[3].

Filmografia modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Regista modifica

Doppiatori italiani modifica

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Paul Benedict è stato doppiato da:

Tributi alla memoria modifica

  • The 61st Primetime Emmy Awards (TV) (2009)
  • 15th Annual Screen Actors Guild Awards (TV) (2009)

Premi e riconoscimenti modifica

Oltre all'Obi Award gli è stato assegnato nel 2009 l'Elliot Norton Award, premio postumo assegnato dalla Boston Theater Critics Association. Il riconoscimento è stato ritirato da un amico di Paul: Al Pacino.[4]

Note modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN10057541 · ISNI (EN0000 0000 4804 0424 · LCCN (ENnr2004025658 · GND (DE1061460460 · BNF (FRcb14154715v (data) · J9U (ENHE987007352162405171 · WorldCat Identities (ENlccn-nr2004025658