Paul Casey

golfista britannico

Paul Alexander Casey (Cheltenham, 21 luglio 1977) è un golfista britannico, attivo principalmente nel PGA ed European Tour.

Paul Casey
Casey allo US Open 2008
Nazionalità Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Altezza 178 cm
Peso 82 kg
Golf
Ranking 94º
Best ranking
Statistiche aggiornate al 18 agosto 2015

Biografia modifica

Originario di Cheltenham, all'età di sei anni si trasferisce con la famiglia a Weybridge, nella contea di Surrey. Inizialmente appassionato del tennis, a undici anni incomincia invece a praticare il golf. Frequenta la Hampton School e quindi lo Strode's College, prima di ottenere una borsa di studio all'Università statale dell'Arizona.

Nel 2008 sposa la cavallerizza Jocelyn Hefner, lontana cugina del fondatore di Playboy Hugh Hefner. Dopo aver vissuto nelle campagne dell'Arizona, la coppia divorzia nel 2011 citando l'impatto degli impegni lavorativi di Casey nel prosieguo del loro rapporto.[1]

Appassionato di Formula 1, al Gran Premio di Abu Dhabi 2011 incontra la presentatrice televisiva Pollyanna Woodward, con la quale si fidanza ufficialmente nel dicembre 2013.[2] La coppia, sposatasi nel gennaio 2015, ha un figlio.

Carriera modifica

Casey ha una carriera amatoriale di successo, con la vittoria di tre campionati Pac-12 consecutivi (1998, 1999 e 2000). Nel 2000 supera il record per il punteggio finale nel Pac-12, detenuto da Tiger Woods (18 sotto il par), terminando con 265 colpi (23 sotto il par), oltre ad aggiudicarsi il titolo amatoriale inglese per il secondo anno consecutivo. Durante questo periodo fa inoltre parte della fortunata squadra vincitrice alla Walker Cup 1999, dove è solamente il terzo giocatore in 77 anni a terminare l'evento con quattro vittorie e nessuna sconfitta.

Note modifica

  1. ^ (EN) Oliver Brown, Casey bounces back after form dipped during painful divorce, in The Telegraph, 8 novembre 2011. URL consultato l'11 gennaio 2014.
  2. ^ (EN) James Corrigan, Paul Casey starts European Tour season by getting engaged to Pollyanna Woodward, in The Telegraph, 6 gennaio 2014. URL consultato l'11 gennaio 2014.

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